Il problema non è questo, è che questa banda di fragazzini critichino gli altri che usano l'auto, l'energia, il condizionatore ecc..Io sono per la libertà totale, io vado in macchina quando mi pare (non elettrica) e non tollero che nessuno mi costringa in nome delle buffonate sul clima a non farlo
tutti dovrebbero leggere questo prima di comprare una batteria o qualcosa di elettronico:
The dystopian lake filled by the world’s tech lust - BBC Future
A beh se lo sai tu meglio di me allora alzo le mani...
Cosa c'entra che se uno vive in città non può amare la natura??? Intanto la natura è ovunque e noi stessi siamo natura, ti piaccia o no...Ma poi guarda, ti ho confidato delle cose molto personali e questa è la tua risposta? Non sai nulla della mia vita e ti permetti di sentenziare in questo modo? La verità è che ho toccato un nervo scoperto probabilmente.
Mi domando invece come si faccia ad "amare" un aggeggio elettronico... Ah già, perchè ti ci specchi dentro come un Narciso...la sindrome narcisistica è il vero male di quest'epoca e colpisce indistintamente tutti. Voler espandere indefinitamente il proprio ego si riflette nel danno alla natura e all'ambiente, è proprio molto semplice...
A volte le cose non sono molto complesse, ma molto semplici.
Forse sono stato troppo diretto, e rileggendomi adesso la prima cosa che ho pensato è: "oddio, ci credo pensi sia stato attaccato" . Credimi, non volevo avere toni saccenti, prova a rileggerlo immaginandoti qualcuno che ne parla con tono tranquillo o amichevole e senza volontà d'accusare nessuno
Detto ciò, contesto sempre che "si ami la natura" perchè non ha senso amarla e vivere in città. Chi ama la natura ci vivrà nel mezzo perchè ne sente il bisogno.
Circa smartphone e aggeggi elettronici io non credo si possa parlare di amore, semplicemente lì dentro hai molte cose della tua vita e ti dispiace di perderle, tutto qui. Se ad esempio dovessi perdere il mio smartphone a me dispiacerebbe non per lo smartphone in sè ma perchè lì sopra ho le foto scattate negli ultimi anni, specialmente di paesaggi naturali; mi dispererei perchè lì sopra ho molti appunti meteorologici raccolti dopo ore di lavoro, e lo stesso con gli appunti di medicina, sarebbe come prendere tutto il tuo lavoro di anni e distruggertelo. Mi dispiacerebbe per le chat che raccolgono esperienze di vita e che ogni tanto mi fa piacere rileggere.
Mi sembra che le critiche alla transizione ecologica siano invece state troppo blande e come sempre schierate dalla parte dell'ambientalismo estremista. La transizione ecologica distruggerà milioni di posti di lavoro, per nulla, e impoverirà buona parte della popolazione; basta guardare il peso delle folli tasse sulla CO2 e degli incentivi alle energie alternative sulla bolletta elettrica. L'auto elettrica è utilizzabile da pochi che fanno tragitti cittadini o autostradali, e in ogni caso l'autonomia è ridicola e la carica necessita di troppo tempo. L'auto Euro6 è perfettamente pulita e per ridurre l'inquinamento, quello vero non la CO2 basterebbe dare incentivi per cambiare eventualmente le vecchie Euro 1,2, 3. Climalteranti dal nome stesso si presenta come assolutamente schierato e acritico
Sono il primo a criticare diversi punti della transizione ecologica, perlomeno per come è concepita ora. Sono diverse le problematiche tecniche ed economiche legate ad alcuni possibili scenari, ma il tuo obiettivo sembra quello di criticarla in toto senza fornire alternative valide sotto ogni punto di vista. Tralasciando anche il fatto che continui a negare il ruolo della CO2 nell'attuale riscaldamento globale...
Il Piano Quinquennale cinese (per fare un esempio recente) prevede il raggiungimento dell'obiettivo "emissioni nette zero" entro il 2060, perseguibile attraverso l'efficientamento energetico, l'investimento nelle rinnovabili e l'abbandono del carbone. I consumi elettrici aumenteranno del 130% entro il 2060, e tale fabbisogno verrà soddisfatto da rinnovabili (in larga parte), nucleare (secondo per contributo) e combustione di combustibili fossili con tecniche di cattura e stoccaggio di carbonio. Anche se a causa del progressivo abbandono delle tecnologie fossili in Cina si perderanno fino a 2.3 milioni di posti di lavoro, se ne potranno creare fino a 3.6 milioni in nuovi settori, come la costruzione di batterie, tecnologie di cattura e stoccaggio di carbonio, nel campo delle rinnovabili e del nucleare, ecc...
Ultima modifica di MarcoSarto; 06/10/2021 alle 10:08
...E tutto questo naturalmente è perfettamente sostenibile... Nel 2060 se le cose continueranno su questa falsariga (consumare sempre di più alla faccia dell'ambiente e delle sue risorse) non saremo neppure a disquisire sui forum, dato che i problemi saranno ben altri.
Si ma se non ti sembra tale, e sotto un certo punto di vista è comprensibile, invece di lamentarti e basta dovresti offrire delle soluzioni concrete e soprattutto fattibili : quindi sentiamole....
No, tornare al 1700 e nemmeno al 1950 non lo è, ad esempio.
E non c'entra nemmeno (solo almeno) il consumismo qui: l'unico fatto è che il fabbisogno di energia aumenterà e che si deve soddisfare questo fabbisogno, per cui per forza di cose il passaggio non può essere netto e perentorio. Bisogna anche rendersi conto degli effetti su larga scala di qualsiasi cosa.
Troppo facile altrimenti.
Segnalibri