Ciao Enrico, non sono riuscito a trovare le foto del '38 della faggeta, avresti qualche link? Sono curiosom
Comunque dall'inventario del '98 ho trovato un altro appezzamento classificato a latifoglie miste (mi pare LM10X) come il betulleto in cima ma questa volta a Sud del monte Cerasa, credo nei pressi della cascata dell'Agore. Toccherá andare lì per controllare anche se mi sembra strana la presenza di betulle li sotto, vedremo ne approfitterò per vedere anche le grotte coi ruderi e la cascata.
P.s. se non sono invadente posso chiederti di cosa ti occupi? Sei molto preparato! Io studio Scienze Forestali in Ancona.
Se ti capita, dai un'occhiata sotto a Forca Viola, lato Foce. Anni fa mi sembrò di vedere un pino in mezzo ai ginepri. E' probabile che si tratti del solito pino nero figlio dei rimboschimenti, ma non si sa mai..
Si dovrebbe vedere dal traverso del sentiero, quando attraversa il circo glaciale di Forca Viola
Nel 1938 le faggete erano tutte pascolate ma quella lo era visibilmente poco o niente.
L'aspetto di quella faggeta denota poco pascolo ed un taglio di almeno 60-70 anni prima dello scatto.
Il Prof avrebbe ragione se la foto non fosse del 1938 ma del 2022
Lascia perdere Canfaito. Qui stiamo parlando di faggete vere
Parco sotto casa dopo le forti - ma ahimè localizzate - piogge di fine luglio e dopo il 'rinforzino' di settimana scorsa (100 mm in 5 giorni a fine luglio, 27 mm in 3 giorni settimana scorsa). Buona giornata.
Molto diversa è la situazione in piazza Domodossola, zona Sempione, molto meno colpita dai temporali di fine luglio (una trentina di mm contro 100 mm).
20220826_153813.jpg
Qualche sparuto orniello e carpino nero nella valle della Drava poco a valle di Lienz (luogo gelido d'inverno) a circa 600 m di quota. Anche qui i carpini neri sono massacrati da quella che credo sia una malattia ma che non conosco.
Scendendo da Dobbiaco, i faggi cominciano prima di Lienz e sono più abbondanti che a pari quota nella Pusteria italiana (dove sono praticamente assenti.
In Pusteria austriaca ben presente l'abete bianco. Anche qui come da noi si vedono tante conifere secche (bostrico?) Sapete se è selettivo o attacca tutte le conifere?
Comunque è possibile che ciò consenta un punto di svolta per la conquista delle Alpi da parte del faggio. È solo una ipotesi.
Ultima modifica di alnus; 26/08/2022 alle 20:32
Trovata la Betulla in quel di Castro (AP). Solo una e non 2 ma ci sarebbe da passare ore a vedere se negli anfratti nordest del monte Oialona sia presente qualche altro individuo. Grosse dimensioni, almeno 70 cm di diametro e in vicinanzna di due pioppi. Particolare la presenza di un rimboschimento: la mia idea è che quella zona era un pascolo poi rimboschito molto tempo fa (anni 30?) in quanto 1-2 conifere sparute sono pure sul versante quindi sono da disseminazione del rimboschimento. La betulla e i due grossi pioppi sono appunto tra l'"altopiano" e il versante dove magari si seguitava a fare bosco/legna vicino al pascolo (presenti castagni, qualche acero, noccioli e faggi. Foto della chioma fatta col binocolo per far vedere i dettagli fogliari. Purtroppo non ho visto rinnovazione della betulla.
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