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  1. #21
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    Predefinito Re: De tempesta praeteriti

    Sei appassionato in generale di Storia Romana?
    Per me è il periodo storico più intressante. Forse anche grazie agli studi di retorica diffusi all'epoca, per cui sapevano raccontarla molto bene.
    Peccato che sia andato perso quasi tutto della ricca storiagrafia romana. Non abbiamo 3/4 di Tito Livio, all'epoca lo storico più letto perchè colorito, figuriamoci il resto!
    Fà eccezione Cicerone; si decise di prendere il suo latino come modello scolastico, da libro di testo nelle abbazie per imparare il buon latino, per cui abbiamo perfino le epistole private.
    Ultima modifica di Albert0; 27/04/2021 alle 14:41

  2. #22
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    Predefinito Re: De tempesta praeteriti

    Citazione Originariamente Scritto da Albert0 Visualizza Messaggio
    Sei appassionato in generale di Storia Romana?
    Per me è il periodo storico più intressante. Forse anche grazie agli studi di retorica diffusi all'epoca, per cui sapevano raccontarla molto bene.
    Peccato che sia andato perso quasi tutto della ricca storiagrafia romana. Non abbiamo 3/4 di Tito Livio, all'epoca lo storico più letto perchè colorito, figuriamoci il resto!
    Fà eccezione Cicerone; si decise di prendere il suo latino come modello scolastico, da libro di testo nelle abbazie per imparare il buon latino, per cui abbiamo perfino le epistole private.
    Se posso Roma è molto di più, guardate le opere ingegneristiche che hanno fatto , oggi non riuscirebbero a farle, in special modo acquedotti e rete fognaria se non era per la Cloaca Maxima Roma sarebbe perennemente allagata leggetela perché è qualcosa di sbalorditivo, lo smistamento delle acque che sta sotto piazza San Giovanni fatto da una grossa pietra pianeggiante e rotonda situata sopra un Cuneo anch'esso di pietra ancora si deve capire come fa a dare le precedenze a tutte le condotte che arrivano in quel punto, di volta in volta si inclina da un lato e permette il deflusso della acque

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  3. #23
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: De tempesta praeteriti

    Citazione Originariamente Scritto da Albert0 Visualizza Messaggio
    Sei appassionato in generale di Storia Romana?
    Per me è il periodo storico più intressante. Forse anche grazie agli studi di retorica diffusi all'epoca, per cui sapevano raccontarla molto bene.
    Peccato che sia andato perso quasi tutto della ricca storiagrafia romana. Non abbiamo 3/4 di Tito Livio, all'epoca lo storico più letto perchè colorito, figuriamoci il resto!
    Fà eccezione Cicerone; si decise di prendere il suo latino come modello scolastico, da libro di testo nelle abbazie per imparare il buon latino, per cui abbiamo perfino le epistole private.
    Sì, sono appassionato in generale di storia romana, nello specifico però dagli ultimi attimi agonizzanti della repubblica, da Pompeo-Cesare in poi, e dopo Silla, e ne sono affascinato per le imprese, per l'innovazione tecnologica, per la straordinaria modernità (Roma al tempo di Augusto contava 1 milione di abitanti, e nessuna metropoli del mondo raggiunse nuovamente il milione fino alla Londra del 1800 in piena rivoluzione industriale, ed era provvista di condomini, acquedotti, teatri, "autodromi" - es. Circo Massimo -, fogne), per la complessità del mondo sociale.
    Certo aveva i suoi enormi difetti, penso alla schiavitù, alla società guerrafondaria, nonchè l'assenza di un decente sistema sanitario, e personalmente non vorrei vivere in quel tempo , però ne subisco inevitabilmente la meraviglia.

  4. #24
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: De tempesta praeteriti

    Affascina molto anche me il mondo romano! con gli strumenti e le conoscenze dell'epoca hanno costruito qualcosa di incredibile. dal punto di vista culturale, artistico, ingegneristico, militare e anche medico. Non scordiamoci ad esempio che molti strumenti da sala operatoria di oggi sono il copia/incolla di strumenti romani.
    La società dell'epoca (tutta) era diversa, si combattevano molte più guerre e c'era la schiavitù. In compenso la vita, anche degli schiavi, valeva e veniva difesa con più forza. E furono capaci di assorbire con ordine e regole i barbari per oltre due secoli, dalla peste antonina fino alla battaglia di Adrianopoli, portando la gente dentro l'impero al fine di renderli cittadini romani. Ma già l'imperatore Claudio in un celebre discorso al senato, aveva sottolineato l'importanza di includere le popolazioni sottomesse alla società civile, al contrario degli ateniesi. (oggi?)
    Oggi mandiamo una mail e vogliamo sapere entro due minuti una risposta; come faceva invece un imperatore romano a comandare dal vallo di Adriano alla Mesopotamia spostandosi a cavallo?
    Si parla anche di tombe romane in centro America, in Messico, mentre ci sono affreschi con gli ananas a Pompei: hanno attraversato l'Atlantico? sarebbe eccezionale.
    e pensiamo anche come sia cresciuta e divenuta un impero nella forma di repubblica (circa 450 anni) prima di diventare inevitabilmente un impero. (solo Venezia ha fatto altrettanto ma aveva dimensioni decisamente inferiori) e comunque l'impero nella fase di apice di Roma era sostanzialmente adottivo sia durante la dinastia giulio claudia che da Nerva in avanti.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  5. #25
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: De tempesta praeteriti

    Citazione Originariamente Scritto da basso_piave Visualizza Messaggio
    Affascina molto anche me il mondo romano! con gli strumenti e le conoscenze dell'epoca hanno costruito qualcosa di incredibile. dal punto di vista culturale, artistico, ingegneristico, militare e anche medico. Non scordiamoci ad esempio che molti strumenti da sala operatoria di oggi sono il copia/incolla di strumenti romani.
    La società dell'epoca (tutta) era diversa, si combattevano molte più guerre e c'era la schiavitù. In compenso la vita, anche degli schiavi, valeva e veniva difesa con più forza. E furono capaci di assorbire con ordine e regole i barbari per oltre due secoli, dalla peste antonina fino alla battaglia di Adrianopoli, portando la gente dentro l'impero al fine di renderli cittadini romani. Ma già l'imperatore Claudio in un celebre discorso al senato, aveva sottolineato l'importanza di includere le popolazioni sottomesse alla società civile, al contrario degli ateniesi. (oggi?)
    Oggi mandiamo una mail e vogliamo sapere entro due minuti una risposta; come faceva invece un imperatore romano a comandare dal vallo di Adriano alla Mesopotamia spostandosi a cavallo?
    Si parla anche di tombe romane in centro America, in Messico, mentre ci sono affreschi con gli ananas a Pompei: hanno attraversato l'Atlantico? sarebbe eccezionale.
    e pensiamo anche come sia cresciuta e divenuta un impero nella forma di repubblica (circa 450 anni) prima di diventare inevitabilmente un impero. (solo Venezia ha fatto altrettanto ma aveva dimensioni decisamente inferiori) e comunque l'impero nella fase di apice di Roma era sostanzialmente adottivo sia durante la dinastia giulio claudia che da Nerva in avanti.
    Fin dai Fenici si possedevano le conoscenze per attraversare l'Atlantico. Annone, navigatore fenicio, arrivò probabilmente, desumendolo dai suoi resoconti, almeno fino alla Guinea, e qualcuno osa dire che circumnavigò l'Africa quasi 20 secoli prima di Vasco de Gama. Arrivò di certo nei pressi dell'Equatore, e lo si comprende dalla descrizione della posizione del sole, che disse fosse a nord, e in nessun punto dell'emisfero settentrionale a nord del Tropico del Cancro il sole si trova a nord (tra gli equinozi il sole compie un moto apparente allo zenit tra Equatore e Tropico del Cancro e ritorno).
    Pochi lo sanno, ma il termine gorilla fu coniato da Annone per descrivere animali pelosi simili ad umani, e quando gli esploratori europei li videro utilizzarono quella parola.

    Perdonatemi l'excursus assolutamente fuori tema dai Romani, ma è per dire che teoricamente sarebbe stato possibile. Nella pratica, però, non credo sia mai avvenuto, non dobbiamo dimenticare che si trattava di navigare nell'ignoto, con correnti ignote, inoltre non ce lo vedo confacente alla pragmaticità dei Romani, che compievano anche grandi imprese ma sempre motivate (penso a spedizioni verso la Cina o verso l'Africa subsahariana, ma per esplorare le vie commerciali).


    Circa gli schiavi non sono totalmente d'accordo, mi sembra che molti fossero trattati molto male, quanto meno gli schiavi nelle tenute di campagna (meno quelli urbani) e la vicenda di Spartaco lo dimostra (trovò facile appoggio negli schiavi di campagna, mentre scarso da quelli di città che erano ben tenuti ed erano più assimilabili ai servi tipo maggiordomi inglesi). Anche i diritti delle prostitute erano inesistenti, ho letto leggi e sistemi in cui erano fondamentalmente assimilate ad oggetti.
    Anche per i barbari ci andrei con i piedi di piombo: non volevano diventassero cittadini subito, ma dopo un servizio militare di 25 anni (e solo la metà sopravviveva, sia perchè la vita all'epoca durava mediamente 40 anni, sia perchè eri mandato qua e là per combattere e molti morivano nelle battaglie o per le malattie sul fronte legate al repentino cambio d'ambiente e di patogeni cui il sistema immune non è abituato). Non a caso solo con Caracalla la cittadinanza fu estesa a tutti, ma parliamo del 212 se ricordo bene, quindi già 200 anni dopo Augusto. Certo è che non si facevano problemi per accogliere interi popoli entro i confini dell'Impero, non c'erano ostacoli alla migrazione come quelli che vediamo oggi, anzi, si trattava di nuova forza lavoro.

    Il periodo che trovo più affascinante (personalmente eh) è quello dalla dinastia giulia a Traiano, diciamo a cavallo tra il 30 a.C e il 120 d.C, e poi il tardo impero (dopo Costantino e fino alla fine dell'impero di Teodosio), con la diffusione statale del cristianesimo che introduce un elemento in comune con l'epoca d'oggi (pur nell'estrema differenza della religione cristiana tra il IV secolo e il XXI secolo) e quindi mi fa sentire più "accasato".
    Ultima modifica di burian br; 28/04/2021 alle 14:13

  6. #26
    Burrasca
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    Predefinito Re: De tempesta praeteriti

    Hmmm però mi chiedo come facesse Annone a sapere dov'era il nord senza la bussola. All'epoca senza bussola o altri strumenti per la navigazione in alto mare di solito ci si limitava a navigazioni sotto costa. Per cui si, era possibile circumnavigare l'Africa ma già arrivare alle Azzorre era un'impresa. Eppure proprio alle Azzorre pare siano state trovate monete cartaginesi.
    E i polinesiani hanno colonizzato praticamente tutte le isole del Pacifico. Sarebbe interessante conoscere come hanno fatto e quante perdite hanno avuto, perché se fai partire 1000 barche magari una decina arriva e le altre 990 no.

  7. #27
    Uragano L'avatar di burian br
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    Citazione Originariamente Scritto da zoomx Visualizza Messaggio
    Hmmm però mi chiedo come facesse Annone a sapere dov'era il nord senza la bussola. All'epoca senza bussola o altri strumenti per la navigazione in alto mare di solito ci si limitava a navigazioni sotto costa. Per cui si, era possibile circumnavigare l'Africa ma già arrivare alle Azzorre era un'impresa. Eppure proprio alle Azzorre pare siano state trovate monete cartaginesi.
    E i polinesiani hanno colonizzato praticamente tutte le isole del Pacifico. Sarebbe interessante conoscere come hanno fatto e quante perdite hanno avuto, perché se fai partire 1000 barche magari una decina arriva e le altre 990 no.
    A mezzogiorno il sole punta a sud. Se a mezzogiorno il sole punta a nord nel nostro emisfero qualcosa non va

    I polinesiani sono incredibili, pensare che abbiano colonizzato le isole del Pacifico è assurdo. In proposito, la Nuova Zelanda paradossalmente è stata una delle ultime ad essere colonizzata, pare solo dal 1200!
    Anche il Madagascar fu colonizzato dai polinesiani, non dagli africani, e la prova è la lingua malgascia che è un ramo delle lingue maleo-polinesiane.

  8. #28
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    Predefinito Re: De tempesta praeteriti

    Citazione Originariamente Scritto da basso_piave Visualizza Messaggio
    Affascina molto anche me il mondo romano! con gli strumenti e le conoscenze dell'epoca hanno costruito qualcosa di incredibile. dal punto di vista culturale, artistico, ingegneristico, militare e anche medico. Non scordiamoci ad esempio che molti strumenti da sala operatoria di oggi sono il copia/incolla di strumenti romani.
    La società dell'epoca (tutta) era diversa, si combattevano molte più guerre e c'era la schiavitù. In compenso la vita, anche degli schiavi, valeva e veniva difesa con più forza. E furono capaci di assorbire con ordine e regole i barbari per oltre due secoli, dalla peste antonina fino alla battaglia di Adrianopoli, portando la gente dentro l'impero al fine di renderli cittadini romani. Ma già l'imperatore Claudio in un celebre discorso al senato, aveva sottolineato l'importanza di includere le popolazioni sottomesse alla società civile, al contrario degli ateniesi. (oggi?)
    Oggi mandiamo una mail e vogliamo sapere entro due minuti una risposta; come faceva invece un imperatore romano a comandare dal vallo di Adriano alla Mesopotamia spostandosi a cavallo?
    Si parla anche di tombe romane in centro America, in Messico, mentre ci sono affreschi con gli ananas a Pompei: hanno attraversato l'Atlantico? sarebbe eccezionale.
    e pensiamo anche come sia cresciuta e divenuta un impero nella forma di repubblica (circa 450 anni) prima di diventare inevitabilmente un impero. (solo Venezia ha fatto altrettanto ma aveva dimensioni decisamente inferiori) e comunque l'impero nella fase di apice di Roma era sostanzialmente adottivo sia durante la dinastia giulio claudia che da Nerva in avanti.
    Ma infatti con la fine dell'impero Romano si è tornati indietro come evoluzione e sapere, ecco perché si è chiamato medio evo, così come i Romani chiamavano barbari le altre popolazioni perché rispetto loro erano uomini primitivi, quanti di voi sanno la pendenza degli acquedotti Romani? 1cm/km

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  9. #29
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    Predefinito Re: De tempesta praeteriti

    Citazione Originariamente Scritto da AcquaSacra Visualizza Messaggio
    Ma infatti con la fine dell'impero Romano si è tornati indietro come evoluzione e sapere, ecco perché si è chiamato medio evo, così come i Romani chiamavano barbari le altre popolazioni perché rispetto loro erano uomini primitivi, quanti di voi sanno la pendenza degli acquedotti Romani? 1cm/km

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    Per la precisione 0,12 per ogni miglio Romano

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  10. #30
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    Predefinito Re: De tempesta praeteriti

    Citazione Originariamente Scritto da AcquaSacra Visualizza Messaggio
    Per la precisione 0,12 per ogni miglio Romano

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    I Romani erano padroni di tecniche idrauliche Raffinate, come già vi ho accennato della Cloaca Maxima usavano il sifone al rovescio, l'acqua è stata la vera gloria di Roma

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