Per quanto riguarda la Sardegna e la Puglia, le aree non ricoperte da foreste sono costituite dalle piane di Campidano, Nurra e Tavoliere, niente di troppo strano anche se certamente il diboscamento avrà influito non poco sul paesaggio attuale.
Per la Sicilia, secondo me è più una questione di aridità che di diboscamento, vedendo morfologia e orografia del territorio, livello di siccità dei suoli (visibile anche dalle immagini satellitari) e il fatto che i territori interessati siano soprattutto quelli centrali.
@frankie986 @burian br
Ma nelle vostre Regioni non ci sono pinete di pini marittimi che formano boschi?
In Sicilia ci sono ma mi sembra più diffuso il pino d'Aleppo e il pino comune (pinus pinea), marittimi ci sono me ne ho visti di più in altre regioni o forse in altre zone della Sicilia.
https://www.google.com/url?sa=t&sour...mYRRl9tIvf3ixu
Ultima modifica di frankie986; 30/04/2022 alle 09:32
No, non almeno nelle zone che ho frequentato. Al massimo sbucano tra altri alberi, o ci sono pinete frutto di interventi umani.
La pineta che più assomiglia ad un boschetto per grandezza e densità di alberi si trova a Torre S.Sabina, marina di Carovigno, a 25 km a nord di Brindisi. E' lunga 600-650 m x 60-70 m di larghezza (stime da Google Maps).
In generale le zone di villeggiatura sul mare tra Torre S.Sabina e Villanova (10-15 km di costa) presentano diverse pinete anche fitte, ma non si può parlare di veri boschi.
@frankie986 @burian br
Grazie per le risposte.
Ero convinto che ci fossero veri e propri boschi di pini marittimi nelle vostre Regioni, ma probabilmente mi confondo con la Toscana (dove se non sbaglio ce ne sono di molto grandi).
Forse il paesaggio della Puglia e della Sicilia ricorda un po' quello della California, specie della fascia costiera e dell'immediato entroterra con quelle montagne\colline brulle che scendono sulla coste.
Da me a Santa Maria del Focallo è presente un boschetto sulle dune sabbiose dove ci sono pini (marittimi comuni e d'Aleppo), eucalipti e acacie saline (tra l'altro infestanti visto che amano la sabbia e la salsedine).
Non si possono definire pinete quelle sulla costa veneta.
Primo sono frutto di piantumazioni volute in epoca fascista (avevano la fissa mentale con quella pianta lí, forse volevano farne un simbolo italiano).
Poi stanno letteralmente sparendo.
Il motivo é semplice, i pini marittimi creano parecchi danni, sporcano moltissimo e quando muoiono non vengono sostituiti da altri pini marittimi ma da piante autoctone e molto piú consone al clima e all'ambiente locale, oltre che piú "pratiche".
Anche la natura da sola le sta rimpiazzando: pioppi e robinie stanno pian piano sostituendo i pini marittimi lungo le fasce boscate costiere dell'Alto Adriatico.
Gli stessi camping spesso piantano dei pioppi per creare fasce boscose e ombreggiate dove ci sono i bungalow.
A Jesolo in una delle vie principali che ha i pini marittimi stanno programmando di tagliarli tutti per sostituirli con altre piante.
Ora Jesolo accusa i “suoi” pini marittimi. <<Troppi aghi, s’intasa tutto, togliamoli>> - La Nuova di Venezia Venezia
Penso che come molti si faccia fatica a distinguere il pino comune dal pino marittimo che comunque è autoctono di ben poche zone, mentre nella restanti è stato introdotto dall'uomo. Di pini comuni li ho visti perfino in Ucraina in alcune immagini e quelle delle pinete venete sono un misto tra le 2 specie.
Ecco l'area autoctona del pino marittimo e quella dove è stato introdotto
Segnalibri