Qui le lucciole ci sono tutti gli anni; anche in questo momento è pieno.
Nei giorni scorsi sono riuscito a bloccare un'esplosione di afidi nel pescheto.
Siccome quest'anno è pieno di pesche, se non l'avessi fatto, adesso sarebbe tutto marcio e distrutto (ed invendibile).
Come avevo già osservato, coccinelle e sirfidi (predatori degli afidi) non fermano affatto simili disastri: le loro popolazioni si limitano ad accompagnare l'esplosione numerica dei parassiti.
Ho portato via quintali di rami infetti (naturalmente carichi di frutti) percorrendo chilometri avanti e indietro, ma adesso il pescheto è sano.
Lavoro durissimo e corsa contro il tempo: si diffondono con rapidità impressionante.
Le lucciole dalle mie parti si fanno vedere soprattutto a luglio e agosto, per ora non ci sono ancora mi sembra.
Non ho ancora segnalato il pienone di cornacchie ovunque, se la giocano con le gazze ladre.
Sogno di rivedere qualche corvo ma è impossibile, oppure una cornacchia nera ma è ancora più impossibile, finché ci sarà la grigia dappertutto.
E' anche brutto non poterne avere l'areale sotto controllo perché i moderni libri nominati ''Uccelli d'Europa'' copiaincollano le mappe dell'edizione stravecchia che possiedo (edizione del 1988, quinta ristampa).
L'altro ieri in un paese qui vicino ho visto due upupe dopo 21 anni che non ne vedevo.
Qua l'upupa torna ogni primavera. È una delle poche specie che si sono mantenute costanti negli ultimi 50 anni
Immagino tu parli del Peterson. Io ho anche anche la Guida degli uccelli d'Europa, NordAfrica e Vicino oriente di Svensson e in effetti le cartine son simili.
PRobabilmente ci sarà qualche sito che raccoglierà le segnalazioni e avrà le informazioni più aggiornate.
Poco fa ho visto il bellissimo rigogolo (che viene puntualmente ogni estate ad allietare il mio boschetto col suo dolce e discreto zufolo) inseguire velocissimo il cuculo in volo (tra l'altro più grande di lui). Evidentemente è una specie di quelle danneggiate dal cucù.
Ieri sotto casa mia sembrava di essere in sud-italia: concerto di cicale ad altissimo volume, deve essercene un quantità enorme su certi alberi. Ci sono sempre state anche da noi, ma in maniera più discreta, un lieve frinire e niente più, molto diverso dal panorama sonoro che mi aveva colpito ad esempio quando in anni giovanili mi avevano portato in vacanza in Calabria.
Rompono le palle mentre leggo. Poi, all'improvviso a una certa ora, si zittiscono tutte, tutte assieme come se qualcuno le spegnesse... e si piomba nel silenzio assoluto di un paese in cui tutti sono tappati in casa col condizionatore sino al buio fondo.
In compenso -piccoli pregi della siccità? - non trovo zanzare. Di solito, da dentro l'auto vedevi i nugoli famelici danzare davanti al parabrezza, e quando camminavi percepivi gli urti sulla pelle dei singoli volatili che non si erano scansati in tempo. Niente, non ci sono. Ieri ho girato per quasi un'ora, anche sotto gli alberi e nel pratone, senza nemmeno un morsellino piccolo piccolo, a me che di solito mi riducono a un colabrodo...
O quest'anno il Comune ha fatto una disinfestazione pazzescamente efficace, oppure risentono dell'assenza di zone-rifugio.
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