Scusa ma non capisco questo tono cattivo....
Qua da me é pieno di pioppi, e i fiori del pioppo fino a prova contraria son questi (foto presa da internet).
Nella foto sotto (fatta da me stamattina qua in zona) due bellissimi esemplari di pioppo.
Non c'é traccia di fiori nei pioppi, non capisco questa tua estenuante negazione di ció che avviene qua.
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Qui negli anni '70 - tardi anni '70, prima ero troppo piccolo - ricordo tanti, tanti cedri del libano: ce li avevano i miei zii a Cremona, abitavano in villetta, quasi tutti ne avevano.
Dagli anni '80 sono cominciati allori, oleandri, nespoli giapponesi e palmette cinesi.
Poi dagli anni '90 si aggiunti i primi ulivi, i pini marittimi, i pittosfori, le prime mimose.
Secondo me vengono piantati non tanto perché sono esotici, ma perché sono verdi anche d'inverno, regalano un po' di colore all'ambiente, oltre ad un po' d'ossigeno. Come sai io non sono affatto contrario ciao!
Anche l'oleandro a Milano prospera senza problemi quindi
Sì, e da molti decenni ormai.
Tuttavia, pur essendo largamente impiegato nei giardini privati e condominiali, è estremamente raro nel verde pubblico.
In questa foto che ho scattato durante la terribile siccità del 2012 c'è un bell'esemplare fiorito, che si fa beffe del secco, in vista della campagna.
confermo che dovrebbe essercene un esemplare nel mio giardino condominiale anche se ammetto di non ricordare di aver visto mai fiori, ma probabilmente odiando questa pianta non la guardo mai con attenzione.
Fortunatamente gran parte dei giardini da me sono pieni di rose e ortensie, pianta che personalmente amo molto!
Alcune rosacee stanno partendo in collina, qua ancora non ho notato ma ho anche guardato veramente poco, perché non c'è tutta la boscaglia che trovo in collina e non ho vicino a me giardini con albicocchi e susini.
Qui notavo invece la fioritura di qualche magnolia a foglia caduca.
siccità estrema (almeno per i nostri umidi standard prealpini) che si manifesta in modo esplicito soprattutto nelle aree collinari e in montagna. Le aree in piano e i valloncelli conservano ancora un po' di umidità residua.
I prati da sfalcio sono in evidente sofferenza (esito anche del clima freddo degli ultimi giorni).
Il sottobosco polveroso dà, nonostante tutto, molti segni di vita con i ciuffi dell'onnipresente cerfoglio (da febbraio) e, negli ultimi giorni con le delicate fioriture di scilla, anemone nemorosa e la diffusissima vinca. Le primule sono fiorite da un mese.
Qui sì, il risveglio vegetativo è in ritardo rispetto alla norma a causa di un inizio di primavera decisamente freddo e umido.
Tra le alberature da frutto solo mandorli e prugni sono in fioritura (il mandorlo ormai ha quasi finito), i peschi solo adesso stanno timidamente sbocciando mentre gli albicocchi hanno ancora i boccioli chiusi.
In città gli olmi stanno per risvegliarsi, mentre i mirabolani hanno ancora i fiori (solitamente a marzo la fioritura è già finita)
Nell'orto le fave procedono spedite (si fanno beffe del freddo), così come i piselli, le lenticchie e tutte le leguminose autunno/vernine in generale. A brevissimo si procederà con le semine ed i trapianti dell'orto estivo. Vi posto un po' di foto di questi giorni...
Fave in fiore
Muscari (fiore del lampascione)
Fiore di taccola
Broccolo pronto ad essere raccolto
Ultima modifica di Marco*; 11/03/2022 alle 12:07
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