Originariamente Scritto da
TreborSnow
Cominciamo a parlare del "progettino"
Premessa fondamentale: sono un "autodidatta", molta improvvisazione ma anche molta lettura.
C'è uno spazio verde abbastanza ampio davanti il mio condominio, che definire trascurato è (era) poco.
Il primo strato è un mix di terra, materiale di riporto edilizio e rifiuti di vario tipo, coperto da un fitto intreccio di radici di erbe spontanee, che ovviamente in primavera crescono a dismisura ed in estate ingialliscono. E ogni volta bisogna(va) implorare qualcuno dell'ammistrazione pubblica per far tagliare e pulire.
Qualche anno fa ho cominciato a mettere semi in vaso: ho iniziato con le noci che raccolgo in campagna, poi con le ghiande dei boschi dei dintorni e ad un certo punto son cresciuti...e dove
li metto? In quello spazio! Insomma, piano piano mi sono allargato, poi è arrivato il covid e con il fatto dei 200 metri da casa ho passato e continuo a passare un po' di tempo a sistemare. E' arrivata la voce all'assessore all'ambiente che ho scoperto essere amante degli alberi e da
li ho avuto, a parte qualche contrattempo, ulteriore stimolo per continuare.
In sostanza: 26 specie diverse tra alberi ed arbusti tutti rigorosamente dai boschi dei dintorni e che ne sono rappresantativi, la maggior parte da semi lasciati crescere in vaso o piantine prelevate in bosco e poi fatte crescere in vaso. Ed altre con un tecnica che non so come si chiama ma pare funzionare bene: ho tagliato un ramo basso che strisciando a terra aveva prodotto radici.
In alcuni casi sono ancora molto piccoli, in altri si comincia a "vedere" l'albero.
Elenco:
Faggio
Abete bianco
Castagno
Cerro
Rovere
Farnetto
Roverella
Leccio
Carpino bianco
Carpino nero
Acero di monte (pseudoplatanus)
Acero di Lobelius (cappadocicum lobelii)
Acero napoletano
Acero campestre
Orniello
Noce
Olmo
Nocciolo
Sorbus torminalis
Sorbus domestica
Agrifoglio
Biancospino
Prugnolo
Rosa canina
Ligustro
E per diverse specie ne ho messi più d'uno.
Ho lasciati perdere pioppi e salici, per diversi motivi, e i pini, che non mi piacciono.
Ogni volta che ho fatto un buco è stata una sorta di mini bonifica.
E non so quanti secchi d'acqua ho dato per ogni pianta agli inizi.
Ho cominciato a tagliare l'erba regolarmente e non soddisfatto ho deciso di lasciare qualcuna delle erbe spontanee. In particolare la malva, che mi piace molto quando fiorisce.
Avevo messo pure una Robinia che era nata in vaso ma poi per principio l'ho tolta e messa altrove.
Sono in sovrannumero, di parecchio. Ma intanto vediamo come crescono, che a togliere si fa sempre in tempo.
Unico che ha bisogno di aiuto al momento è il castagno, sicuramente per il fatto che il terreno non è sufficientemente acido: ho dato chelato di ferro che mi ritrovavo al bisogno, poi da questo inverno ho messo il solfato di ferro.
Ovviamente molte delle considerazioni e richieste fatte in passato sono relative a questi alberi.
Sono partiti tutti tranne il faggio, ma con le gemme gonfie, e l'acero di lobelius a cui tengo parecchio (endemico dell'italia centromeridionale) e che spero non faccia scherzi.
Vedrò di mettere foto.
Segnalibri