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  1. #601
    Vento moderato L'avatar di dude79
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    eh ma se qualcuno lo scrive pure nella titolazione di un corso universitario figuriamoci su un forum
    In che senso?
    Va bene siamo in un forum, ma le parole sono indicative. Si sgama subito chi non ha un'idea di quel che dice.
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  2. #602
    Vento moderato L'avatar di dude79
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da MarcoSarto Visualizza Messaggio
    E' un po' il solito discorso privo di argomentazioni e dati a supporto. Tralasciando il contrasto da parte dell'opinione pubblica (che comunque per i costi non è una problematica secondaria) non ci sono motivazioni tecniche per un'affermazione del genere.
    Secondo me ha senso. Qual è il vantaggio di un'investimento il cui ritorno è a vent'anni, quando tra vent'anni il costo delle rinnovabili, e così quello degli accumulatori per stabilizzarle, sarà estremamente basso?

    Diverso il discorso di chi il nucleare lo ha già, e prevede di rafforzarlo avendo a disposizione spazi e consenso per essere operativi in tempi ragionevoli.
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  3. #603
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da dude79 Visualizza Messaggio
    In che senso?
    Va bene siamo in un forum, ma le parole sono indicative. Si sgama subito chi non ha un'idea di quel che dice.
    Modelli Predittivi e Cambiamenti Climatici
    C'ho la falla nel cervello


  4. #604
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da dude79 Visualizza Messaggio
    Secondo me ha senso. Qual è il vantaggio di un'investimento il cui ritorno è a vent'anni, quando tra vent'anni il costo delle rinnovabili, e così quello degli accumulatori per stabilizzarle, sarà estremamente basso?

    Diverso il discorso di chi il nucleare lo ha già, e prevede di rafforzarlo avendo a disposizione spazi e consenso per essere operativi in tempi ragionevoli.
    se qualcuno mi garantisce che il problema dello smaltimento lo risolve con la bacchetta magica per me possono pure istallarne una decina entro domani di centrali
    viceversa mi fa solo ridere chi spaccia il nucleare come energia pulita solo perchè non produce emissioni climalteranti con la gestione dei rifiuti "classici" che abbiamo in Italia tremo al solo pensiero di cosa ne sarebbe di quella delle scorie
    C'ho la falla nel cervello


  5. #605
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Visto che la discussione é partita da una critica ad una mia frase, tra l'altro estrapolata da un discorso più esteso, con quello che dici non fai altro che confermare le mie ipotesi:
    le teorie climatiche sono appunto teorie, di cui non vi é certezza perché il clima é molto complesso.

    Ben diverso dalle leggi fisiche che regolano la produzione di energia in qualsiasi tipo di impianto.

    Per rimanere al tuo esempio é quasi come paragonare come avviene la produzione di energia all'interno del corpo umano con la previsione di inferto in futuro.
    Il quasi l'ho usato perché nel corpo umano ci sono diversi fattori incogniti, mentre in un impianto "meccanico" no.
    Le leggi fisiche sono le stesse che regolano anche l'atmosfera, e incrementare i gas serra è dimostrato avere effetto riscaldante (lo stesso nome di "gas serra" glielo si è dato perchè la fisica riconosce inequivocabilmente loro questa funzione!).

    Il paragone che poni non c'entra niente col mio esempio, visto che si parlava di infarto (che è dovuto allo sviluppo di placche nelle arterie) al massimo avresti dovuto porre come metro di confronto non la produzione di energia bensì il tipo di dieta, che ha come effetto collaterale la produzione finale di colesterolo che va a formare le placche.
    Ergo: se esiste un tipo di dieta che fa aumentare meno il colesterolo (fuor di metafora: anche le rinnovabili hanno un loro impatto in CO2 tra costi di produzione e manutenzione) meglio adottare quella piuttosto che non visto che la medicina (fuor di metafora: la climatologia) ci suggerisce che siano probabili in futuro conseguenze negative.

  6. #606
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da andi Visualizza Messaggio
    Sarebbe saggio proporre di ridurre si le emissioni gradualmente senza follie tipo obbligo di passare alle auto elettriche nel 2035, o di eliminare il gas come fonte di riscaldamento. Follie estremiste che comportano un prezzo devastante come benessere sociale, economico e lavorativo per milioni di persone; senza la certezza che queste emissioni influiscano pesantemente sul clima.
    Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, quindi non prenderei troppo sul serio dichiarazioni come quelle che si fanno, sappiamo benissimo che le cose possono cambiare da un momento all'altro.
    Per via della guerra in Ucraina, infatti, all'improvviso vogliamo riaprire le inquinanti centrali termoelettriche (che impattano più dell'uso del gas nella produzione di energia).
    Meglio comunque darsi un percorso con date simboliche/reali per il cambiamento, per noi uomini è fondamentale, altrimenti si rischia di non concludere niente. Un po' come se non ti prefiggi una data per fare qualcosa di importante poi può darsi che finisci per procrastinarla sempre più finendo per farti del male.

  7. #607
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Le leggi fisiche sono le stesse che regolano anche l'atmosfera, e incrementare i gas serra è dimostrato avere effetto riscaldante (lo stesso nome di "gas serra" glielo si è dato perchè la fisica riconosce inequivocabilmente loro questa funzione!).

    Il paragone che poni non c'entra niente col mio esempio, visto che si parlava di infarto (che è dovuto allo sviluppo di placche nelle arterie) al massimo avresti dovuto porre come metro di confronto non la produzione di energia bensì il tipo di dieta, che ha come effetto collaterale la produzione finale di colesterolo che va a formare le placche.
    Ergo: se esiste un tipo di dieta che fa aumentare meno il colesterolo (fuor di metafora: anche le rinnovabili hanno un loro impatto in CO2 tra costi di produzione e manutenzione) meglio adottare quella piuttosto che non visto che la medicina (fuor di metafora: la climatologia) ci suggerisce che siano probabili in futuro conseguenze negative.
    Va beh, ci rinuncio.
    Prendo atto che conosciamo perfettamente come funziona il clima e la meteo perché abbiamo la conoscenza dei fenomeni fisici e delle loro leggi.
    Quindi vado su un sito meteo qualsiasi e vedo il tempo di agosto per le ferie.
    Oppure che non devo insegnare a sciare a mia figlia perché tra 20 anni non ci sarà più la neve sulle Alpi.
    Cioè con la stessa accuratezza con cui posso dire che per una centrale idroelettrica per produrre 1 Mwh deve far andare le turbine per 10h con una portata al 50% della capacità.


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  8. #608
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    Lo sai vero che Redaelli è diventato professore associato con UNA pubblicazione da primo autore? E mi fermo qui.
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  9. #609
    Vento moderato L'avatar di dude79
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Va beh, siamo in un simposio in cui si discute di fisica e si fanno le pulci sul rigore scientifico di ogni singola parola che viene scritta, non su un forum.

    Lo ripeto per l'ennesima volta:
    una qualsiasi centrale o macchinario per la produzione di energia si basa su leggi fisiche rigorose in base alle quali per ogni singola unità di fonti in ingresso é in grado di prevedere esattamente quanta energia viene prodotta.
    Poi certo che l'energia viene prodotta in base al bisogni e a tutto il resto, ma il discorso non é questo.

    Ora anche il clima, la meteo e le "teorie" climatiche sono regolati da principi e leggi fisiche che conosciamo, ma in un modo "leggermente" più complesso, infatti conoscendo i dati di ingresso (temperatura, umidità, pressione, vento, etc...) non siamo in grado di definire con certezza il loro andamento futuro.
    Si fanno previsioni del tempo, mentre per il clima, non avendo ben chiaro come funziona e tutte le influenze relative tra i vari parametri, si possono ottenere solo scenari.
    A me non sembra un ragionare al contrario.
    Guarda che l'unica vera fonte di incertezza nelle simulazioni di fine secolo è data dallo scenario socioeconomico... La variabilità interna del sistema è molto piccola rispetto a quella indotta dal forzante radiativo, mi chiedo quante volte io e altri qua dentro dovremo spiegarlo. E comunque è inutile, tanto non avete alcuna intenzione di ascoltare.
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  10. #610
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da dude79 Visualizza Messaggio
    Lo sai vero che Redaelli è diventato professore associato con UNA pubblicazione da primo autore? E mi fermo qui.
    non c'è bisogno che lo dici a me
    mi hai chiesto cosa intendevo e ti ho spiegato cosa intendevo
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