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Questa è dalla cima della Trentapassi verso l'Adamello, del gennaio 2018
Questo è un riassunto su una delle teorie della Corna Trentapassi.
C'è un altro ricercatore, Albini, che dice invece che è la stessa montagna ma vista da Sud. In effetti avevo sentito una sua conferenza, ma c'erano troppi svarioni geografici e geologici per essere accettabile.
Questa versione qiu invecel'ho seguita passo passo nella sua evoluzione, e tutte le triangolazioni e ricostruzioni topografiche in effetti quadrano al millimetro Poi, come spiega l'articolo, nel corso delle ricerche è venuta fuori l'indicazione - dubbia, ipotetica - per un insediamento minerario in alta valle Brembana, sembrava una put*****, però quando siamo stati su una delle prime volte ho visto anch'io le scorie di bassofuoco che aveva trovato, erano nel terreno. Poi è arrivata la Sovrintendenza e adesso stanno effettivamente scavando un insediamento, individuato sulla base di una mappa di Leonardo...
Quindi io incomincio a credere anche che nella Gioconda ci sia proprio la Corna Trentapassi...
"La scenografia della Monna Lisa? Concepita in Valle Brembana” - BergamoNews
Bello! Panorama unico...
Io invece sono annidata a Clusone, ai tempi era una buona base per rilevare sia in Seriana che in Camonica, il giusto punto di mezzo. Poi è diventato, per abitudine, il punto di fuga nei fine settimana (sempre in affitto però).
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Corna Trentapassi da Sud, non direi, molto più somigliante da Nord, come nella bella foto di Nago.
Qui ero a Sulzano nel settembre 2012 (estate secca, come si vede dai colori) ho in mano il termometro ed ho appena misurato l'acqua, 20 gradi. Poi ho fatto la mia prima traversata a Monte Isola.
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
...il che significa che ce la teniamo sospesa sulla testa, in attesa che riprenda a muoversi... Al di là delle considerazioni tecniche, a istinto preferirei quasi quasi che venisse giù una volta per tutte, avendo dato l'allarme, e poi ce la togliamo di torno... qui diventa come il Ruinon, che di tanto in tanto bocca la strada, e dagli anni '60 è sempre la stessa zuppa. Lì per lo meno c'è tutto il progetto per portare la strada in galleria e fare il bypass per le acque del torrente, cosicché quando scende del tutto siamo già pronti... però sul lago d'Iseo mi sembra tutto più complicato...
Sperare che la frana si fermi, ormai che si è staccata, mi pare, oltre che inutile, pericoloso: tanto prima o poi riparte, probabilmente in autunno con le piogge.
Chissà se sarebbe più conveniente un distacco controllato preventivo, come si fa con le valanghe? Tanto, se deve venire giù comunque, meglio prepararsi un mese prima, evacuando persone e cose senza fretta, e farle tornare a maremoto finito.
Ma questo maremoto distruggerebbe anche o allagherebbe soltanto?
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