io ho un'esposizione a sud per il balcone della sala, con sole dal primo mattino sino a metà pomeriggio
abbastanza micidiale, dopo aver provato a ripetizione con piante come lavanda (quella selvatica che dovrebbe essere ancora più tosta) o la santolina che spesso sono finite piuttosto male ho sperimentato il ginepro e devo dire che è una delle poche piante che non siano grasse o succulente a sfidare egregiamente quelle condizioni
C'ho la falla nel cervello
parli di balcone e quindi forse le piante a cui fai riferimento sono in vaso.
Le mie lavande e le mie santoline in terra per ora non sembrano troppo sofferenti (e, con riferimento alle lavande, le api ringraziano, questa siccità mette in crisi anche loro).
Per quanto riguarda gli arbusti, sto verificando che mahonia, abelia (un po' meno)e nandina stanno resistendo bene. La forsizia è in crisi nera, forse perduta, invece.
Poi naturalmente, oltre al mirto, ci sono il rosmarino (anche nella forma tappezzante) e l'alloro (quest'ultimo è un albero, ma se tenuto a bada può diventare siepe).
Una pianta non conosciutissima, ma che sto apprezzando per la sua estrema rusticità e resistenza al caldo secco è la gaura, che produce fiori quando poche altre piante lo fanno, fino a novembre.
Rosmarini, lavande, gaure, tra l'altro, son facilissimi da riprodurre per talea per cui con un esemplare in pochi anni riempi un giardino.
Una delle mie gaure, vicino alla santolina (foto dell'anno scorso)
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Ulteriore piovuta ieri sera, 7 mm diluiti in un'ora e mezza di pioggia. In poco più di 36 ore, caduti 56 mm.
Primi indizi di ripresa vegetativa: salici e piccoli bagolari che hanno rialzato le foglie, mentre sotto l'erba dà I primi, timidi segnali di rinverdimento.
Ulteriori danni del secco precedente: rami morti di un bel nocciolo e sambuco seccato, e non è l'unico
Buona giornata.
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Quarto taglio
Sì ma comunque il vivaista consiglia tutta roba che costa.
Lo sa bene che la cosa migliore è mettere giù una ghianda o un rametto di pioppo, ma si guarda bene dal dirlo.
E soprattutto: il primo motivo di difficoltà di attecchimento per le piantumazioni è che i vivaisti vendono solo in primavera, per loro esigenze logistiche.
Piantare in primavera, anzichè in autunno/inverno, riduce le probabilità di successo dell'80%.
Non so se sei in zona Clusone adesso.
Posto due foto di stamani, una scattata alle Fiorine e una a Piario.
Ahimè, nulla da invidiare alla Como di @Idanieli
Mi piacerebbe vedere anche foto da altre regioni del Nord o dalla Toscana.
Ad esempio ho sentito di recente che nel Brenta non scorre più acqua, ci sono solo pozze dove i pesci man mano muoiono. È vero? Fra l'altro, visto le temperature e il borino bollente che soffia di continuo in Veneto, penso che la situazione delle piante sia pessima. Confermate?
Buona giornata.
Ultima modifica di Gian1969; 03/08/2022 alle 16:26
Sono scesa ieri sera e torno su oggi... anche la pioggiata dell'altro giorno non ha fatto molto. Ieri mi ha fatto impressione la quantità di gente alla CostonBeach, con i piedi a mollo in poche spanne di acqua verdastra...io non lo farei, mi dà un'impressione di poco pulito; il Serio così penso di non averlo mai visto.
Domenica ho potuto fare un giro in Valle Imagna, alla Val Gatù dove il torrente Imagna crea delle pozze tra le rocce, mi ha stupito quanto l'acqua non fosse fredda, ma in effetti non ce n'era molta nel torrente, scorreva davvero poca acqua nonostante quella zona abbia ricevuto quasi 100 mm a luglio.
Tornando nell'ambito del topic, salendo in valle mi ha fatto veramente impressione il monte Ubione, completamente ricoperto da boschi, sul versante sud in molte zone prevale il colore marrone perché le foglie stanno appassendo. Le altre zone sembravano messe meglio, ma in effetti potrebbero aver avuto più temporali.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Milano piazza Domodossola (Sempione/Tre Torri)
Avanti tutta
Anche qui a Trento diverse piante sono andate in sofferenza quest'estate, soprattutto nel periodo più secco e caldissimo di metà luglio; diverse per fortuna si sono poi riprese o lo stanno facendo, per altre invece temo che le cose siano un po' più complicate. In alcuni casi si sta assistendo ad una seconda fioritura dopo che sono cadute le foglie secche e stanno rispuntando le nuove; un esempio è l'ippocastano, afflitto ormai da anni da una malattia che secca precocemente le foglie tanto che poi, appunto, in questo periodo spesso tornano i fiori e le foglioline nuove, anche se di norma non su tutta la pianta ma solo su alcuni rami.
Quest'anno però il fenomeno si è esteso anche ad altre piante, e come è stato detto le piante giovani e messe a dimora da poco sembrano essere quelle che più hanno sofferto. Allego come esempio tre foto di giovani platani, piantati lungo l'Adige non più di 2-3 anni fa, che hanno reagito in modo diverso alla calura estrema: il primo come si vede è totalmente secco e da non esperto in materia mi viene da pensare che difficilmente si ripiglierà, il 2° invece si sta riprendendo bene, visto che un mese fa presentava diverse foglie parzialmente o totalmente secche che sono quasi del tutto state rimpiazzate; il 3° mi pare un po' una via di mezzo, nel senso che ha perso parecchie foglie ma ne ha rimesse solamente alcune, dando comunque un'impressione di relativa vitalità, sono curioso di vedere come si comporteranno la prossima primavera.
Un'altra pianta che ha sofferto parecchio quest'estate è stata la betulla: alcune di queste sono totalmente seccate in poco tempo, ma ho idea che in quel caso si tratti di una malattia visto che esemplari anche vicini sono rimasti verdi, almeno per il momento; allego anche qui un paio di foto al riguardo.
Questo per quanto riguarda la città, per i boschi invece dopo la tempesta Vaia del 2018 il bostrico purtroppo sta facendo una strage degli abeti superstiti ormai in diverse zone del Trentino, senza contare la processionaria che da anni affligge i pini silvestri e che è particolarmente attiva col caldo secco, tanto che in tarda primavera aveva attaccato perfino i pini di alcuni parchi cittadini che è stato necessario chiudere temporaneamente per disinfestazione.
Insomma la situazione non mi sembra proprio rosea; ci sono certamente di mezzo le malattie, ma mi sembra che il clima diciamo "sbilanciato" di questi ultimi anni ci stia mettendo lo zampino in diversi casi.
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Ultima modifica di cut-off; 08/09/2022 alle 09:04 Motivo: abeti (non bianchi)
Saluti a tutti, Flavio
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