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  1. #531
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da andi Visualizza Messaggio
    Ormai in ogni programma quasi ogni giorno ci viene propinata da una serie di "esperti" la catastrofe climatica, qualsiasi cosa avvenga (piogge, sole, neve) tutto è attribuibile alla catastrofe climatica da emissione di CO2. Purtroppo ormai grandi gruppi finanziari che controllano i media hanno deciso che bisogna convincere in tutti i modi il popolo che c'è una catastrofe in atto o che questo avverrà in pochissimi anni, anche se nessuno se ne accorge. Spero che qualcuno riesca a ragionare con la propria testa non sottoponendosi al martellamento di idiozie quotidiane che ci vengono propinate (compreso il ministro di chissà che isola del pacifico con i piedi a bagno o le manifestazioni gretine)
    Il punto è che tutto la propaganda finanziata funziona solo se la popolazione la segue nel corso deglii anni.
    C'è una certa influenza dei canali di informazione sull'opinione pubblica, ma se tutto questo risulterà un enorme propoganda temo che la strategia verrà cambiata obbligando di fatto i cittadini a perseguire determinate scelte green.
    Anche perchè è evidente la quasi totale disconnessione dei canali di informazione dalla realtà, quindi la strategia dovrà cambiare visto che la credibilità dei media verrà progressivamente persa dalla popolazione.

  2. #532
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Claud87 Visualizza Messaggio
    ”non sia mai che si formi un diffuso scetticismo”
    Non me ne vorrai, ma purtroppo questa affermazione è sintomo di come la narrazione finta faccia ben presa sulla mente
    Il Cop26 è una grande pagliacciata, che come sempre conferma quanto sia artefatta questa situazione.

    il tema è lungo ma il punto è semplice: si cerca di far sentire i paesi ricchi “sotto imminente” catastrofe. Di quale catastrofe, poi, non si capisce. Partiamo dal presupposto: se questi oligarchi, partecipanti a questo teatro plastificato, fossero veramente convinti e, ancor di più, fossero a conoscenza di una possente catastrofe climatica in arrivo, si strapperebbero le vesti per salvarsi. Perchè, per assurdo, la catastrofe paventata, dato che ha ad oggetto una forza totalmente incontrollabile all’uomo, avrebbe come conseguenza la perdita della vita e non solo dei guadagni: credete che a loro non interesserebbe salvare le proprie terga?

    la conclusione del teatrino certifica la solita storia che però a molti sfugge: il mondo è malato, nel senso organizzativo. Ci sono 3 gruppi di paesi

    1) consumatori (ricchi)
    2) “in via di sviluppo” ——> producono per i ricchi con tecnologie a basso costo
    3) i paesi poveri ——> quelli ricchi “di giacenze di materie prime” come si legge nel sussidiario. Sfruttati e devastati da secoli ormai

    per sostenere questo modello iperconsumista, che garantisce profitti immensi (si vende ai grandi consumatori, mantenendo il prezzo accessibile per spolpare tutti i redditi), lo status quo non può cambiare.

    Ma possibile che vi dimenticate le miriadi di etichette “made in China, India, Taiwan” etc
    Ma possible che crediate che gli organizzatori di questa pagliacciata facciano un accordo per intaccare questo modello? Strano che paesi come Cina e India abbiano ricevuto la “delega” finale, in una situazione così paradossale che un partita di Monopolino in confronto è la genesi della serietà

    I veri temi sono altri: malattie (tumori), morti da sfruttamento, causati da tutte le sostanze che si respirano e che si infilano nei cibi. non la soglia millenarista dei 1.5 gradi, che non è altro che un modo per creare nuovi mercati, denaro e potere.
    Chi farà la battaglia all’1.5 gradi? I paesi ricchi del mondo, quelli che emettono un ventesimo della Cina e un centesimo si USA, Cina e India insieme.
    e compreremo auto elettriche, mangeremo carne sintetica etc. per combattere “il cambiamento climatico” che per definizione è il NIENTE: perchè il clima cambia, non è un ente astratto immutabile. Non esiste IL CLIMA assoluto.
    come se dice a Roma: svejateve!
    concordo e come ho scritto, anche se nell'improbabile caso nascesse un diffuso scetticismo si tirerà dritto verso l'obiettivo "green" con altre modalità ben più dirette della propaganda.

  3. #533
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    Anche perchè è evidente la quasi totale disconnessione dei canali di informazione dalla realtà, quindi la strategia dovrà cambiare visto che la credibilità dei media verrà progressivamente persa dalla popolazione.
    canali di informazione che risultano faziosi visto gli eventi attuali che passano sotto silenzio in Italia:

    Two icebreakers are on the way to rescue ice-locked ships on Northern Sea Route - ArcticToday

  4. #534
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    canali di informazione che risultano faziosi visto gli eventi attuali che passano sotto silenzio in Italia:

    Two icebreakers are on the way to rescue ice-locked ships on Northern Sea Route - ArcticToday
    Ma questo è severamente vietato farlo sapere, bisogna sempre dire che l'artico è quasi libero dai ghiacci e che si potrà navigare tranquillamente, si mostra in tv solo il solito orso bianco che muore di caldo, oppure il solito pezzo di ghiaccio che si stacca dall'Antartide per il "surriscaldamento"

  5. #535
    Brezza tesa L'avatar di Turgot
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Claud87 Visualizza Messaggio
    Partiamo dal presupposto: se questi oligarchi, partecipanti a questo teatro plastificato, fossero veramente convinti e, ancor di più, fossero a conoscenza di una possente catastrofe climatica in arrivo, si strapperebbero le vesti per salvarsi.
    Gli effetti peggiori non li vedranno certo questi oligarchi.

    “il cambiamento climatico” che per definizione è il NIENTE: perchè il clima cambia, non è un ente astratto immutabile. Non esiste IL CLIMA assoluto.
    Sì certo, con scale che nell'ultimo secolo hanno raggiunto livelli irrintracciabili nella storia (e che peraltro in questo caso hanno una causa ben precisa).

    Those who are not shocked when they first come across quantum theory cannot possibly have understood it. (N.Bohr, 1952)

  6. #536
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Turgot Visualizza Messaggio
    Gli effetti peggiori non li vedranno certo questi oligarchi.


    Sì certo, con scale che nell'ultimo secolo hanno raggiunto livelli irrintracciabili nella storia (e che peraltro in questo caso hanno una causa ben precisa).
    Quelli infatti hanno il culo parato comunque.

    E comunque non è vero che non ci sia uno sforzo importante per abbattere le emissioni, è una caricatura della COP26 quella che fanno tanto in ambienti scettici quanto gli ambientalisti più radicali.

    In quanto confereza delle parti che hanno sottoscritto gli accordi di Parigi sono essenzialmente degli incontri diplomatici che cercano di dare applicazione concreta agli accordi e gestire tutte le enormi ripercussioni economiche della transizione verso una economia a zero emissioni, non è una cosa che si fa da un giorno all'altro.

    Al di là dei risultati concreti che sono effettivamente stati carenti c'è stata una buona collaborazione e una convergenza sulla necessità di avvicinarsi ulteriormente agli obiettivi, infatti si passerà ad un aggiornamento annuale degli obiettivi di riduzione delle emissioni senza aspettare la prossima COP, tutti dovranno dettagliare maggiormente gli obiettivi di breve termine (che poi sono quelli che contano davvero, non il net zero al 2050/60/70).

  7. #537
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Turgot Visualizza Messaggio
    Gli effetti peggiori non li vedranno certo questi oligarchi.


    Sì certo, con scale che nell'ultimo secolo hanno raggiunto livelli irrintracciabili nella storia (e che peraltro in questo caso hanno una causa ben precisa).
    Di quale storia parli? Quella delle rilevazioni con sonde/boe e satelliti? interessante, non sapevo il pianeta terra avesse avuto genesi nel 20esimo secolo

    Ma poi quale sarebbe la soluzione, la “mobilità elettrica”?
    Giustamente i metalli come litio, manganese ecc estratti nei giacimenti delle “periferie del mondo” e dei già citati “paesi in via di sviluppo” (perenne) vengono tutti estratti mantenendo elevati standard ambientali e di lavoro
    Figurarsi se la domanda (imposta) centuplicherà, immagino impianti di produzione a impatto zero, smaltimenti impeccabili e uccellini conguettanti in festa

    E così compreremo auto elettriche a 30 mila “fischi”, gustandoci magari delle belle bistecche stampate in 3D fatte con elementi chimici che riproducono la carne vera. Pensando che così riusciamo a controllare il clima a piacimento, come se ci fosse un telecomando pronto regolare la temperatura (rigosamente brand Tesla)

    …in paesi che emettono CO2 un ventesimo delle emissioni dei top 3 del mondo

    Altro che “svejateve”, qua ci vuole il classico “ciao core” romano

  8. #538
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Claud87 Visualizza Messaggio
    Di quale storia parli? Quella delle rilevazioni con sonde/boe e satelliti? interessante, non sapevo il pianeta terra avesse avuto genesi nel 20esimo secolo
    C'è un intero thread di paleoclimatologia in cui abbiamo eviscerato la storia degli ultimi 3 milioni di anni, io sono stato uno dei principali contributori, se ti va di leggerlo...

    Ma poi quale sarebbe la soluzione, la “mobilità elettrica”?
    Male non farebbe di certo purchè si abbatta la produzione elettrica da combustibili fossili. E indipendentemente dal problema CO2 farebbe bene anche alla salute umana visto i prodotti anche cancerogeni che emettono le auto.

    Giustamente i metalli come litio, manganese ecc estratti nei giacimenti delle “periferie del mondo” e dei già citati “paesi in via di sviluppo” (perenne) vengono tutti estratti mantenendo elevati standard ambientali e di lavoro
    Esiste anche il riciclo che sta avendo un certo sviluppo.

    E così compreremo auto elettriche a 30 mila “fischi”, gustandoci magari delle belle bistecche stampate in 3D fatte con elementi chimici che riproducono la carne vera. Pensando che così riusciamo a controllare il clima a piacimento, come se ci fosse un telecomando pronto regolare la temperatura (rigosamente brand Tesla)
    Ma nessun medico decente promuoverebbe una dieta priva di carne. Certo è che abbatterne il consumo, smodato in certe nazioni (coff, coff, USA, coff) non farebbe che bene anche alla salute (la carne rossa è un cancerogeno "di bassa entità" che predispone al tumore al colon retto).

    Circa l'auto elettrica non comprendo il tuo odio viscerale per essa.

  9. #539
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    C'è un intero thread di paleoclimatologia in cui abbiamo eviscerato la storia degli ultimi 3 milioni di anni, io sono stato uno dei principali contributori, se ti va di leggerlo...



    Male non farebbe di certo purchè si abbatta la produzione elettrica da combustibili fossili. E indipendentemente dal problema CO2 farebbe bene anche alla salute umana visto i prodotti anche cancerogeni che emettono le auto.



    Esiste anche il riciclo che sta avendo un certo sviluppo.



    Ma nessun medico decente promuoverebbe una dieta priva di carne. Certo è che abbatterne il consumo, smodato in certe nazioni (coff, coff, USA, coff) non farebbe che bene anche alla salute (la carne rossa è un cancerogeno "di bassa entità" che predispone al tumore al colon retto).

    Circa l'auto elettrica non comprendo il tuo odio viscerale per essa.
    Non credo ci sia nessun odio verso l'auto elettrica, non è assolutamente accettabile però l'imposizione della motilità elettrica a tutti, con assurdi incentivi o obbligo a non vendere più auto termiche (follia!) E per quanto riguarda la famosa produzione elettrica da combustibili non fossili per produrre energia di una piccola centrale a combustibili fossili bisognerebbe devastare il territorio di panneli solari o pale eoliche (ma cosi' per gli ambientalisti va bene, basta combattere il religioso nemico, la CO2)

  10. #540
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da andi Visualizza Messaggio
    Non credo ci sia nessun odio verso l'auto elettrica, non è assolutamente accettabile però l'imposizione della motilità elettrica a tutti, con assurdi incentivi o obbligo a non vendere più auto termiche (follia!) E per quanto riguarda la famosa produzione elettrica da combustibili non fossili per produrre energia di una piccola centrale a combustibili fossili bisognerebbe devastare il territorio di panneli solari o pale eoliche (ma cosi' per gli ambientalisti va bene, basta combattere il religioso nemico, la CO2)
    Ma infatti nessuno che abbia un minimo di cognizione di causa vorrebbe operare imponenti disboscamenti per tappezzare ampie aree di pannelli solari. E chi lo dice non ha minimamente idea dei costi ambientali sia in termini di materie prime, sia in termini di superfici. Come sempre la verità sta nel mezzo: bene fotovoltaico ed eolico, ma ovviamente non solo.
    Il problema è associare le politiche di transizione ecologica alla sola riduzione di CO2. Virare verso l’elettrificazione del parco autoveicoli, così come chiudere centrali a carbone, è anche un modo per limitare fortemente le emissioni di monossido di carbonio, ossidi di azoto, metalli pesanti (roba simpatica come cadmio, arsenico, vanadio, piombo…). Dato che le persone che sviluppano patologie cardiovascolari causate anche dall’inalazione di particolato metallico non sono poche, così come le morti premature, è fondamentale fare qualcosa.
    Ultima modifica di MarcoSarto; 19/11/2021 alle 17:56

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