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  1. #41
    myMeteoNetwork Team L'avatar di capriccio
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    Predefinito Re: Raffreddare il pianeta in modo artificiale. Opinioni a riguardo

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Comunque permettimi, questa affermazione mi pare molto discutibile.
    La radiazione incidente viene assorbita in parte dall'atmosfera( nuvolosità, etc) in parte arriva direttamente sul terreno. Se ho una superficie riflettente diretta sul terreno, rispetto ad una situazione in cui non ce l'ho, per rispedire prima in atmosfera e/o direttamente nello spazio quella radiazione impiego minor tempo, e sicuramenteo la parte diretta riflessa direttamente nello spazio me la levo subito di torno. Se poi ciò può avere effetti su scala regionale, e allora non ne usciamo mai...
    hai risposto da solo
    la rispedisci in atmosfera, nuvolosità, particelle sospese, black carbon in sospensione, inquinanti etc faranno lo stesso lavoro che hanno fatto per quella incidente
    probabilmente, in uno scenario ideale, una città interamente verniciata di bianco, strade e tetti compresi, ti consentirà di avere condizioni più vivibili, ma di certo sarà a scapito di altri se attuata globalmente

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  2. #42
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    Predefinito Re: Raffreddare il pianeta in modo artificiale. Opinioni a riguardo

    Citazione Originariamente Scritto da pellizza Visualizza Messaggio
    ma i progetti di pioggia artificiale?
    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    Treddi interessante....avevo letto da qualche parte che gli arabi (non ricordo quale emirato) hanno trovato il modo di fare piovere in maniera cospicua la dove non piove praticamente mai...mi chiedevo se questa possa essere una soluzione per lo meno per risolvere il problema siccità,tra l'altro se cadesse in modo regolare la pioggia in zone desertiche non potrebbe anche innescarsi un circolo vizioso dove la vegetazione fermerebbe l'avanzata del deserto e quindi l'aria soprastante diverrebbe meno bollente?
    Premesso che non ci sono metodi di cui sia stata dimostrata l'efficacia (anche se i tentativi sono stati effettivamente realizzati e in qualche caso è anche piovuto), tutte queste tecniche partono da una aria già satura con una buona quantità di vapore precipitabile, non possono produrre pioggia con una colonna d'aria molto stabile e quindi non in mezzo al deserto tranne che in alcuni momenti specifici.


    Ammesso che funzionassero potrebbero servire a stimolare le precipitazioni quando le condizioni sono già favorevoli in partenza (motivo per cui è difficile valutare l'efficacia dei tentativi fatti), quindi sarebbe uno strumento limitato e personalmente sono molto scettico.

  3. #43
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    Predefinito Re: Raffreddare il pianeta in modo artificiale. Opinioni a riguardo

    Citazione Originariamente Scritto da capriccio Visualizza Messaggio
    hai risposto da solo
    la rispedisci in atmosfera, nuvolosità, particelle sospese, black carbon in sospensione, inquinanti etc faranno lo stesso lavoro che hanno fatto per quella incidente
    probabilmente, in uno scenario ideale, una città interamente verniciata di bianco, strade e tetti compresi, ti consentirà di avere condizioni più vivibili, ma di certo sarà a scapito di altri se attuata globalmente

    M.
    Detta così non è per niente convincente.
    Ipotizziamo, numeri a caso.
    100 radiazione totale, 70 arriva sul terreno, 30 resta in atmosfera.
    Se 70 li rifletto, e l'atmosfera si comporta in maniera identica al contrario, 21 restano in atmosfera ma 49 se ne vanno subito.

    Se 70 non li rifletto li accumulo prima nel terreno, e poi nell'atmosfera integralmente. Poi certo, li restituirò allo spazio in chissà quanto tempo, ma quei 49 per il semplice fatto che c'è del tempo da aspettare, mi scalderanno, e pure parecchio.

  4. #44
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    Predefinito Re: Raffreddare il pianeta in modo artificiale. Opinioni a riguardo

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Detta così non è per niente convincente.
    Ipotizziamo, numeri a caso.
    100 radiazione totale, 70 arriva sul terreno, 30 resta in atmosfera.
    Se 70 li rifletto, e l'atmosfera si comporta in maniera identica al contrario, 21 restano in atmosfera ma 49 se ne vanno subito.

    Se 70 non li rifletto li accumulo prima nel terreno, e poi nell'atmosfera integralmente. Poi certo, li restituirò allo spazio in chissà quanto tempo, ma quei 49 per il semplice fatto che c'è del tempo da aspettare, mi scalderanno, e pure parecchio.
    Non devo certo convincerti, ci mancherebbe
    Le simulazioni effettuate scientificamente creano dubbi sull'efficacia di questa soluzione per le modificazioni che possono apportare su ampia scala


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  5. #45
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    Predefinito Re: Raffreddare il pianeta in modo artificiale. Opinioni a riguardo

    Qualche anno fa su report c'era una persona che asseriva di poter fare piovere ,ma anche di rendere i cieli sgombri da nuvole, questo signore si chiamava Pierluigi Ighina un ricercatore già aiutante di Guglielmo Marconi
    Date un occhiata a questo video
    Pier Luigi Ighina e Giuliano Preparata a Report, 1998 - 1 - YouTube

  6. #46
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    Predefinito Re: Raffreddare il pianeta in modo artificiale. Opinioni a riguardo

    Citazione Originariamente Scritto da capriccio Visualizza Messaggio
    Non devo certo convincerti, ci mancherebbe
    Le simulazioni effettuate scientificamente creano dubbi sull'efficacia di questa soluzione per le modificazioni che possono apportare su ampia scala


    M.
    Ma su questo se ne può discutere ed infatti mi piacerebbe approfondire.
    Però trovo difficile immaginare che per il semplice fatto che io riflettendo 70 (prendendo i numeri che ho usato prima) possa arrecare danni a qualcuno con quei soli 21 che immetto direttamente in atmosfera e risparmiandone 49.

    Anche perchè qua a grande scala, a piccola scala, a microscala stanno modificando talmente velocemente le cose che non vedo cosa possa succedere di più.

  7. #47
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    Predefinito Re: Raffreddare il pianeta in modo artificiale. Opinioni a riguardo

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Ma su questo se ne può discutere ed infatti mi piacerebbe approfondire.
    Però trovo difficile immaginare che per il semplice fatto che io riflettendo 70 (prendendo i numeri che ho usato prima) possa arrecare danni a qualcuno con quei soli 21 che immetto direttamente in atmosfera e risparmiandone 49.

    Anche perchè qua a grande scala, a piccola scala, a microscala stanno modificando talmente velocemente le cose che non vedo cosa possa succedere di più.
    Ripeto, studiati la documentazione ufficiale, puoi trovarla agevolmente, la conversione dei tetti nel colore bianco, se effettuata a livello globale, può ripercuotersi, PUÒ, si tratta di simulazioni modellistiche, negativamente sul riscaldamento globale, consentendo benefici effimeri e localizzati

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  8. #48
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    Predefinito Re: Raffreddare il pianeta in modo artificiale. Opinioni a riguardo

    Citazione Originariamente Scritto da basso_piave Visualizza Messaggio
    perchè non fare le strade grigio chiaro (tanto il bianco non dura) con segnaletica a contrasto invece che nere che accumulano calore e basta?
    Il colore delle strade è determinato dal catrame (nero, non c'è niente che fare) e dall'inerte usato. Di solito si usa la roccia che hai intorno perché il trasporto dell'inerte costa e si tende ad usare rocce dure.Le rocce chiare sono in genere carbonatiche ma non sono molto adatte come inerte perché poco dure e perché reagiscono con l'acqua e l'anidride carbonica.
    Citazione Originariamente Scritto da pellizza Visualizza Messaggio
    Scusate ma iniziando forzatamente a riconvertire aree desertiche in verde? ad esempio un sahara non sahara non diminuirebbe la portata dell'anticlone?
    Si è fatto solo in piccole aree, con l'irrigazione circolare continua, dall'alto si vedono una serie di cerchi uno accanto all'altro, ma il compito è molto difficile. Siamo facilmente in grado di distruggere ma non di costruire, ancora.Doha – Qatar, 12 maggio 2021: Vista aerea che mostra i modelli di irrigazione circolare delle aziende agricole circondate dal desertoVista a terraL'acqua viene prelevata con pozzi dalla falda ma si tratta di acqua che si è accumulata migliaia se non centinaia di migliaia di anni fa.Nel Sahara c'è una falda che la Libia ha sfrutta (o sfruttava) costruendo il più gigantesco acquedotto della storia tra gli anni 80 e 90https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_fiume_artificiale
    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Il sahara andrebbe inondato...E' quello che penso ogni volta che vedo quelle +30...Tanti anni fa venne fuori un progetto per allagare una zona depressa nel sahara orientale, probabilmente egitto, con annessa produzione di energia elettrica, ma non se ne è mai riparlato.
    Allagare un'area dove l'acqua poi evapora nel tempo formerebbe un altro Mar Morto, perché i sali rimangono nell'acqua..
    Citazione Originariamente Scritto da capriccio Visualizza Messaggio
    no, la radiazione riflessa ha un comportamento analogo a quella incidente, non va nello spazio se non in parteM.
    Io ho letto di proposte di schermi direttamente nello spazio, che magari producono elettricità. Roba estremamente costosa per adesso.
    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    Treddi interessante....avevo letto da qualche parte che gli arabi (non ricordo quale emirato) hanno trovato il modo di fare piovere in maniera cospicua la dove non piove praticamente mai...mi chiedevo se questa possa essere una soluzione per lo meno per risolvere il problema siccità,tra l'altro se cadesse in modo regolare la pioggia in zone desertiche non potrebbe anche innescarsi un circolo vizioso dove la vegetazione fermerebbe l'avanzata del deserto e quindi l'aria soprastante diverrebbe meno bollente?
    Diversi esperimenti ma nulla di concreto a che so io
    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    Tempo fa...tanto tempo fa ,lessi una storia su Topolino,dove zio Paperone comprò un deserto vastissimo e per renderlo fertile penso bene di trasportare un immenso iceberg... questo sciogliendosi creò un grande lago che a sua volta cambio il clima di quel deserto, rendendolo vivibile e fertile...era una storia di fantasia,ma secondo voi una cosa del genere sarebbe fattibile?...o meglio se ipoteticamente si potesse trasferire un enorme iceberg nel mezzo di un deserto, potrebbe cambiarne il clima?
    Storia ispirata ad un esperimento pensato diversi decenni fa non so se poi effettuato e con che risultati. Probabilmente non buoni altrimenti sarebbe utilizzato in vasta scala.
    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    Qualche anno fa su report c'era una persona che asseriva di poter fare piovere ,ma anche di rendere i cieli sgombri da nuvole, questo signore si chiamava Pierluigi Ighina un ricercatore già aiutante di Guglielmo Marconi Date un occhiata a questo videoPier Luigi Ighina e Giuliano Preparata a Report, 1998 - 1 - YouTube
    Pier Luigi Ighina - Wikipedia
    Tutte le affermazioni di Ighina non hanno tracce nella documentazione di Marconi.Non esistono pubblicazioni scientifiche.Del resto se veramente le sue idee funzionassero sarebbero state sfruttate da chi cerca di far piovere da decenni.

  9. #49
    Tempesta L'avatar di Cristiano96
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    Predefinito Re: Raffreddare il pianeta in modo artificiale. Opinioni a riguardo

    Credo che la geoingegneria andrà per la maggiore in futuro, il problema è che tutto ha le sue controindicazioni. Un rinverdimento del Sahara coinciderebbe con un impoverimento della foresta amazzonica, che riceve ogni anno milioni di tonnellate di polvere desertica che letteralmente la fertilizza. Immaginate un mondo dove questo non può più avvenire.


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  10. #50
    Tempesta L'avatar di Cristiano96
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    Predefinito Re: Raffreddare il pianeta in modo artificiale. Opinioni a riguardo

    Citazione Originariamente Scritto da ldanieli Visualizza Messaggio
    Elizabeth Kolbert (la giustamente famosa e premiata autrice de "la sesta estinzione") ha appena pubblicato un libro inchiesta sul tema della neo-ingegneria (Under a white sky).
    Il libro non è ancora stato tradotto in italiano, ma si può star certi che lo sarà presto e andrà acquistato ad occhi chiusi.
    Da un intervista apparsa su un recente Venerdì si capisce che il tema l'ha appassionata e che la tentazione di affidare qualche speranza a queste pratiche sia forte, ma l'entusiasmo deve essere tenuto a freno: nessuna è stata sperimentata (tranne, per certi versi, i solfati in strato, che come è stato ricordato sono sparati di tanto in tanto dai vulcani, una vecchia idea di Paul Crutzen, per altro) nessuna è dietro l'angolo, nessuna è a buon mercato, nessuna è senza rischi.

    L'interesse per l'argomento crescerà, è comprensibile: il caldo inizia a dare qualche fastidio, sarebbe stato bello se qualcuno ci avesse avvertito per tempo dei rischi di emissioni irresponsabili di GHG, mannaggia forse ci tocca sul serio smetterla di sputazzare idrocarburi arrostiti in quella grande discarica che ne è diventata l'atmosfera.
    Il libro in italiano c’è



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