Sì, la torre è il castello Barbò. Nella mia foto è presa dalla sinistra del canale, nella foto tua sarei in fondo a destra, inquadrando verso il primo piano a sinistra.
Il canale è il Grande Pallavicino, derivato dall'Oglio a Cascina Borella, circa 1,5 km a nord e appena dopo la Brebemi. Termina alle Tombe Morte - Tredici Ponti a Genivolta, in un nodo idraulico complesso in cui converge anche il canale Vacchelli.
Su Googlemap (foto) lo chiamano Vacchelli anche questo, a non è così, è legato ai Pallavicino, signori dei luoghi, da cui anche la vicina frazione di Torre Pallavicina.
palme a pumenengo.JPG
La fila di palme incriminata è cerchiata.
Grazie Alexeia della ottima descrizione!
Quel giorno (lo stesso della mia non nuotata a Palazzolo ) avevo fotografato anche la derivazione del canale Pallavicino dall'Oglio a Cascina Borella (canale a sinistra, fiume a destra)
20220615_123412.jpg
Dovrebbe trattarsi di Trachycarpus fortunei, una palma originaria dell'Asia orientale, che sopravvive anche a occasionali puntate fino a -20/-22°C, però assicura comunque un certo tocco estetico alla "Everglade"... Tra l'altro sarebbe anche il caso di evitare di utilizzarle per filari, dal momento che sono specie aliena, con tendenza a naturalizzarsi...
Ultima modifica di galinsog@; 10/10/2022 alle 21:56
Qua stranamente non riesce a diffondersi al di fuori dei giardini, eppure le specie con esigenze simili a livello di umidità edafica e del suolo sono molto comuni, che siano native (es. agrifoglio) o esotiche (ligustro cinese), va a capire il motivo, magari non farà ancora abbastanza caldo in estate.
anche qui, in giardino, le trachicarpus sono infestanti, ne nascono a centinaia sotto gli alberi. Qualcuna per un po' la lascio crescere, perchè le foglie sono molto belle e sembra la foresta pluviale, poi con il nuovo clima sono tra le poche cose che prosperano.
Adesso che mi ci fai pensare, però, è vero che nei boschi qui attorno non ne ho mai vista una: giardini sì, bosco no. Chissà come mai.
Ps. Nel caso doveste mai tagliarne una di quelle grandi, non fate l'errore che feci io alcuni anni fa, di usare la motosega . Tutta quella paglia dura che compone la corteccia va subito a impigliarsi nella catena e finisce in un disastro. Usate una buona accetta affilata che va benissimo, anche perchè l'interno è morbido.
La Trachicarpus fortunei, l'unica palma che può crescere anche in Centro Europa (piantata con successo anche sulle Alpi, essendo originaria dell'Himalaya), non è pollonifera alla base come l'unica palma originaria dell'Italia (Chamaerops humilis o Palma di S. Pietro, diffusa spontaneamente nel Centrosud), per cui non infesta spontaneamente luoghi come i boschi, seve che qualcuno ne vada a portare i semi nel bosco
In alcune zone riparate, si è riuscita a piantare al N Italia anche la Jubaea chilensis, originaria del Cile, come dice il nome, sembra più resistente alle gelate anche della comune Palma delle Canarie (Phoenix canariensis) diffusa sui nostri litorali e zone sublitoranee, anche se gravemente decimata dal Ricophorus ferrugineus (il famoso Punteruolo rosso)
Eh... ma come per la Chamaerops humilis bastano e avanzano gli uccelli, in particolare merli, tordi e soprattutto storni. La Chamaerops humilis comunque è piuttosto eliofila, per cui a meno che non siano zone precedentemente incendiate resta ai margini delle aree boscate, anche nelle zone in cui è spontanea e frequente (isole maggiori e coste tirreniche dal Cilento in giù) tende a sparire dove la vegetazione mediterranea evolve in lecceta d'alto fusto e si mantiene solo negli ambienti più caldi e aridi (garrigue mediterranea) o su scogliere e cenge. Le poche stazioni toscane (es. Piombino) e l'unica ligure (Portofino) sono costituite da poche piante che vegetano nelle cenge di scogliere marittime, anche nel Lazio, dove è un po' più frequente la trovi quasi solo in questo tipo di ambienti.
Ultima modifica di galinsog@; 11/10/2022 alle 12:03
Sì, vero... ma capiscimi: me ne andavo bel bella a piedi da Calcio verso Torre Pallavicina al seguito di una mandria, nella pioggerellina del mezzogiorno, con il suonatore di baghét in testa, e noi dietro in abiti da bergamino di fine '800... il canale, la torre, la pioggerellina... insomma, tutto molto suggestivo, molto retrò e molto padano... e poi mi spunta fuori 'sta roba qui!!!
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