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  1. #81
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Mi fai ridere

  2. #82
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Sembra che ti ho colpito l'orticello di casa dicendoti che ha nevicato poco .......
    Ma dai........ stai tranquillo. E' solo un'annata sfigata su alcune zone.
    Poi per fortuna sta piovendo bene adesso . Tranne che nel chietino, sul medio adriatico ed in alcune zone ioniche probabilmente.

  3. #83
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Ecco quello che cercavamo.

    Dal bilancio di «Turc» all’analisi statistica in acquiferi carbonatici appenninici: il caso di studio della Majella
    Studi di valutazione dell’infiltrazione efficace in relazione all’evapotraspirazione (valutata con il metodo di Turc o di Thornthwaite o altri…) E = P/√[0,9+(P 2 /L 2 )]

    Ricarica da snow melting:
    Il massimo spessore del manto nevoso è correlato alle massime portate con ritardo di circa 110 giorni e si manifesta con trasferimento di pressione.
    Ricarica meteorica da pioggia:
    La ricarica meteorica si manifesta con più lievi aumenti di portata il cui ritardo dipende dalla distanza dalla sorgente, dalla intensità degli eventi e dalla tipologia di circuito attivato («Permeabilità»). I ritardi più frequenti sono posti a circa 5, 13, 22, 35 e 45 giorni).

    Cit. bibl.
    Nanni T., Rusi S. (2003): Idrogeologia del massiccio carbonatico della Majella (Abruzzo). Boll. Soc. Geol. It. 122 (2), 173-202. Fiorillo F., Petitta M., Preziosi E,. Rusi S., Esposito L., Tallini M. (2015): Long-term trend and fluctuations of karst spring discharge in a Mediterranean area (central-southern Italy). Environ. Earth. Sci., 74/1, 153-172, Doi 10.1007/s12665-014-3946-6 Chiaudani A., Di Curzio D., Rusi S. (2019) The snow and rainfall impact on the Verde spring behavior: A statistical approach on hydrodynamic and hydrochemicaldaily time-series. Science of the Total Environment, 689, 481-493. Doi: 10.1016/j.scitotenv.2019.06.43
    Ultima modifica di Ghiacciovi; 13/04/2021 alle 11:03

  4. #84
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Quindi, esistono evidenze empiriche che su montagne mediterranee ( questo è il caso della Majella), il ritardo di massimo rifornimento idrico è di circa 110 giorni relativamente all'effetto della neve che si scioglie e di molto meno in caso di approvvigionamenti meteorici liquidi.

    In soldoni, con la sola pioggia, in area Mediterranea, soffri molto di più.
    Ipotizzando un massimo accumulo nevoso a fine marzo, su un massiccio come le Madonie, in Sicilia, puoi aspettarti i massimi benefici della neve fusa verso il 20 luglio.........
    Ecco spiegata l'importanza della neve sulle nostre montagne meridionali.

  5. #85
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Chiaro che nelle zone dove piove anche in estate, vuoi per configurazioni atmosferiche differenti (Alpi ad esempio) , vuoi per elevata termoconvezione e formazione frequante di temporali anche nel trimestre estivo, la sofferenza si attenua notevolemnte.

  6. #86
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    O la smettete con le reciproche provocazioni o applico sanzioni pesanti. Rifacendomi ad un vecchio spot che recitava "dove c'è barilla c'è casa" si può tranquillamente affermare che "dove c'è trebor c'è polemica"
    Peccato che la mia pazienza sia finita.
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  7. #87
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Interessante, sull'argomento, anche questo studio in una tesi:

    Groundwater recharge dynamics by snowmelt Faculté Science Centre d’hydrogéologie et géothermie (CHYN) Université de Neuchâteldi Jessica MeeksProf. Daniel HunkelerUniversity of Neuchâtel, Switzerland

  8. #88
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    In tutti questi studi che allego, per chi fosse interessato, è spiegato anche il ruolo dello snow-melting sul rifornimento acquifero nei massicci calcarei del sud Italia:
    . Allocca V, Manna F, De Vita P (2014) Estimating annual groundwater recharge coefficient for karst aquifers of the southern Apennines (Italy). Hydrol Earth Syst Sci 18:803–817;
    . Bonacci O (2001) Monthly and annual effective infiltration coefficient in Dinaric karst: example of the Gradole karst spring catchment. Hydrol Sci J 46(2):287–30;
    . Boni C, Bono P, Capelli G (1982) Valutazione quantitativa dellÂ’infiltrazione efficace in un bacino dellÂ’Italia centrale: confronto con analoghi bacini rappresentativi di diversa litologia. Geologia Applicata e Idrogeologia, Bari 17:437–452
    . Celico P, Civita M (1976) Sulla tettonica del massiccio del Cervialto (Campania) e le implicazioni idrogeologiche ad essa connesse. Boll Soc Nat Naples 85:555–580;
    . Celico P, Magnano F, Monaco L (1982) Prove di colorazione del massiccio carbonatico del monte Terminio-monte Tuoro. Notiziario Club Alpino Italiano, Napoli 46(1):73–79
    . Civita M (1969) Idrogeologia del massiccio del Terminio-Tuoro (Campania). Memorie e Note Istituto di GeolApplUniv di Napoli 11:5–102
    . De Vries JJ, Simmers I (2002) Groundwater recharge: an overview of processes and challenges. Hydrogeol J 10:5–17
    . Fiorillo F, Esposito L, Guadagno FM (2007) Analyses and forecast of the water resource in an ultra-centenarian spring discharge series from Serino (Southern Italy). J Hydrol 36:125–138
    . Fiorillo F (2009) Spring hydrographs as indicators of droughts in a karst environment. J Hydrol 373:290–301
    . Fiorillo F, Doglioni A (2010) The relation between karst spring discharge and rainfall by the cross-correlation analysis. Hydrogeol J 18:1881–1895
    . Fiorilllo F, Pagnozzi M, Ventafridda G (2014) A model to simulate recharge processes of karst massifs. Hydrological Processes (in press)
    . Soulios G (1991) Contribution Ã* l’ètude des coubes de recession des souces karstiques: example du pays hellènique. J Hydrol 124:29–42

  9. #89
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Citazione Originariamente Scritto da Moderatore Visualizza Messaggio
    O la smettete con le reciproche provocazioni o applico sanzioni pesanti. Rifacendomi ad un vecchio spot che recitava "dove c'è barilla c'è casa" si può tranquillamente affermare che "dove c'è trebor c'è polemica"
    Peccato che la mia pazienza sia finita.
    Ah ecco. E se uno non segnala non va bene, se uno segnala non va bene uguale.
    Prendiamo atto che si può tranquillamente dire "provocatore" e " fai ridere".

    Per il resto non si preoccupi, la lista ignora si allunga.

  10. #90
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    Predefinito Re: Importanza della neve riguardo le riserve idriche

    Sostanzialmente quel che emerge, è un contributo importante sia da parte delle precipitazioni solide che di quelle liquide. Ma il reale vantaggio che viene dal processo di snow-melting è quello di una persistenza di rifornimento delle sorgenti per periodi più lunghi, stante il fatto che il rifornimento delle falde avviene molto più gradualmente e lentamente. Quindi, sintetizzando al massimo e semplificando enormemente ( mi scusino gli esperti di idrogeologia ):
    - la pioggia infiltra velocemente i terreni e apporta un contributo rapido alle falde, determinando aumenti nelle portate delle sorgenti più rapidamente ma con effetto meno duraturo nel tempo;
    - l'infiltrazione degli acquiferi da snow-melting garantisce alle sorgenti, nell'immediato, minor portata ma alla lunga maggiore persistenza nel tempo dei flussi idrici.
    Pensiamo quanto sia importante per le regioni del sud Italia avere flussi d'acqua alle sorgenti nei mesi estivi........
    Allora, saranno importanti o no quei 2 - 2,5 - 3 metri di neve che mediamente cadono su Madonie, Etna, Nebrodi, Aspromonte, Sila Piccola, Sila Grande, Orsomarso, Pollino, Sirino, Volturino, Cervati, Alburni, Cervialto, Terminio, Partenio, Marsano, Santa Croce, Taburno, Matese ecc. ecc. ?

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