Apro una discussione/dibattito su un tema forse poco conosciuto o forse ignorato: l’ingegneria climatica volta a fermare il riscaldamento globale. Tante ipotesi sono state fatte, con poco successo teorico e tanti effetti collaterali da prendere in considerazione. Un’ipotesi molto interessante ma con effetti collaterali potenzialmente disastrosi era quella di ridurre l’insolazione, e di conseguenza l’energia presente in troposfera, emettendo artificialmente solfuri in atmosfera, simulando quindi un’eruzione vulcanica continua
Per combinazione stavo proprio leggendo questo articolo un paio di giorni fa:
Cinesi sviluppano potente sistema di modifica meteorologica su un’area di 5,5 milioni di chilometri quadrati – Notizie scientifiche.it
- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
Io credo che fin tanto che non conosciamo meglio i meccanismi atmosferici a macroscala forse e' meglio limitarsi per il momento almeno ad emettere meno Co2 in atmosfera,le politiche green dovrebbero essere a mio modo di vedere maggiormente ingentivate dagli stati occidentali maggiormente industrializzati,fermo restando che per come la vedo io,il gw ha senz'altro anche una importante componente naturale ciclica oltre che probabimente antropica.
anche questo è un topic molto interessante
so che la comunità scientifica è molto scettica sull'ingegeria climatica (e sopratutto, giustamente spaventata dalla pericolosa illusione che essa possa generare...).
Mi avete dato cmq un'idea su un argomento che conosco poco e che può valere la pena approfondire, uno spunto per un articolo sui nostri siti, appena avrò raccolto e studiato abbastanza materiale,
grazie
Ingegneria climatica oppure pratiche green fin dove è possibile?
Io dico che se c'è più calore in giro non è un dramma ma un'opportunità nei climi temperati per riscaldarsi d'inverno con pompa di calore invece che soltanto una caldaia a gas.
Io sto costruendo una palazzina con sistemi autonomi fotovoltaici, impianti di riscaldamento a pavimento ed impianti di acqua calda sanitaria, alimentati da pompa di calore e caldaia a condensazione ausiliaria per ogni appartamento ( la pompa di calore, attraverso gli split può, in caso di necessità, raffrescare gli ambienti).
In questo caso l'edificio è già di per se poco emissivo ( grazie all'isolamento a cappotto) in più sottrae calore all'ambiente esterno per riscaldare gli appartamenti ed una parte di energia elettrica è prodotta sul posto tramite i pannelli fotovoltaici.
Credo che se su ogni tetto di abitazione ,( esclusi i centri storici) e su ogni copertura industriale mettessimo pannelli fotovoltaici contribuiremmo alla produzione di energia elettrica evitando di bruciare combustibile che fa aumentare la co2.
Ingegneria climatica?
Il massimo che riesco a pensare è andare a "rompere le scatole" alla Corrente del Golfo, ma si avrebbe solo una parziale influenza sull'Europa occidentale.
Basterebbe approfittare della strettoia e dei fondali relativamente bassi in cui si incanala il flusso della Corrente del Golfo, di fronte alla Florida .
Lì potremmo mettere delle vele subacquee per rallentare il flusso e magari usarlo a fini di produzione idroelettrica convogliandolo verso sistemi tipo pale eoliche subacquee .
Ammesso che riesca a rallentare e o diminuire il 5% della Coerente del Golfo, si potrebbe avvertire un leggero raffreddamento invernale in Europa ma inglesi e norvegesi ne sarebbero lieti,?
Non badate alle mie idee balzane però ...
Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 09/12/2020 alle 07:38
...e invece secondo me non hai detto cose malsane,anzi,sulla corrente del golfo poi mi trovo molto daccordo,purtroppo inglesi e scandinavi così come giustamente tempo fa diceva Sottocorona,pagherebbero dazio in termini di gelo.Insomma la questione è delicata spinosa e tremendamente difficile da affrontare con un minimo di speranza di successo.Lode e merito a persone come lei credono investono sul green...purtroppo il green pero' non va molto daccordo con il profitto,il male dei nostri tempi.
Grazie dell'apprezzamento , ma se vuoi diamoci del tu ...
Sull'ultima considerazione che il green costa di più e non viene apprezzato ( e ripagato) ho dubbi, dettati dall'esperienza diretta:
la costruzione di cui.ho parlato non è la prima che facciamo così ( negli scorsi anni c'è sempre stata un'attenzione alle tecnologie ambientali nelle nuove costruzioni, non solo per offrire un prodotto migliore, ma anche perché gli acquirenti apprezzano e seppur a prezzi più alti rispetto all'usato, comprano in classe A+ mentre gli appartamenti in palazzi di 15 anni fa, non si vendono perché meno performanti.( quindi alla fine conviene).
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