È chiaro che in 15 giorni di vacanza non si possono tirare conclusioni sul clima di un posto, però la vegetazione parla chiaro.
Le caducifoglie in Corsica si iniziano a vedere oltre i 500 metri mentre nel medio adriatico a livello delle spiagge.
Il versante occidentale ha fitti boschi sempreverdi ( lecci) poi verso gli 800 compaiono i pini neri larici.
Al centro si hanno dei castagneti, mentre la costa orientale morfologicamente assomiglia al versante adriatico con lunghe spiagge, ma la vegetazione me la ricordo poco.
Al nord come al sud a livello spiaggia c'è una tipica macchia bassa mediterranea.
Ho notato nell'interno vallate aspre e rocciose senza boschi.
La particolarità del Conero è che è un'isola di vegetazione mediterranea in ogni versante a causa del substrato roccioso calcareo, appena ritornano le marne e le argille tornano le quercie caducifoglie fin sul mare,
nelle basse colline che lo circondano, con una precisione chirurgica ( succede anche in Abruzzo nelle prime pendici calcaree di bassa quota con esposizione dei versanti a sud: dal bosco caducifoglio si passa ad una macchia mediterranea con lentisco, leccio, ginepro rosso ma senza pini di aleppo.
Si può comprare una betulla a radice nuda alta 1 metro in un qualsiasi vivaio forestale al prezzo di 2 euro, oppure una in vaso alta 2 metri da un qualsiasi vivaio di piante ornamentali al prezzo di 15 euro. Le puoi acquistare su internet e dopo 2-3 giorni te la consegna a casa il corriere.
E secondo te in Italia , o in qualsiasi altro paese del mondo, ci sarebbero degli idioti che si fanno decine di km per andare in montagna in culo ai lupi a prendersi dei semi quando ti puoi comprare un albero adulto al costo di una pizza in pizzeria senza muovere il culo dal divano?
La vegetazione si sta svegliando sempre di più nonostante le intense gelate delle scorse settimane. Da settimana prossima sarà un esplosione di foglie viste le temperature.
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La mia magnolia stellata adesso (da anni sul mio balcone).
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Il sottobosco di una zona piuttosto fredda e umida alle porte di Como (Valbasca, per chi è di qui) oggi appare letteralmente invaso dal dente di cane, con il suo aspetto esotico. Di questa specie non c'è invece praticamente traccia nelle aree collinari più asciutte dove vado più spesso a correre.
Molto più raro, almeno in quell'area, il favagello, ma lo si nota facilmente perchè i suoi fiori gialli, anche se piccoli, sembrano laccati.
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Magnolia Soulangeana oggi, dietro si intravede un ramo di alloro
Fino a sabato incluso erba secchissima, al 100%, da ieri interrotta a sorpresa da abbastanza micro-ciuffetti verdi in stato ''embrionale'' nonostante una blandissima gelata (-0.3°).
Misteri.
Rosacee in lentissimo avanzamento, anche se da spoglie non ricordo né capisco mai esattamente di quali specie si tratta.
Anche qua idem, ma la natura sta stentando a risvegliarsi, penso sia per il gelo ancora presente di notte e anche per il secco.
Confido in Aprile come a fine anni '80 per la svolta.
Le.praterie sono leggermente piú verdi di Gennaio e Febbraio ma ancora decisamente "steppiche"
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