Buongiorno a tutti!
Volevo documentare una situazione anomala che desta preoccupazione. Non so come sta messa la vegetazione da voi, è da qualche anno che sto notando visivamente la sofferenza delle piante in estate, magari non di certo dovuto esclusivamente alla siccità. Ciò che mi preme sottolineare è vedere proprio con i miei occhi alcune varietà di piante malate, ad esempio prendo il caso degli olmi secchi, ce ne sono molti in giro. Mi sono tra l'altro documentato venendo a conoscenza del fatto che c'è purtroppo un tipo di parassita che nell'ultimo periodo continua a diffondersi a macchia d'olio. E non è finita qui, perchè oltre agli olmi anche i pioppi in vicinanza dei fossi cambiano di aspetto, sono privi di foglie, praticamente non si vede più la chioma rigogliosa che c'era un tempo. Insomma, questa morìa di piante è alquanto anomala. Quindi traendo le mie conclusioni, ho il forte sospetto che l'eccesso di evapotraspirazione e la mancanza d'acqua combinati assieme le indebolisce, al punto di ammalarle più facilmente (?) . Sono troppi gli stress accumulati negli ultimi anni, legati a siccità e sbalzi termici da forti ondate di caldo, fattori che influiscono negativamente sulla vegetazione.
Ultima modifica di Daniel92; 16/07/2022 alle 10:26
Ne approfitto per una considerazione: la vegetazione spontanea ha bisogno di acqua nel periodo vegetativo, non in autunno inverno. Il nevosissimo e piovosissimo inverno 20/21 è stato seguito da una primavera ed estate sostanzialmente secca su tutto il Molise ma con qualche episodico temporale sul Molise centrale. Il risultato è stato che sul Matese ho visto seccare faggi ed i castagni non hanno portato frutti, a Campobasso e dintorni invece non c'è stato alcun problema. Ed in quelle rare zone con castagni il raccolto è stato abbondante.
Quest'anno invece nonostante l'inverno e la primavera sono stati sottomedia pluvio son bastati due break, quello di giugno e quello di luglio, per rendere tutto verde e rigoglioso, ovunque.
A proposito di castagni e cinipede galligeno, come va altrove? Qui sembra completamente sparito, non vedo da nessuna parte galle sui rami. Qualche anno fa era tremendo.
Le piante a foglia larga, ma anche il ligustro, stanno in sofferenza anche qui
Qualche giorno fa mi sono imbattuto in questo articolo:
Foreste a rischio, non reggono la sfida del clima - Terra & Poli
- ANSA.it
- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
Posso dire lo stesso anch'io! Oggi ho notato come nelle campagne il colore dominante sia il verde, non il giallo. Mi ha lasciato abbastanza stupito, ma non trovo altra spiegazione se non le precipitazioni abbondanti cadute, seppure in due sole giornate, dal 1° Giugno.
Gli olmi sono colpiti da grafiosi e l'effetto è decisamente peggiorato negli ultimi anni con la siccità.
Il fungo si infiltra nei vasi xilematici che trasportano acqua dalle radici alle foglie. Qui inizia a "mangiare" producendo enzimi che scindono le pareti cellulari... Quindi la pianta ha una sorta di "trombosi" con linfa troppo viscosa, flusso rallentato fino all'avvizzimento delle branche colpite prima, per poi allargarsi fino alla morte della pianta.
La siccità, non solo la fase cronica attuale ma la mancanza di precipitazioni post 2015 ha accentuato la recrudescenza epidemica come puoi ben capire. (aumento viscosità linfa in mancanza d'acqua, ferite da gelo per esempio a fine Febbraio 2018 a causa del caldo caldissimo Gennaio 2018 che aveva già fatto muovere le piante in estremo anticipo). etc.
Lo scorso anno all'Abbadia di Fiastra alcune "cerque" sono avvizzite ad Agosto a causa della siccità. La situazione è grave e critica ma tutti fanno finta di nulla.
I primi ad accorgersene saranno i contadini (che spesso hanno un modus pensandi alla Feltri e quindi giù di insulti ai "gretini".) Vedremo che fine faremo in 20 anni di questo clima che peggiorerà
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