Un breve e nevoso reportage fotografico dedicato alle ghiacciaie lombarde:
Le giazzere lombarde, testimonianze del clima che fu - Icona Clima
Ci sono strutture analoghe praticamente in tutta Italia e quello del ghiaccio era un commercio fiorente.
In Abruzzo , anche sulla costa,c'erano le neviere , ma erano scavate sottoterra e ci si metteva la neve a strati dopo ogni nevicata ,separata da strati di paglia, per avere il ghiaccio in estate fino a prima dell'invenzione dei frigotiferi elettrici,m.
Esistevano anche in Salento.
interessante, hai dei riferimenti? Immagino che in Salento, scarseggiando lì anche le montagne, non fosse facile procurarsi tutti gli anni e regolarmente la materia prima, che fosse neve o ghiaccio.
Ps:
Per il mio articolino ho preso spunto e foto da una giazzera che sorge nel paese confinante con il mio e ho accennato a quelle della Lombardia: sia chiaro che non intendevo mancare di rispetto alle giazzere/nevere delle altre regioni italiane
Lorenzo
Nel caso della Sicilia esistevano le neviere come punto di raccolta sull'Etna e sulle Madonie, non so per i Nebrodi. In genere tacche o buche nel terreno ma c'è anche il caso di un tunnel di lava riadattato che compare in un paio di acquarelli di Houel del 700 (Grotta dei Briganti) e di una specie di cisterna con tanto di tetto.
Poi c'erano i depositi nei vari paesi sparsi per la Sicilia ma il ghiaccio veniva esportato fino a Malta dove a sua volta esisteva almeno una neviera. Non si trattava di commerci occasionali, erano regolati da contratti con tanto di penali in caso di mancata fornitura.
Su researchgate si trovano alcuni articoli in proposito.
Certo! Ecco il link:
Il Salento del freddo e delle neviere
Pare che nevicasse in inverno più frequentemente di oggi, forse una volta ogni inverno o nel territorio salentino stesso o sulle colline tarantine. In alternativa la neve veniva trasportata dalle Murge o dall'Albania e deposta in neviere. Non so però come eseguivano il viaggio, forse nelle notti fredde quando la temperatura scende vicino o sotto zero (non così infrequente come potrebbe sembrare, specialmente in un clima più freddo di quello di oggi).
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