
Originariamente Scritto da
EnnioDiPrinzio
Il portamento delle piante mediterranee dopo una nevicata.
Lanciano, climaticamente parlando posta a 260 m. sulle colline adriatiche abruzzesi, è compresa nel climax delle querce caducifoglie.
Infatti la vegetazione prevalente è composta da roverelle sui pendii asciutti e ornielli, carpini , cerri, aceri e pioppi nei pendii più invallati.
Non manca qualche leccio cespuglioso al bordo superiore di alcuni costosi rocciosi verticali dove la concorrenza delle latifoglie spoglianti è attenuata.
Tanto premesso, le piante dei parchi e dei giardini, tanto pubblici che privati, sono di vario genere e comprendono conifere mediterranee,( cipressi, pini domestici e di aleppo) , conifere montano-mediterranee ( cedri) e conifere montane ( abeti rossi, bianchi e pini neri).
Quando nevica spesso accade che i più vulnerabili siano i pini domestici giovani che rimangono sformati a lungo prima di riprendere il loro portamento classico.
Danneggiati risultano anche gli ulivi che si spaccano.
Ieri la nevicata è stata di modesta entità ma era molto appiccicosa perché è iniziato a nevicare con temperature negative dopo che era piovuto in precedenza, senza alcuna interruzione.
Qui si vedono dei pini domestici deformati ed anche un piccolo leccio ,con la chioma aperta dalla neve.
Piante adatte alla siccità estiva ma inadatte alla neve.
Ecco il parchetto sotto casa
Allegato 560252
Un giovane leccio
Allegato 560247
I giovani pini domestici
Allegato 560248
Allegato 560249
Danni agli ulivi
Allegato 560250
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