Primi lamponi sul terrazzo boscoso.
Lampone comprato quest'anno piccolissimo in scatola ( centro commerciale) e già cresciuto oltre un metro.
20210629_060954.jpg
20210629_061832.jpg
20210629_061812.jpg
20210629_061748.jpg
IMG_20210630_185304.jpg
Questo è il castagno che ho piantato sotto casa.
Il terreno sicuramente non è adatto, i castagni lo vogliono acido. Ho dato del solfato di ferro in inverno ed è partito benissimo in primavera. Poi ha cominciato con i primi segnali di clorosi (foglie chiare) ed ho dato un po' di chelato di ferro, a più rapido assorbimento. Le foglie chiare stanno tornando verdi e le nuove non hanno problemi.
Ultima modifica di TreborSnow; 30/06/2021 alle 23:28
Ciao frankie, da me il grano è stato raccolto l'altro ieri. Siamo stati fortunati, dato che qualche giorno prima era scoppiato un incendio a valle in un uliveto su cui si stavano effettuando lavori di trinciatura, ma per fortuna il confinante è riuscito a fare le tagliate e a salvare tanti raccolti...
In effetti sulle nostre colline abruzzesi e credo ancora di piu molisane non ci sono microclimi adatti al castagno, non per le temperature ma per il tipo di suolo e l'andamento delle piogge.
Paradossalmente è piu facile tenerli in vaso che in terra.
Diversamente, sul versante tirrenico, dove piove di più alle quote di Campobasso inizia ad esserci il climax dei castagni mentre da noi prosperano le querce caducifoglie anche a livello del mare.
A Lanciano, mentre in vaso il mio castagno cresce bene, in un giardino vicino casa ne hanno uno clorotico e stentato, soffocato in un giardino pieno di conifere ( abeti).
C'è solo un posto , vicino a Lanciano, dove ci sono dei castagni spontanei, a Filetto a 400 m. ci sono dei pendii freschi ove si trovano dei castagni.
( lì le piogge superano i 900 mm mentre a Lanciano stanno intorno ai 750 o poco sotto).
In realtà in Molise i castagni ci sono. Attorno Campobasso crescono spontanei nei boschi più freschi, normalmente alberelli ma ogni tanto anche di dimensioni più grandi. Probabilmente soffrono la competizione delle latifoglie che preferiscono suoli neutri o calcarei, ma ho trovato zone in cui penso in passato qualcuno li curava facendo selezione e sono riusciti a crescere bene. In alcune zone più fresche e umide poi si può parlare di veri e propri castagneti.
Io ne raccolgo, ed ogni tanto anche in grosse quantità.
Tra l'altro più giro, tra escursioni e funghi, e più ne trovo. Ed è anche per questo che non mi sono fatto problemi a piantarne uno. Immagino che situazioni simili ci siano anche in abruzzo.
Durante l'autunno scorso quando andavo per funghi (veramente pochi in realtà) mi riportavo sempre qualche sacco di fogliame da spargere sotto i miei alberelli, per dare un contributo organico naturale.
Sorpresa di qualche tempo fa, mentre tagliavo l'erba: sotto un acero sono nate diverse piantine di fragoline.
Da me in montagna credo di no per i suoli superficiali e calcarei.
Sui monti della Laga invece ci sono i castagneti.
Oltre all'esempio di collina di bassa quota ma fresca ( Filetto) perché a ridosso della Maiella e quindi soggetta a maggiore stau, non conosco altri esempi qui da me.
Ad una certa quota le querce ed i carpini lasciano il posto ai faggi ( ed in alcune aree agli abeti bianchi) senza la zona dei castagni.
Poi l'Abruzzo ai confini con il Lazio invece ha senz'altro boschi di castagno.
Segnalibri