Ma l'ho scritto nell'ultimo rigo!
Ipotizzando per assurdo che il sole si spenga e basta, rimanendo cioe' con la stessa massa (quindi a livello gravitazionale/orbitale per il sistema solare non cambierebbe assolutamente nulla) ovviamente la terra in breve tempo diventerebbe cosi' fredda da ghiacciare tutto: prima ovviamente tutta l'acqua dolce, poi i mari e oceani ed infine appunto l'aria, con i vari gas che precipiterebbero come neve in ordine e tempi comunque diversi.
La vita continuerebbe pero' nelle profondita' oceaniche, ove l'acqua rimarrebbe comunque liquida e pure "calda" in prossimita' dei getti geotermali, in quanto il calore "interno" della terra proseguirebbe a scaldare per milioni e milioni di anni.
Quindi alcune specie che ad esempio gia' oggi vivono a ridosso delle bocche geotermali manco si accorgerebbero dello "spegnimento" del sole !
E' l'uomo ?
Se la cosa accadesse dall'oggi al domani temo non abbia comunque il tempo necessario per organizzarsi, diversamente forse potrebbe costruire delle sorti di citta' stato in prossimita' di alcune profondita' marine, in modo da poter vivere ovviamente con luce che sara' per forza artificiale.
Pero' ripeto, come peraltro gia' scritto da qualcuno, che il sole si spenga all'improvviso e' praticamente impossibile.
Non impossibile forse sarebbe che un qualche altro astro di "passaggio" possa in qualche modo scombussolare la ns. orbita in modo tale di farci letteralmente "sparare" via: a quel punto il risultato sarebbe alla fine uguale, ovvero rimarremmo senza Sole, ma l'eventuale allontanamento potrebbe almeno essere un po' piu' graduale e permetterci, forse, la possibilita' di organizzare una sorta di "vita alternativa" come dicevo poc'anzi, ad esempio in fondo ai mari.
Concordo, il fatto che il ghiaccio d’acqua galleggia darebbe una bella mano
Allo stato attuale però la vita nelle zone “calde” al fondo degli oceani dipende in qualche modo da quello che piove dai piani alti e quindi una certa dipendenza dal sole c’è comunque
Comunque ti ricorderai “Spazio 1999”, loro erano sopravvissuti ....
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Concordo specie sulla vita in fondo agli oceani, se pensiamo che se ne conosce nemmeno il 10% praticamente un mondo da scoprire che potrebbe dare risorse forse per centinaia di anni, cosa differente in superficie dove la vita sarebbe estinta in poco tempo
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Io ricordavo che campassero solo di quanto emesso dalle sorgenti, a partire dai solfobatteri in su. Difatti se per qualche motivo le sorgenti smettono di funzionare sparisce tutto.
Rimangono comunque i batteri, credo. quelli vivono anche dentro le rocce e li trovano anche in fondo alle trivellazioni.
Eh no, c’hai ragione te! Adesso possono anche spegnere il sole
La traduzione è quella che è:
“Biologia degli sfiati idrotermali La vita è stata tradizionalmente vista come guidata dall'energia del sole, ma gli organismi di acque profonde non hanno accesso alla luce solare, quindi le comunità biologiche attorno alle bocchette idrotermali devono dipendere dai nutrienti presenti nei depositi chimici polverosi e dai fluidi idrotermali in cui vivono. In precedenza, gli oceanografi bentonici presumevano che gli organismi di ventilazione dipendessero dalla neve marina , come lo sono gli organismi di acque profonde. Questo li lascerebbe dipendenti dalla vita vegetale e quindi dal sole. Alcuni organismi idrotermali consumano questa "pioggia", ma solo con un tale sistema le forme di vita sarebbero scarse. Rispetto al fondo marino circostante, tuttavia, le zone di ventilazione idrotermali hanno una densità di organismi da 10.000 a 100.000 volte maggiore. Le bocchette idrotermali sono riconosciute come un tipo di ecosistemi a base chemiosintetica (CBE) in cui la produttività primaria è alimentata da composti chimici come fonti di energia invece che dalla luce ( chemioautotrofia ). Le comunità di sfiati idrotermali sono in grado di sostenere così vaste quantità di vita perché gli organismi di sfiato dipendono dai batteri chemiosintetici per il cibo. L'acqua dello sfiato idrotermale è ricca di minerali disciolti e supporta un'ampia popolazione di batteri chemioautotrofi. Questi batteri utilizzano composti di zolfo, in particolare idrogeno solforato , una sostanza chimica altamente tossica per la maggior parte degli organismi conosciuti, per produrre materiale organico attraverso il processo di chemiosintesi”
Alla fine sono vermi, però...
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Nei primi 8 minuti non succederebbe nulla, perché la luce impiega 8 minuti per giungere dal Sole sulla Terra. Dopo però sarebbe l’apocalisse.
Immaginate una notte perpetua, ecco, nemmeno quella è valida. La Luna non brillerebbe più nel cielo, e le stelle sarebbero le uniche fonti di luce nel buio totale. L’effetto serra si ridurrebbe improvvisamente, e la Terra perderebbe soltanto radiazione infrarossa, risultando in un raffreddamento perpetuo. Non so i tempi in cui la temperatura sarebbe ancora vivibile per le specie, ma pensò che la morte per assideramento potrebbe sopraggiungere molto prima che per l’assenza di luce che causerebbe la morte delle piante e degli altri organismi fotosintetici.
Cesserebbero i moti atmosferici, anche se non subito (ci sarebbe un periodo di latenza), non più attivati dalle differenze di temperatura tra parti del mondo diverse, e probabilmente dominerebbero i venti zonali che seguono la rotazione terrestre.
Con il calo della temperatura immagino che tutto il vapore acqueo contenuto nell’atmosfera si congelerebbe, e a breve la CO2. Senza di essi sparirebbe ogni minimo effetto serra decente, e la temperatura del pianeta si raffredderebbe ulteriormente. L’aria sarebbe composta solo da ossigeno e azoto, poi solo di ossigeno dopo il congelamento dell’azoto.
Tutte le forme di vita morirebbero con intervalli di tolleranza diversi (ultimi a morire i batteri), e credo che l’unica vita residua sul pianeta sarebbe quella sui fondali oceanici (che resisterebbero sotto una coltre spessa km di ghiaccio) vicino alle fonti geotermiche o a vulcani sottomarini, pallido riflesso di quel che un tempo era la vita sulla Terra.
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