Nowcasting Vegetale 2021

**Fraxinus90** · 30/04/2021, 11:18

Originariamente Scritto da alexeia

Grazie per la conferma! Avevo avuto questa risposta sottoponendo la foto a pl@ntnet, che mi avete indicato qui, l'ha riconosciuto subito, e mi sono annotata il nome sulla foto (appare solo nel margine in basso quando la si apre), ma dipendendo solo dalla fiducia nel sistema (oddio, anche dalla somiglianza con le foto proposte), non ho azzardato diagnosi ufficiale.
Quindi, è vero! quello sarebbe il mitico lampascione, che ho sempre visto come cipollotto al mercato, ma che non avevo mai notato allo stato brado... secondo me, da noi non ci azzecca proprio... boh?...

Non ho la certezza al 100% però sembra proprio lui. Se vuoi fare la prova del 9 aspetta che la parte superiore ingiallisca e poi scava per circa 10-15 cm e dovresti trovare il bulbo di un rosa acceso. Solitamente da noi si raccolgono a fine estate

Eh non saprei dirti se sia spontaneo dalle vostre parti

**paxo** · 30/04/2021, 18:36

I faggi in montagna mi sembrano un po' indietro e infatti cercando sul nowcasting vegetale 2020 ho trovato un mio messaggio del 26 Aprile dove dicevo che avevano messo le foglie fino a 1200/1300 metri.
Quest'anno invece ancora niente foglie e sopra i 1000 metri erba ancora giallognola.

**Calistream** · 30/04/2021, 19:04

Come scrissi qualche settimana fa, i Platani sono ancora praticamente quasi privi di foglie, anche se non del tutto come invece sembrava fino a qualche giorno fa, e per di più non sono i soli ad esserlo.

**egidio69** · 30/04/2021, 21:39

qui quasi la totalità degli alberi hanno già le foglie, rimangono spogli solo quelli più tardivi
anche qua alcuni alberi hanno patito le gelate dell' 8 aprile
da alcuni giorni la natura si è ripresa

**alexeia** · 30/04/2021, 22:53

Originariamente Scritto da zoomx

A parte gli scherzi non credo proprio che quanto fa @TreborSnow sia paragonabile alla raccolta delle stelle alpine non fosse altro che quelle venivano raccolte per essere essiccate non per essere piantate da qualche altra parte sempre in montagna.

E' il solito discorso: una legge deve prevedere tutti i casi, poi sta a chi la applica fare le dovute distinzioni.
Per uno che magari recupera la stella alpina "sbagliata", cresciuta sul bordo della strada e destinata allo stiramento, e la pone nel vasetto del balcone, ce ne sono 57 che la spantegano fra le pagine di un libro, dimenticandosene.
Ecco, per evitare questi casi, che sono la maggioranza, e che sono inutilmente, stupidamente* dannosi, si va giocoforza a limitare anche quelle poche azioni mirate e che non fanno danno, anzi salvano qualcosa.
Ma non è questione di "stare in ufficio" e "non conoscere la realtà della montagna", anzi... forse è proprio conoscere bene i propri polli... perché a fronte di qualche migliaio di autoctoni che conoscono il loro ambiente e lo rispettano, abbiamo migliaia e migliaia di cittadini turisti, che si scatenano per una settimana all'anno nella "wilderness", razziando tutto ciò che trovano per portarsi a casa "un ricordo"... I legislatori, proprio perché stanno in ufficio, forse sanno bene cosa accade quando finalmente si aprono le gabbie... fa conto che il Comune di Ardesio, Val Seriana, per farsi pubblicità, offre vasetti di "aria di Ardesio", e chi ha studiato l'operazione a tavolino è convinto che funzioni, perché ai turisti piace "portarsi qualcosa a casa"... ecco, quete sono le faune a cui si rivolge la legge.
L'importante insomma è - secondo me - sapere che non si sta facendo nulla di male, e passar via nell'ombra senza fari beccare. Punto. Senza polemiche, e senza rischiare più di tanto.

* "stupidamente" secondo la definizione di stupidità umana data da C.M. Cipolla, insigne storico dell'economia

**TreborSnow** · 01/05/2021, 08:30

Il faggio stamattina

IMG_20210501_091836.jpg

Si intravede la base del castagno dove stanno venendo fuori tutte le piantine, con mini recinsione

**TreborSnow** · 01/05/2021, 08:56

Sul balcone.

Abeti bianchi, leccio, faggio, castagno, e, spero e penso, farnetto.

IMG_20210501_095302.jpg

**alnus** · 01/05/2021, 10:21

Originariamente Scritto da alexeia

E' il solito discorso: una legge deve prevedere tutti i casi, poi sta a chi la applica fare le dovute distinzioni.
Per uno che magari recupera la stella alpina "sbagliata", cresciuta sul bordo della strada e destinata allo stiramento, e la pone nel vasetto del balcone, ce ne sono 57 che la spantegano fra le pagine di un libro, dimenticandosene.
Ecco, per evitare questi casi, che sono la maggioranza, e che sono inutilmente, stupidamente* dannosi, si va giocoforza a limitare anche quelle poche azioni mirate e che non fanno danno, anzi salvano qualcosa.
Ma non è questione di "stare in ufficio" e "non conoscere la realtà della montagna", anzi... forse è proprio conoscere bene i propri polli... perché a fronte di qualche migliaio di autoctoni che conoscono il loro ambiente e lo rispettano, abbiamo migliaia e migliaia di cittadini turisti, che si scatenano per una settimana all'anno nella "wilderness", razziando tutto ciò che trovano per portarsi a casa "un ricordo"... I legislatori, proprio perché stanno in ufficio, forse sanno bene cosa accade quando finalmente si aprono le gabbie... fa conto che il Comune di Ardesio, Val Seriana, per farsi pubblicità, offre vasetti di "aria di Ardesio", e chi ha studiato l'operazione a tavolino è convinto che funzioni, perché ai turisti piace "portarsi qualcosa a casa"... ecco, quete sono le faune a cui si rivolge la legge.
L'importante insomma è - secondo me - sapere che non si sta facendo nulla di male, e passar via nell'ombra senza fari beccare. Punto. Senza polemiche, e senza rischiare più di tanto.

* "stupidamente" secondo la definizione di stupidità umana data da C.M. Cipolla, insigne storico dell'economia

Basterebbe che sotto protezione fossero solo le specie (animali e vegetali) effettivamente in pericolo, ma questo richiederebbe che i forestali fossero in grado di riconoscerle

**EnnioDiPrinzio** · 01/05/2021, 16:51

Originariamente Scritto da alnus

Basterebbe che sotto protezione fossero solo le specie (animali e vegetali) effettivamente in pericolo, ma questo richiederebbe che i forestali fossero in grado di riconoscerle

In effetti ho notato che fa più danni la forestale con le sue discutibili operazioni di pulizia che il tutista che prende un abetino di 10 cm per mettetlo in giardino.
Andando per i boschi spontanei di abete bianco sui bassi monti a confine tra Abruzzo e Molise ho notato migliaia di abetini nati da pochi mesi nel buio sottobosco che hanno gli anni contati: nel senso che se non crolla qualche albero molto vecchio a fine ciclo non c'è sufficiente luce per farli crescere, inoltre sono così ravvicinati che non potrebbero diventare tutti adulti, ma vince solo il più veloce.
In questo caso se passasse di lì un'anima pia a raccoglierli per trapiantati in vaso e poi in altri boschi, farebbe opera meritoria, perché quelli sono destinati a soccombere invece quando è passata la forestale ho visto cataste di trochi di abete come se fossero andati a far legna.