hai risposto da solo
la rispedisci in atmosfera, nuvolosità, particelle sospese, black carbon in sospensione, inquinanti etc faranno lo stesso lavoro che hanno fatto per quella incidente
probabilmente, in uno scenario ideale, una città interamente verniciata di bianco, strade e tetti compresi, ti consentirà di avere condizioni più vivibili, ma di certo sarà a scapito di altri se attuata globalmente
M.
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Premesso che non ci sono metodi di cui sia stata dimostrata l'efficacia (anche se i tentativi sono stati effettivamente realizzati e in qualche caso è anche piovuto), tutte queste tecniche partono da una aria già satura con una buona quantità di vapore precipitabile, non possono produrre pioggia con una colonna d'aria molto stabile e quindi non in mezzo al deserto tranne che in alcuni momenti specifici.
Ammesso che funzionassero potrebbero servire a stimolare le precipitazioni quando le condizioni sono già favorevoli in partenza (motivo per cui è difficile valutare l'efficacia dei tentativi fatti), quindi sarebbe uno strumento limitato e personalmente sono molto scettico.
Detta così non è per niente convincente.
Ipotizziamo, numeri a caso.
100 radiazione totale, 70 arriva sul terreno, 30 resta in atmosfera.
Se 70 li rifletto, e l'atmosfera si comporta in maniera identica al contrario, 21 restano in atmosfera ma 49 se ne vanno subito.
Se 70 non li rifletto li accumulo prima nel terreno, e poi nell'atmosfera integralmente. Poi certo, li restituirò allo spazio in chissà quanto tempo, ma quei 49 per il semplice fatto che c'è del tempo da aspettare, mi scalderanno, e pure parecchio.
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Qualche anno fa su report c'era una persona che asseriva di poter fare piovere ,ma anche di rendere i cieli sgombri da nuvole, questo signore si chiamava Pierluigi Ighina un ricercatore già aiutante di Guglielmo Marconi
Date un occhiata a questo video
Pier Luigi Ighina e Giuliano Preparata a Report, 1998 - 1 - YouTube
Ma su questo se ne può discutere ed infatti mi piacerebbe approfondire.
Però trovo difficile immaginare che per il semplice fatto che io riflettendo 70 (prendendo i numeri che ho usato prima) possa arrecare danni a qualcuno con quei soli 21 che immetto direttamente in atmosfera e risparmiandone 49.
Anche perchè qua a grande scala, a piccola scala, a microscala stanno modificando talmente velocemente le cose che non vedo cosa possa succedere di più.
Ripeto, studiati la documentazione ufficiale, puoi trovarla agevolmente, la conversione dei tetti nel colore bianco, se effettuata a livello globale, può ripercuotersi, PUÒ, si tratta di simulazioni modellistiche, negativamente sul riscaldamento globale, consentendo benefici effimeri e localizzati
M.
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Il colore delle strade è determinato dal catrame (nero, non c'è niente che fare) e dall'inerte usato. Di solito si usa la roccia che hai intorno perché il trasporto dell'inerte costa e si tende ad usare rocce dure.Le rocce chiare sono in genere carbonatiche ma non sono molto adatte come inerte perché poco dure e perché reagiscono con l'acqua e l'anidride carbonica.Si è fatto solo in piccole aree, con l'irrigazione circolare continua, dall'alto si vedono una serie di cerchi uno accanto all'altro, ma il compito è molto difficile. Siamo facilmente in grado di distruggere ma non di costruire, ancora.Doha – Qatar, 12 maggio 2021: Vista aerea che mostra i modelli di irrigazione circolare delle aziende agricole circondate dal desertoVista a terraL'acqua viene prelevata con pozzi dalla falda ma si tratta di acqua che si è accumulata migliaia se non centinaia di migliaia di anni fa.Nel Sahara c'è una falda che la Libia ha sfrutta (o sfruttava) costruendo il più gigantesco acquedotto della storia tra gli anni 80 e 90https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_fiume_artificialeAllagare un'area dove l'acqua poi evapora nel tempo formerebbe un altro Mar Morto, perché i sali rimangono nell'acqua..Io ho letto di proposte di schermi direttamente nello spazio, che magari producono elettricità. Roba estremamente costosa per adesso.Diversi esperimenti ma nulla di concreto a che so ioStoria ispirata ad un esperimento pensato diversi decenni fa non so se poi effettuato e con che risultati. Probabilmente non buoni altrimenti sarebbe utilizzato in vasta scala.Pier Luigi Ighina - Wikipedia
Tutte le affermazioni di Ighina non hanno tracce nella documentazione di Marconi.Non esistono pubblicazioni scientifiche.Del resto se veramente le sue idee funzionassero sarebbero state sfruttate da chi cerca di far piovere da decenni.
Credo che la geoingegneria andrà per la maggiore in futuro, il problema è che tutto ha le sue controindicazioni. Un rinverdimento del Sahara coinciderebbe con un impoverimento della foresta amazzonica, che riceve ogni anno milioni di tonnellate di polvere desertica che letteralmente la fertilizza. Immaginate un mondo dove questo non può più avvenire.
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