Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
    Vento fresco L'avatar di Mat87
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    Predefinito Betulle al Centro-Sud Italia

    Salve amici botanici, vorrei utilizzare questo thread per capire meglio dove sono collocati (sempre che ve ne siano ancora) nuclei relitti e isolati di questa bellissima pianta "nordica" lungo l'Appennino dalla Liguria-Emilia Romagna alla Sicilia. Chiaramente deve crescere spontanea, quindi non vale la betulla che si vede nei giardini ornamentali delle città o sulle rive dei laghi interni
    Per quanto mi riguarda, boschetti di betulle li ho incontrati solo in 2 posti:

    - Caldara di Manziana, Monti Sabatini 250 metri (bosco di betulle pendule circondato da ontani. Il motivo della loro presenza non è stata ancora del tutto chiarito)
    - Pendici dell'Etna oltre i 1200 metri (betulla aetnensis: relitto post-glaciale che si è ben conservato in alcune zone esposte del vulcano)
    Da quanto mi sembra di capire, ma potrei sbagliarmi, sottosuoli vulcani sembra che creino le condizioni ideali per lo sviluppo di piante che solitamente crescono ad altre altitudini o altezze. Qualcuno ne sa di più?

    Sarebbe interessante raggruppare tutte le aree dove questa pianta ancora sopravvive in nuclei isolati (con magari delle foto), e studiarne meglio i motivi
    Anno 2019
    Pioggia: 601,0 mm (Agg. 3 Ottobre)
    Neve: 4,5 cm.

  2. #2
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Betulle al Centro-Sud Italia

    Ciao Mat! Bella discussione!
    Ricordo bene che ne parlammo anni fa delle betulle di Manziana.
    Può anche darsi che lo zolfo abbondante nella Caldara abbassi il pH ed allontani tutti gli alberi incapaci di crescere nei suoli molto acidi. Betulle ed ontani sono solitamente le uniche specie arboree nelle torbiere del Nord

  3. #3
    Burrasca
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    Predefinito Re: Betulle al Centro-Sud Italia

    Sono andato a cercare informazioni sulla Betula aetnensis

    Betula aetnensis - Wikipedia
    Scheda IPFI, Acta Plantarum Betula_etnensis
    Betula aetnensis: Sistematica, Etimologia, Habitat, Descrizione ...
    Betula aetnensis [Betulla dell'Etna] - Flora Italiana
    Coltivazioni forestali: Betulla dell'Etna

    Dalla bibliografia su wikipedia
    Leonardi S., et al. Organic matter and nutrient cycling within an endemic birch stand in the Etna massif (Sicily): Betula aetnensis Rafin. Plant Ecology 1994; 111: 45-57 (DOI 10.1007/BF00045576)
    Articolo rintracciato tramite SciHub, in inglese ma con il riassunto anche in italiano.
    Riassunto
    Sull'Etna, tra 1300 e 2100 m d'altitudine, in una zona microclimaticamente ben definita del versante nordorientale, si rinviene la Betula aetnensis Rafin. Dallo studio della fitomassa e della mineralomassa aerea del bosco di Monte Baracca, è emerso che non vi sono differenze notevoli con le altre specie indagate del genere Betula, più caratteristiche dei climi temperati e freddi. La produzione di biomassa, cosi come la gestione degli elementi nutritivi, è molto simile ai diversi popolamenti già indagati, cosi come certe caratteistiche strutturali e fisiologiche (leaf area index). L'originalità della Betula aetnensis è da ricercarsi nel vantaggio che ne ricava, a livello endogeno, sfruttando le caratteristiche istologiche ed anatomiche del suo apparato conduttore, che le consentono un efficace ed eccellente adattamento alle condizioni di siccità estive particolafi del clima mediterraneo del vulcano.
    C'è poi il link alla tesi di dottorato di Fabio Strano che è liberamente accessibile
    Betula aetnensis Raf.nel Parco Naturale dell’Etna:analisi vegetazionale ed ecologica
    http://dspace.unict.it/bitstream/107...o%20Strano.pdf
    che parla anche delle betulle in generale e di cui riporto alcuni brani
    È nota la loro capacità di ibridarsi facilmente e gli ibridi appaiono essere almeno parzialmente fertili, permettendo la produzione di una seconda generazione di ibridi e il reincrocio con i parentali (Barnes et al.,1974)
    E infatti per questa betulla ci non tutti sono d'accordo sulla specie ritenendola una varietà, nonostante viva in un ambiente molto particolare e disgiunto dagli altri. Co vorrebbero analisi genetiche.
    Ci sono poi informazioni sulla germinazione dei semi o lo sviluppo da polloni.
    1.1.3
    Le betulle in Italia e distribuzione nel territorio peninsulare.
    Nel territorio italiano sono presenti 4 entitàappartenenti al genere Betula:B. aetnensis Raf.; B. nana L. subsp. nana; B. pendula Roth var. pendula; B. pubescens Ehrh. var. pubescens.(Conti et al., 2005).La B. nana è una specie delle torbiere acide. In Italia è un relitto glaciale riscontrato solamente in Val Camonica (Lombardia) e ultimamente non più ritrovato (Pignatti S., 1982). Si tratta di un’antica segnalazione dell'800 di Lorenzo Rota, mai confermata; è presente un campione nell'erbario di Rota a Bergamo, ma con un cartellino non di sua mano indicante una località svizzera; probabilmente se lo fece inviare per confronto(Aeschimann et al., 2004).B. pubescens è una pianta tipica di ambienti palustri e delle torbiere, si distingue dalla B. pendula per la presenza nei rami giovani e all’apice degli achenii di una sottile pubescenza e per l’assenza di ghiandole resinifere. Distribuita solo nei territori alpini dal Carso alla V. Susa eV. Pellice e sull’Appennino Parmigiano (Pignatti S., 1982). Essa, inoltre, presenta un portamento differente dalla vicina B. pendula,con rami più grossi e mai ricadenti, corteccia bianco-grigiastra o giallastra e foglie con punte meno lunghe e finemente pubescenti nella pagina inferiore e sul picciolo (L. Lo Giudice et al., 2001).Molto più diffusa nel territorio italiano, nonché europeo, è la B. pendula. Essa è particolarmente frequente nell’arco alpino, dal piano basale fino all’estremo limite della vegetazione,soprattutto in Lombardia e Piemonte. A partire dall’Appennino settentrionale risulta essere sempre più rara e sporadica, si segnalano presenze lungo l’Appennino centro-meridionale in Abruzzo e in Gargano (anche se non ritrovata) e soprattutto Campania (Fig.4).È invece assente in Marche, Umbria, Molise e Calabria (Bertolini1924,Piccioli 1923, Guadagno1926,ne citano la presenza in Aspromonte; dato non più confermato) (Speranza 1981).
    Screenshot_2020-11-03 Tesi Fabio Strano pdf(1).png
    Solamente in casi estremi essa diviene specie caratteristica di comunità vegetale assumendo un ruolo ecologico esclusivo e determinante. Un esempio è quello della “Caldara di Manziana” (Roma), dove si riscontra l’associazione Quercocerridi-Betuletum pendulae Biondi et al. 1998 (Quercetalia pubescenti-petraeae). Qui, il betuleto sarebbe sostituito dal bosco a Quercuscerris, ma l’alomorfismo dei terreni e il basso pH del substrato impediscono questa successione. Nella “Caldara di Manziana” l’impossibilità per il cerro di occupare le depressioni allagate, ha favorito la betulla che si è potuta conservare perché la vegetazione è rimasta così bloccata (Biondi et al., 1998).

  4. #4
    Uragano
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    Predefinito Re: Betulle al Centro-Sud Italia

    Ci sono dei boschetti relitti anche in Abruzzo so

  5. #5
    Burrasca L'avatar di EnnioDiPrinzio
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    Predefinito Re: Betulle al Centro-Sud Italia

    Questa estate su fb ho visto foto di gruppi di betulle su dei ghiaioni sul Velino-Sirente, se non ricordo male.
    (Abruzzo).

  6. #6
    Burrasca
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    Predefinito Re: Betulle al Centro-Sud Italia

    In Abruzzo, secondo la mappa nella tesi di dottorato che ho messo sopra, ci dovrebbero essere
    Abruzzo: 10-Macchialunga di Cagnano Amiterno; 11-Lago di Campotosto; 12-Gran Sasso; 13-Monte Velino; 14-Monte Sirente; 15-Maiella; 16-Coppo Oscuro di Barrea.

  7. #7
    Vento forte L'avatar di japigia
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    Predefinito Re: Betulle al Centro-Sud Italia

    Piante di Betulla Alba sul Vesuvio, arroccate su un costone interno alla caldera del Somma, sopra a due dicchi lavici.
    1D872CBE-E317-4CD8-ABFB-A72CD169A3B1.jpeg

  8. #8
    Burrasca
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    Predefinito Re: Betulle al Centro-Sud Italia

    200410060934_100_2344_c.jpg
    Questa potrebbe essere una betulla?
    Sempre Vesuvio ma sul fondo del cratere.

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