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Ormai sono rassegnato: i responsabili della gestione dei fiumi ignorano per principio i sedimenti terrosi e la conseguente riduzione delle sezioni, che porta logicamente alle esondazioni di questi anni.
Questa foto però, presa ieri lungo l'Adige a Bolzano, quindi in un posto dove il problema non è nemmeno troppo grave, è inequivocabile. Quei 10 centimetri di sabbia, della recente piena, si copriranno di vegetazione, che li renderà stabili e, piena dopo piena, il piano golenale si innalzerà, sottraendo volume libero alle piene del futuro.
In un posto come Bolzano, come detto, il processo non è tanto rapido, dato che siamo ancora in un tratto quasi montano di un fiume. Ma la foto serve a capire quello che è avvenuto negli ultimi 50 anni in tutti i bassi corsi in piane alluvionali, dove i sedimenti sono maggiori e più fini e stabili.
Ultima modifica di alnus; 06/11/2023 alle 23:03
Lavori dopo la piena.
Ciao.
News | Autonome Provinz Bozen - Sudtirol
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Quando sull'A22 si passa il Mincio, è poco prima della confluenza in Po ed è già passato per i laghi di Mantova.
Quindi, pur essendo un emissario di grande lago, a quel punto è di norma parecchio torbido e non tanto attraente.
Quindi: a Peschiera blu da far voglia e lì marroncino schifido.
Ebbene sabato scorso era molto pieno e di un bellissimo blu, cosa da me mai vista prima! Purtroppo non potevo tornare indietro e quindi non ho nessuna foto di ciò.
Evidentemente la morbida prolungata per diverse settimane è riuscita a pulire anche il basso corso!
Mi è venuta la curiosità di vedere come sono adesso i laghi di Mantova
Ciao Andrea.
Infatti,mai visto nemmeno io blu ,ma sempre marroncino,da ragazzi si andava a pescare tra Formigosa e Bagnolo a un paio di km verso Mn dall 'autostrada,un puzzo di petrolio,ma eppure fiume pieno di pesce allora,di ogni varietà a parte i Salmonidi.
Bello vederlo blu.
Ciao
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Nella prima l'Adige (senza Biffis) alla Chiusa di Ceraino sabato scorso.
Nella seconda il Po oggi dal ponte tra Adria ed Ariano nel Polesine (il penultimo ponte) verso foce, con alla destra il campanile di Mazzorno.
Nella terza sempre da quel ponte ma verso sorgente.
Ciao Andrew, bella foto! Io sono stato anche nel bosco dove nasce la Drava e ci ho trovato anche diversi abeti bianchi, che avevo già notato dalla strada e mi avevano incuriosito.
Però il fiume più lungo (e con maggior portata 2.300 mc/s) che nasce in Italia è il Reno km 1.326 (un ramo dell'Hinterrhein in Val di Lei con lago artificiale poco sopra Chiavenna).
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