Pericolosità sismica, classificazione del territorio nazionale e rischio sismico
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Questa mappa purtroppo subisce sempre aggiornamenti (in negativo) nel senso che di tanto in tanto vengono aggiunte zone con accelerazione del suolo importante,inoltre è una mappa che non ho mai capito se tiene conto del fatto che se per esempio abbiamo un 6.7 Mw a 30 Km anche noi posti a tale distanza ce la vediamo brutta.Basta pensare il sima aquilano 6.3 di Mw qui a 75 Km di distanza a lesionato un numero incredibile di edifici (persino a Pescara sul mare!) e persino acquedotti.
La mappa è stata realizzata in base ai dati dei sismi precedenti credo. Ci deve essere un documento che lo spiega.
Un 6.3 a 75km.... dipende un po' dall'attenuazione e dalla geologia sotto le fondazioni e dalla tipologia e stato degli edifici. Poi però ci son costruzioni fatte maluccio che cascano da sole oppure con la pioggia e il vento.
Proprio al'Aquila ho visto delle foto di pilastri in CA che hanno ceduto e che se forse avessero avuto degli anelli in ferro che tenevano chiusi i ferri verticali non sarebbero collassati. Per non parlare dei ferri dei pilastri non legati ai ferri dele travi.
Il problema è che questi difetti tu li scopri dopo perché di solito non guardi come viene eseguita la costruzione della casa e non c'è una documentazione fotografica.
15 gennaio 1968....15 gennaio 2021. Anniversario della doppia scossa di terremoto, che devastò la zona del Belice, nella Sicilia occidentale. Morti, feriti e ingenti danni tra le province di Trapani, Palermo e Agrigento! La prima fu di magnitudo 5.6 Richter, la seconda di 6.5.
Ecco il link delle due scosse e gli effetti sulle singole località:
http://storing.ingv.it/cfti/cfti5/quake.php?35804IT
http://storing.ingv.it/cfti/cfti5/quake.php?35810IT
Ecco un capolavoro costruito dopo il terribile sisma del gennaio 1693! Questo è Grammichele, in provincia di Catania. Venne costruito ex novo dagli abitanti di Occhiolà, cittadina totalmente distrutta dal sisma, che si spostarono in un'altra zona vicina e fondarono Grammichele.
Ecco una foto:
Il 4 febbraio 1169 avvenne un altro terrificante terremoto, sempre nella medesima zona relativa alla Scarpa Ibleo Maltese. Le cronache del tempo posero l'attenzione sul tremendo maremoto che colpì soprattutto la fascia tra Catania e Messina. Il sisma ebbe una magnitudo di 6.4 Richter.
Qui il link del sisma:
http://storing.ingv.it/cfti/cfti5/quake.php?00062IT
Il cronista inglese Ruggero di Hoveden (1) – che a partire dal 1173 fece parte della cancelleria del re Enrico II d’Inghilterra (1154-1189), il quale gli affidò alcune missioni diplomatiche – morto tra il 1201 e il 1212, autore di una cronaca dal 449 a 1201 scritta a partire dal 1192, riporta la notizie di un maremoto a Catania. Secondo questo autore, il giorno stesso del terremoto dopo la distruzione della città il mare si sarebbe ritirato dalla spiaggia lasciando molti pesci sulla spiaggia. Gli abitanti dei dintorni della città, accorsi a catturare i pesci, furono travolti dal mare che improvvisamente era rifluito. Il passo presenta un’incertezza per quanto riguarda la misura della distanza del ritiro del mare dalla spiaggia; Ruggero di Hoveden riporta che fu di “30 stadi di passi” (poco meno di 6 km) chiaramente un errore, in luogo probabilmente di 30 passi, che corrispondono a circa 45 m.
6Km ma forse è possibile una distanza maggiore di 45m, visto che nella Plaja ci sono dei posti dove per avere un metro d'acqua ti devi allontanare oltre un centinaio di metri. Questo oggi. Magari quasi 1000 anni fa la batimetria era diversa, magari pioveva di più e il Simeto insieme agli altri corsi d'acqua, portavano una maggior quantità di sedimenti. Del resto non c'era ancora la colata del 1669, non c'era il porto attuale e la sua diga foranea...
Il 20 febbraio 1818 ci fu un altro forte terremoto, con epicentro nella zona etnea orientale, poco a nord di Acireale. Ad oggi gli esperti sono divisi nell'indicare la causa di questo sisma sempre alla Scarpata Ibleo Maltese, piuttosto che ad una struttura a sè stante, ubicata in zona. La magnitudo fu di 6.2 Richter. Ma si pensa che la fonte sia proprio la temibile Scarpata, con una sua struttura secondaria. Sisma che fece vittime e arrecò danni in 60 centri, danneggiando nuovamente Catania. Fu avvertito chiaramente in tutte le province della Sicilia orientale e anche a Palermo, oltre che a Malta!
Ecco il link del sisma:
http://storing.ingv.it/cfti/cfti5/quake.php?05222IT
Per tutta la giornata del 20 febbraio le acque nel golfo e nel porto di Catania subirono oscillazioni di modesta entità, accompagnate da un "ribollimento" superficiale e, secondo alcuni, da un aumento della temperatura. Secondo fonti tra loro indipendenti un lampo di luce comparve nel cielo il 20 febbraio al tramonto del sole, poco prima della scossa. Furono osservate profonde spaccature nel suolo
Ecco un video che riprende i primi istanti della scossa di terremoto di magnitudo 4.9, avvenuto il 26 dicembre 2018 alle ore 3:19 di notte, con epicentro a circa 10 km a nord-est di Catania! Meno di un chilometro di profondità come ipocentro!
Ecco qui il link:
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Magnitudo Richter: 4,9
Intensità Mercalli: VII-VIII
Magnitudo momento: 5,0
Identificata con esattezza la faglia che provocò il sisma del dicembre 1908 tra Messina e Reggio Calabria. Ecco il link:
Scoperta nei fondali marini dello Stretto di Messina la faglia che provoco il terremoto del 1908
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