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Risultati da 111 a 120 di 233
  1. #111
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Anche qua a Modena, che ormai viene allagata un anno sì e l'altro anche, è stata sempre la fusione improvvisa della neve in Appennino.
    La fusione troppo rapida della neve crea sicuramente ruscellamento e alimentazione rapida di torrenti e fiumi...... tutta acqua purtroppo sottratta alle falde che invece giovano maggiormente di lenti scioglimenti. Chiaro che i bruschi rialzi termici, i prefrontali meridionali ecc. sono deleteri. Ma i confronti vanno fatti sempre tra situazioni analoghe: piogge normali con nevicate normali oppure piogge catastrofiche versus scioglimenti rapidi della neve ... anche nel secondo caso, penso che laddove c'è neve al suolo, c'è sempre una migliore alimentazione della falda perché gli strati più prossimi al terreno risentono meno degli improvvisi rialzi termici. E' la tipica omeoterma degli strati più vicini al suolo, laddove il lento scioglimento alimenta lentamente e costantemente le falde.

  2. #112
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Una polje magnifica si trova a Roccaraso nella cosiddetta "Valle Fredda". Per chi non l'abbia mai vista, consiglio vivamente di visitarla. Zona selvaggia, affascinante, con la tipica fascia dei faggi situata a 30 metri rispetto alle zone declivi e minime invernali che arrivano a - 30 gradi. Anche lì c'è un piccolo laghetto.

  3. #113
    Burrasca
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Al Pozzo della Neve ci sono stato anche io diversi anni fa, anche se era estate ho dovuto superare il primo sifone in apnea (sapevo già che era corto) per piazzare lo scarico della pompa oltre il sifone per abbassarne il livello e permettere agli altri di passare senza bagnarsi troppo. Altri tempi.

  4. #114
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Citazione Originariamente Scritto da zoomx Visualizza Messaggio
    Al Pozzo della Neve ci sono stato anche io diversi anni fa, anche se era estate ho dovuto superare il primo sifone in apnea (sapevo già che era corto) per piazzare lo scarico della pompa oltre il sifone per abbassarne il livello e permettere agli altri di passare senza bagnarsi troppo. Altri tempi.
    Non dimenticherò mai l'esperienza di averci anche dormito dentro con mio zio.

  5. #115
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Citazione Originariamente Scritto da Ghiacciovi Visualizza Messaggio
    E' stata riportata una comparazione tra tempo di alimentazione di una falda da snow melting e tempo di alimentazione della falda da precipitazioni liquide. Studio comparativo eseguito sulla Maiella, massiccio carsico che offre un buon esempio di quel che avviene in Appennino centromeridionale in molte zone. Lo studio, comparativo, ha dimostrato che il massimo beneficio dello snow melting si ha dopo 110 giorni dal momento in cui si ha il massimo spessore di neve al suolo che sappiamo essere più o meno a metà marzo....mentre il momento di massimo beneficio per una sorgente a valle si ha dopo periodi ben più brevi a seguito di alimentazione da sole piogge. Questo è dimostrato. Detto ciò, rimane difficile capire quanto il beneficio della neve possa essere influente su montagne in cui nevica su piccole superfici o per limitati periodi dell'anno come al sud e spesso in modo molto irregolare. Giusto anche quel che dite riguardo alle situazioni in cui la neve si scioglie rapidamente. Inoltre, come ha ben enfatizzato l'esperta alexeia, le situazioni sono estremamente variegate ed è difficile capire, da un singolo studio in un dato massiccio montano, se la situazione specifica riscontrata possa assurgere a situazione paradigmatica anche per altre montagne o altri luoghi. Bergamo sarà diversa da Roma insomma. Comunque, l'argomento, al di là di tutto, rimane interessante e offre molti spunti di riflessione. Devo dire che i vostri contributi sono tutti molto giusti e interessanti. Rimango convinto, tuttavia, che dopo una stagione con nevicate abbondanti sui monti del Sud Italia, con permanenza di neve al suolo per due tre mesi ad esempio, è più probabile avere una buona distribuzione idrica nelle falde che dura più a lungo nel tempo e che permette di alimentare le sorgenti fino ai mesi estivi con maggiore facilità. Soprattutto nelle aree caratterizzato da grande aridità estiva.
    Il tempo di alimentazione non è la quantità

  6. #116
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Mai discussa la quantità, ma il beneficio per i mesi estivi. Un conto è avere una quantità disponibile subito, un altro è avere una quantità, magari anche inferiore, che però arriva alle sorgenti dopo 2 - 3 mesi e quindi rende disponibile l'acqua nei mesi in cui non piove o piove meno. Si parlava di questo. Ma ripeto, non è un paradigma e anche le vostre osservazioni sono giuste. Cambia da caso a caso e da luogo a luogo. La pioggia è importantissima tanto quanto la neve e non so quantificare, in effetti, questo ruolo della neve. Penso sia difficile farlo . Nella Maiella avviene così ma magari altrove non so. Tante regioni vivono di sole piogge e anche a Roma, come giustamente ha detto anche Trebor, ci sono sorgenti che vivono di sola pioggia....
    Ultima modifica di Ghiacciovi; 15/04/2021 alle 10:38

  7. #117
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Grazie davvero per il vostro prezioso punto di vista.

  8. #118
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Perchè la pioggia in alcuni casi arrivi prima alle sorgenti, non lo so. Magari flussi più alti di acqua seguono vie preferenziali negli strati del terreno..... non so. Magari il lento scioglimento della neve invece permea lentamente con capillarità diffusa.......davvero non saprei. Abbiamo gente più esperta nel thread. Alexeia ad esempio.

  9. #119
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Ricapitoliamo, a Roma arrivano 500 MILIONI di metri cubi di acqua l'anno, l'85%viene dalle sorgenti, il 12% da pozzi, ed il3% da fonti superficiali.
    queste sono le principali: Peschiera
    Capore
    Acqua Marcia
    Aacquoria
    Salone Vergine
    Simbrivio
    Acqua Sacra
    I principali pozzi sono: Finocchio
    Torre Angela
    Pantano Borghese
    Laurentino
    L'acquedotto del Peschiera-Capore è il principale acquedotto di Roma, che convoglia le acque delle sorgenti del Peschiera e della Capore
    entrambe in provincia di Rieti, è uno dei più grandi acquedotti al mondo a trasportare soltanto acqua di sorgente. la sua portata media
    è di 14 metri cubi/s(14000 litri/s) pari a circa l'85% dell'acqua consumata a Roma, la sua lunghezza totale è di 130 km il 90% dei quli
    è sotterraneo, praticamente l'acqua di Roma arriva dal massiccio centrale Appenninico Velino Sirente zone dove notoriamente nevica in
    abbondanza, sicuramente lo scioglimento delle nevi ha la sua enorme importanza perchè permette di essere sfruttata nei mesi estivi dove
    notoriamente piove di meno, ci possono essere anche mesi consecutivi senza precipitazioni, adesso quale sia la percentuale di apporto
    tra acqua che viene dal cielo e quella dallo scioglimento delle nevi è difficile dirlo, se qualcuno ha dei dati però riferiti al territorio menzionato
    sarei molto curioso di saperli, la mia idea che mi sono fatto conoscendo il territorio e le precipitazioni medie annuali, rapportati ai consumi
    di acqua di Roma mi fanno pensare che sia maggiore l'apporto di acqua proveniente dallo scioglimento delle nevi, ecco perchè ho definito
    quest'annata di precipitazioni nevose ottima soprattutto per le falde acquifere, e ancora non è finita

  10. #120
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Citazione Originariamente Scritto da AcquaSacra Visualizza Messaggio
    Ricapitoliamo, a Roma arrivano 500 MILIONI di metri cubi di acqua l'anno, l'85%viene dalle sorgenti, il 12% da pozzi, ed il3% da fonti superficiali.
    queste sono le principali: Peschiera
    Capore
    Acqua Marcia
    Aacquoria
    Salone Vergine
    Simbrivio
    Acqua Sacra
    I principali pozzi sono: Finocchio
    Torre Angela
    Pantano Borghese
    Laurentino
    L'acquedotto del Peschiera-Capore è il principale acquedotto di Roma, che convoglia le acque delle sorgenti del Peschiera e della Capore
    entrambe in provincia di Rieti, è uno dei più grandi acquedotti al mondo a trasportare soltanto acqua di sorgente. la sua portata media
    è di 14 metri cubi/s(14000 litri/s) pari a circa l'85% dell'acqua consumata a Roma, la sua lunghezza totale è di 130 km il 90% dei quli
    è sotterraneo, praticamente l'acqua di Roma arriva dal massiccio centrale Appenninico Velino Sirente zone dove notoriamente nevica in
    abbondanza, sicuramente lo scioglimento delle nevi ha la sua enorme importanza perchè permette di essere sfruttata nei mesi estivi dove
    notoriamente piove di meno, ci possono essere anche mesi consecutivi senza precipitazioni, adesso quale sia la percentuale di apporto
    tra acqua che viene dal cielo e quella dallo scioglimento delle nevi è difficile dirlo, se qualcuno ha dei dati però riferiti al territorio menzionato
    sarei molto curioso di saperli, la mia idea che mi sono fatto conoscendo il territorio e le precipitazioni medie annuali, rapportati ai consumi
    di acqua di Roma mi fanno pensare che sia maggiore l'apporto di acqua proveniente dallo scioglimento delle nevi, ecco perchè ho definito
    quest'annata di precipitazioni nevose ottima soprattutto per le falde acquifere, e ancora non è finita
    Si anche io mi trovo d'accordo con questa analisi. E' sempre stata anche la mia convinzione. Tuttavia, ammetto che mi avete fatto venire molti dubbi. Considero gli interventi dell'utente "alexeia" molto interessanti.

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