Pagina 64 di 67 PrimaPrima ... 14546263646566 ... UltimaUltima
Risultati da 631 a 640 di 666
  1. #631
    Vento fresco
    Data Registrazione
    16/11/17
    Località
    Luino (VA) / Vilnius
    Messaggi
    2,267
    Menzionato
    14 Post(s)

    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Tra l'altro i pannelli fotovoltaici durano circa 20 anni, come anche le torri eoliche, ma in questo caso é più difficile affermarlo con certezza perché non c'è un deterioramento del materiale che ne preclude la capacità di generare corrente, mentre una centrale nucleare può benissimo durare molto di più-
    Il messaggio che voglio far passare è che in una situazione in cui è necessario intervenire adesso, non è possibile escludere dal mix alcuna fonte di approvvigionamento energetico. Spesso si accosta chi è favorevole al nucleare a chi non vuole neanche mezzo pannello fotovoltaico installato, ma questa polarizzazione non porta ad alcuna soluzione. Anzi, sarebbe in un caso probabilmente sconveniente perchè modulare un reattore non è affatto economico, nell’altro senza un’importante contributo di idroelettrico e geotermico è praticamente impossibile. Devono essere utilizzate tutte le tecnologie a nostra disposizione, con un focus su limiti e peculiarità, come d’altronde molti paesi stanno già facendo.

  2. #632
    Brezza tesa
    Data Registrazione
    07/06/16
    Località
    Varese
    Età
    51
    Messaggi
    641
    Menzionato
    4 Post(s)

    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Non capisco la differenza rispetto ai modelli climatici usati per prevedere il futuro. Anche in questo caso abbiamo le condizioni di partenza oggettive (dati di input) e anche in questo caso le equazioni che si usano sono le stesse, tanto che anzi molti dei modelli climatici usati per ricostruire il passato possono essere adoperati per elaborare simulazioni climatiche sul futuro (modelli CMIP ad esempio).
    La differenza é che i modelli sono inesatti perché sono semplificati rispetto alla realtà.
    Mentre per il passato si può valutare con certezza l'errore commesso, perché si dispongono dati misurati e reali e apportare le dovute correzioni, per il futuro non c'é questa possibilità, bisogna prendere il risultato e aspettare che passi il tempo per verificarlo.

    Lo stesso vale anche per i programmi utilizzati nella progettazione strutturale, le cui equazioni sono molto più semplici, ma nessuno si sogna di progettare un aereo unicamente al computer senza nessun tipo di verifica o test per validare i risultati a mano a mano che il progetto procede.

  3. #633
    Banned
    Data Registrazione
    11/08/20
    Località
    Mestre (VE)
    Messaggi
    507
    Menzionato
    6 Post(s)

    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    La differenza é che i modelli sono inesatti perché sono semplificati rispetto alla realtà.
    Mentre per il passato si può valutare con certezza l'errore commesso, perché si dispongono dati misurati e reali e apportare le dovute correzioni, per il futuro non c'é questa possibilità, bisogna prendere il risultato e aspettare che passi il tempo per verificarlo.

    Lo stesso vale anche per i programmi utilizzati nella progettazione strutturale, le cui equazioni sono molto più semplici, ma nessuno si sogna di progettare un aereo unicamente al computer senza nessun tipo di verifica o test per validare i risultati a mano a mano che il progetto procede.
    E sopratutto aggiungo, in base a questi modelli, prendere decisioni energetiche che impattano in modo pesantissimo l'economia di un paese e della gente sulla base di dati che non hanno certezze

  4. #634
    Brezza tesa L'avatar di Turgot
    Data Registrazione
    05/08/18
    Località
    Solaro (MI)
    Età
    30
    Messaggi
    984
    Menzionato
    13 Post(s)

    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da andi Visualizza Messaggio
    E sopratutto aggiungo, in base a questi modelli, prendere decisioni energetiche che impattano in modo pesantissimo l'economia di un paese e della gente sulla base di dati che non hanno certezze
    Trovo però che l'unico modo per non accettare il fatto che se non facciamo nulla e poi per davvero ci accorgeremo che la larghissima parte della comunità scientifica aveva ragione (e allora sarà tardi), è dare per assodato che la stessa comunità scientifica menta spudoratamente.
    Non dò giudizio sulla cosa (non qui almeno), dico solo che non vedo molte altre alternative.

    Those who are not shocked when they first come across quantum theory cannot possibly have understood it. (N.Bohr, 1952)

  5. #635
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    29
    Messaggi
    23,417
    Menzionato
    974 Post(s)

    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    La differenza é che i modelli sono inesatti perché sono semplificati rispetto alla realtà.
    Mentre per il passato si può valutare con certezza l'errore commesso, perché si dispongono dati misurati e reali e apportare le dovute correzioni, per il futuro non c'é questa possibilità, bisogna prendere il risultato e aspettare che passi il tempo per verificarlo.

    Lo stesso vale anche per i programmi utilizzati nella progettazione strutturale, le cui equazioni sono molto più semplici, ma nessuno si sogna di progettare un aereo unicamente al computer senza nessun tipo di verifica o test per validare i risultati a mano a mano che il progetto procede.
    Quei modelli offrono tuttavia un'ottima risoluzione del clima del passato, pur avendo anche in quei casi un margine d'errore. Inoltre i proxy sono esposti anch'essi a margini di errore più o meno ampi, non pensare che offrano misure precise al decimale della neve precipitata o delle temperature medie di una data località.
    Dunque se funzionano per ricostruire il passato perchè quegli stessi modelli, applicati con le stesse identiche equazioni e con i dati di input di oggi, non possono essere usati per ipotizzare il futuro?

  6. #636
    Banned
    Data Registrazione
    11/08/20
    Località
    Mestre (VE)
    Messaggi
    507
    Menzionato
    6 Post(s)

    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    A proposito di modelli e scenari futuri e della loro affidabilità:Clima e previsioni: I modelli sono inadeguati, la sensibilita climatica e bassa | Climatemonitor

  7. #637
    Vento fresco
    Data Registrazione
    05/01/09
    Località
    Torino
    Età
    43
    Messaggi
    2,565
    Menzionato
    122 Post(s)

    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Scafetta ce lo ricordiamo bene per le sue proiezioni alternative di una decina di anni fa (siamo intorno a +0.8):

    https://www.ilgiornale.it/news/se-te...n-c-entra.html

    e il suo nuovo lavoro non è da meno:

    RealClimate: Issues and Errors in a new Scafetta paper
    Ultima modifica di elz; 02/04/2022 alle 12:24

  8. #638
    Brezza tesa
    Data Registrazione
    07/06/16
    Località
    Varese
    Età
    51
    Messaggi
    641
    Menzionato
    4 Post(s)

    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Quei modelli offrono tuttavia un'ottima risoluzione del clima del passato, pur avendo anche in quei casi un margine d'errore. Inoltre i proxy sono esposti anch'essi a margini di errore più o meno ampi, non pensare che offrano misure precise al decimale della neve precipitata o delle temperature medie di una data località.
    Dunque se funzionano per ricostruire il passato perchè quegli stessi modelli, applicati con le stesse identiche equazioni e con i dati di input di oggi, non possono essere usati per ipotizzare il futuro?
    Fondamentalmente, semplificando, perché il sistema è fortemente non lineare, quindi l’errore non rimane costante nel tempo.
    Se nel passato stima una temperatura più alta, nel futuro potrebbe essere una stima in difetto.

    Un po’ come i modelli per le previsioni del tempo, non si può vedere che errore hanno commesso la settimana scorsa per correggerli per le previsioni della prossima, sarebbe troppo semplice se funzionasse così.


    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

  9. #639
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
    Data Registrazione
    20/11/15
    Località
    milano
    Età
    38
    Messaggi
    15,127
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Quei modelli offrono tuttavia un'ottima risoluzione del clima del passato, pur avendo anche in quei casi un margine d'errore. Inoltre i proxy sono esposti anch'essi a margini di errore più o meno ampi, non pensare che offrano misure precise al decimale della neve precipitata o delle temperature medie di una data località.
    Dunque se funzionano per ricostruire il passato perchè quegli stessi modelli, applicati con le stesse identiche equazioni e con i dati di input di oggi, non possono essere usati per ipotizzare il futuro?
    per altro nessuno a partire dall'ipcc porta assiomi incorruttibili
    si parla sempre di high,medium,low confidence nei report a seconda della tematica che viene discussa
    idem per la questione dei forcing radiativi che sono sempre presentati con relativi delta di incertezza e ovviamente si considerano anche i feedback negativi, come nel caso dell'ozono tropo-strato
    quello su cui c'è più margine per il relativo delta ovviamente riguarda l'incidenza degli aereosol in rapporto al vapore e quindi ai cicli di nuvolosità
    il forcing radiativo della co2 che ovviamente è il più importante presenta anch'esso il proprio margine di incertezza ma è quello su cui si effettuano misurazioni accurate
    il berkely laboratory ha quantificato per il periodo 2000-10 il contributo in 0,2w/m2
    per fare un paragone relativo al sole il contributo delle variazioni di flusso della radiazione elettromagnetica, ovviamente al netto delle interazioni con il sistema terra, è stimato su una media di 0,05w/m2
    C'ho la falla nel cervello


  10. #640
    Vento fresco
    Data Registrazione
    10/08/09
    Località
    Roma 20 mt s.l.m.
    Messaggi
    2,421
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    per altro nessuno a partire dall'ipcc porta assiomi incorruttibili
    si parla sempre di high,medium,low confidence nei report a seconda della tematica che viene discussa
    idem per la questione dei forcing radiativi che sono sempre presentati con relativi delta di incertezza e ovviamente si considerano anche i feedback negativi, come nel caso dell'ozono tropo-strato
    quello su cui c'è più margine per il relativo delta ovviamente riguarda l'incidenza degli aereosol in rapporto al vapore e quindi ai cicli di nuvolosità
    il forcing radiativo della co2 che ovviamente è il più importante presenta anch'esso il proprio margine di incertezza ma è quello su cui si effettuano misurazioni accurate
    il berkely laboratory ha quantificato per il periodo 2000-10 il contributo in 0,2w/m2
    per fare un paragone relativo al sole il contributo delle variazioni di flusso della radiazione elettromagnetica, ovviamente al netto delle interazioni con il sistema terra, è stimato su una media di 0,05w/m2
    tra minimo e massimo circa 0.2-0.25 W...se il sole scaldasse così poco la terra sarebbe una palla di ghiaccio!

    https://royalsocietypublishing.org/d...rspa.2009.0519

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •