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Stamattina nebbiolina e minima 0 gradi. Ma le prossime giornate saranno calde e le gemme di peschi ed albicocchi si apriranno come al solito troppo presto
No nessun gelicidio,( mai visto a Lanciano) forse mi sono espresso male , la pioggia è virata in neve gradualmente: dalla pioggia del pomeriggio sera si è
passati alla neve durante la notte, man mano che le temperature si avvicinavano allo zero, poi la temperatura è scesa sottozero (ma di poco) e la nevicata è continuata attaccandosi ovunque sebbene di modesta entità ( a fine evento solo 25 cm).
A Lanciano le piante mediterranee coltivate sopravvivono ( è pieno di ulivi) perché mancano le gelate estreme ( minima storica -12°) per la posizione collinare di bassa quota vicino al mare.
Tuttavia il versante adriatico ha nevicate sconosciute per intensità e quantità rispetto alle altre coste italiane.( ho visto a Lanciano, m 265 slm anche episodi di oltre 80 cm, nell'ottocento ci sono stati singoli eventi di 2 metri), in questi casi se nevica con temperature molto sotto zero, la neve è secca e leggera e non ci sono danni alle piante, ma se le temperature stanno intorno allo zero o poco sotto, la neve è bagnata e pesante e ci sono danni notevoli.
Ho anche visto danni alle roverelle per nevicate abbondanti novembrine, perché a novembre le roverelle hanno ancora quasi tutta la chioma.
Qua nell'alto milanese in Lombardia le 2 nevicate del 4 dicembre(5 cm) e 28 dicembre (20 cm) hanno fatto molti danni alle piante per il peso della neve (specie il 4). Ho visto tutti gli oleandri piegati e mai più ripresi, idem l'alloro mentre piante come la yucca e il fico d'india piantate in giardini fuori dal contesto urbano evidentemente ingiallite o con pale marce e bruciate, ma forse la dipende dalle minime fin verso -4 -5 o una serie di minime negative per più giorni. Nessun problema per gli ulivi.
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Mentre gli ultimi cumuli di neve si consumano sotto casa, le violette selvatiche nei vasi del balcone spuntano sotto gli aceri il castagno e la betulla.
L'inverno cede un po' in anticipo il testimone alla primavera.
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Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 26/02/2021 alle 07:51
Segnalo anche la prima fioritura del pesco, in anticipo rispetto alla tabella di marcia di qualche settimana.
le vegetazione sta partendo anche qui (basse quote, Comasco) e non poteva essere diversamente. Bellissimo se non fosse per il calendario che rende il tutto un po' inquietante.
Oltre ai soliti crochi, alle bergenie, e alle erbacee varie ho notato che i salici lungo i fossi sono in piena fioritura. Per la magnolia stellata del vicino è questione di pochissimi giorni, se non di ore.
Nell'orto tra poco si potrà raccogliere la cicoria dell'anno scorso sopravvissuta all'inverno, prima che vada in fiore.
qui con il caldo dei giorni scorsi qualcosa comincia a muoversi: cominciano a spuntare le foglioline dei salici piangenti, albicocchi e ciliegi con le gemme gonfie, anche quelle dei fiori maschili dei pioppi
anno 2008:1176 mmanno 2009:1222,5 mmanno 2010:1265 mm
...Always looking at the sky...
Qui in fiore alcune Rosacee (albicocco, susino ecc.), gemme gonfie gli olmi, in fiore le Magnolie soulangeana
Domenica pomeriggio, cresta che chiude la valle di Zandobbio fronteggiando la pianura, quota sui 600 m; fioriture nel prato ormai partite, tappeto di primule, violette, qualche margherita e qua e là qualcosa di meno frequente
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