
Originariamente Scritto da
Ghiacciovi
Forse si sottovaluta l'importanza della neve nelle montagne del sud da dicembre a marzo.... le precipitazioni solide sono FONDAMENTALI , in una geologia carsica, in pieno Mediterraneo, per quel lento e preziosissimo percolamento che, nei 6 mesi di aridità estiva autunnale primaverile, grazie alla protezione dall'evaporazione assicurata dai sistemi imbriferi sotterranei di massicci come il Matese, i Picentini, il Taburno, il Sirino, gli Alburni, il Cervati, il Sirino, l'Orsomarso, le Madonie, i Nebriodi ecc, permettono la permanenza di sorgenti indispensabili per l'agricoltura e le città del meridione. Senza i 2 - 2,5 metri di neve invernali delle montagne del sud, non esisterebbero il Simeto, il Neto, il Crati, il Basento, il Sarno, il Savuto, il Sinni, il Bradano, il Tirino, il Sele, il Tirso e via dicendo.....
Segnalibri