Credo che i fiumi portino i nomi anche in base alle strade del passato.
Per molti secoli (o forse millenni) la strada alpina era quella del Resia (Via Claudia) e non il Brennero, così il nome Adige è stato tenuto vicino alla strada.
Stessa cosa a Gossensass.
Qui invece una vecchia immagine del ponte di legno fatto costruire da Napoleone sul fiume Entella.
Oggi non esiste più ma se ne vedono ancora i pali in legno che emergono dall'acqua durante i periodi di magra estiva.
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In inverno talvolta il fiume fa veramente la voce grossa
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Foto storica della costruzione dell’argine sud del torrente Avisio nella tratta Lavis-Vodi.
un lavoro imponente, e non potrebbe essere altrimenti se si voleva riuscire a contenere la veemenza del corso più pericoloso del Trentino.
Oggi parlo di un piccolo grande fiume dell’ Alto Adige la Drava che in foto attraversa San Candido nel suo tratto iniziale.
Fiume di ben 749 km (il Po è lungo 652) che nasce in Italia e sfocia nel Danubio dopo aver attraversato Italia, Austria, Slovenia, Croazia e Ungheria.
Questo fiume è il più Longo fiume tra quelli che scorrono ameno parzialmente in Italia le acque della sua sorgente percorrono 2224 km prima di gettarsi nel mar Nero.
É il 4º affluente del Danubio per lunghezza compre un bacino di 11 mila chilometri quadrati e la sua portata media alla foce è di 670 m³ al secondo.
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Un altro fiume ma in Spagna ,l Ebro é lungo se non ricordo male circa 1000 km,vedendolo a Tortosa ,non così lontano dalla foce, sembra un fiume non così grande ,con una portata molto meno importante del Po,e non navigabile .
Comunque ricordo un acqua molto più limpida del nostro Po e ricco di pesce.
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Sul serio... no cioè, sul Serio...
Affluente dell'Adda, nasce atorno a q. 2400 m nelle Orobie, provincia di Bergamo, lungo il versante tra il Pizzo del Diavolo della Malgina e il Monte Torena. Dopo aver formato il Lago Naturale del Barbellino, e non volontariamente il Lago del Barbellino e il Lago di Valmorta (dighe più o meno degli anni '30), tenta di suicidarsi per la disperazione lanciandosi sulle rocce sottostanti per un triplice salto di oltre 300 metri di dislivello. Gli va male, e diventa famoso per dar luogo alle più alte cascate d'Italia e le seconde in Europa, anch'esse messe sotto custodia e aperte solo a scadenze fisse, per il beneficio dei turisti e della qualità dell'aria nella valle sottostante, bloccata dalla colonna in salita all'alba delle domeniche dell'evento e successivamente in discesa al tramonto.
Dalla sottostante Valbondione, scende tranquillo (quasi sempre) lungo tutta la Val Seriana sino allo sbocco in pianura a Seriate (... ma insomma, un po' di fantasia, no neh?...),e da qui sino a buttarsi in Adda in località Bocca Serio (...dicevamo...) nel Cremonese, per un totale di circa 124 km.
Qui lo vediamo al ponte di Ponte Nossa (...!), alla confluenza della Valle Nossana, l'altro giorno al tramonto.
verso valle
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e verso la confluenza
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Siamo a circa 35 km dalla sorgente o poco più; la Valle Nossana a sua volta sarebbe una valle di scarsa importanza, senonché a poche centinaia di metri dallo sbocco nel Serio riceve le acque della sorgente Nossana, un'importante risorgenza carsica che drena gran parte del massiccio dell'Arera - Monte Secco, con portate fra i 900 e i 1500 l/s.
L'altro giorno era ovviamente in periodo di magra, data la neve in quota; ma la stessa confluenza diviene singolare nei periodi di elevata piovosità, quando le acque tumultuose e dense di sedimenti del Serio per un tratto piuttosto evidente non si mescolano con quelle dell'acquifero carsico, filtrate da oltre 1500 metri di spessore di calcari che fanno da serbatoio. Sotto, una vecchia foto (2010) presa nel mese di Novembre dallo stesso punto, tanto per dare l'idea.
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Si distingue chiaramente la corrente sulla sinistra, più limpida, da quella principale fangosa.
Due foto di @nicholas del fiume Adige a Lasa (quota 800m) in val Venosta, foto scattate nei giorni scorsi. Si nota l'acqua che fuma e congela sulle superfici poco sopra. L'acqua si aggirava sui 0°C mentre la temperatura dell'aria era sui -24°C!!!
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