praticamente mio nonno parlerebbe così se fosse vivo.
mo arrivi tu, dall'alto di chissà quali competenze, a dirci che non è adatto alla libera mobilità
eppure ci sono nel mondo già ad ora milioni e milioni di automobili elettriche che vanno in giro normalmente senza enormi catastrofi.
il problema semmai è il loro costo, al momento.
la frase top è:il motore elettrico è sempre esistito.
anche quello a diesel, effettivamente dagli anni '20 ad adesso non è cambiato di una virgola
eh va beh, di fronte a cotanto sapere non vale nemmeno la pena rispondere.
Si vis pacem, para bellum.
Dipende da quale combustibile fossile, con il carbone no, con il gas che produce la metà di CO2 sì.
Qui c'è un interessante comparatore degli stati USA, prova a confrontare West Virginia e Vermont.
Alternative Fuels Data Center: Emissions from Electric Vehicles
Poi quando consideri l'inquinamento dovuto alla produzione di una macchina elettrica i conti diventano molto più complicati, dipende da quanti km percorri e come viene prodotta la batteria. Ma il processo di produzione dell'auto elettrica sta diventando sempre meno inquinante, la produzione di CO2 di una macchina a combustione invece ha limiti fisici insuperabili, quindi nei prossimi anni questo elemento diventerà sempre meno rilevante.
sì, riuscissimo a levare totalmente il carbone sarebbe già un grosso passo avanti..
Si vis pacem, para bellum.
Paradossalmente stanno implementando a pieno regime quest'anno le centrali a carbone , per via della crisi energetica. Lo so perchè una delle sei italiane è in località Cerano, a 10 km a sud di Brindisi.
E' prevista la conversione a centrale a gas nel 2025, spero non trasli nel tempo per via delle complicanze storiche recenti.
"Estremismo ambientalista" non si può sentire, dai. Anzitutto i motori a combustibili fossili sono causa di tumori in città per via degli inquinanti prodotti, quindi passare ad una conversione ad un motore più pulito gioverebbe alla salute prima ancora che al clima, quindi anche se non "credi" (e sinceramente mi domando come sia possibile visto l'andamento) al GW antropico dovresti essere d'accordo con questo processo per una ragione salutistica.
In secondo luogo, mi spiace ma porre un freno alle emissioni deve essere una priorità se vogliamo lasciare un mondo migliore ai nostri figli e nipoti, visto come sta cambiando il clima (basti pensare all'estate).
sei talmente limitato che non riesci manco a cogliere l'ironia
ti svelo un segreto: da quando ho la patente ho solo macchine 2.0 TDI, non lo dire a nessuno però eh
esattamente come si è evoluto il motore diesel, lo fa quello elettrico e quando leggo frasi come le tue del tipo: ma quelle progresso tecnologico, il motore elettrico esiste da sempre, mi vien voglia di strapparmi gli occhi.
fermo restando che il limite del motore elettrico sono le batterie, non il motore in sé.
ti svelo un altro segreto: le prime auto elettriche avevano autonomie di poche decine di km a stare larghi.
nel giro di un decennio si è arrivati ad oltre 500km e nel giro di un altro decennio avranno autonomie che i motori a combustione se le sognano (chiaro, a patto di mettere serbatoi da 100 litri).
e tu sei capace a dire che non c'è progresso tecnologico?
ma ti guardi attorno? lo vedi come si sono evoluti smartphone, elettrodomestici, PC, QUALSIASI cosa? ti ricordo che 10 anni fa circa uscivano i primi smartphone con autonomia ridicola, schermi e fotocamere peggio mi sento e capacità di calcolo di un topo da laboratorio.
adesso, in soli DIECI anni hai in mano un computer, macchina fotografica, Storage il tutto in poche centinaia di grammi.
lo stesso vale per l'automotive. identico.
le tue parole sono solo per partito preso senza un minimo riscontro con la realtà.
Si vis pacem, para bellum.
Quello è il dato globale, che risente del piccolo dettaglio che il 90% degli abitanti del pianeta non possiede un'automobile, ma tutti mangiano e quasi tutti utilizzano la corrente elettrica.
In Europa la situazione è molto diversa, purtroppo ourworldindata non consente di fare quel tipo di grafico per altre zone, ma sullo stesso argomento si possono fare questi.
ghg-emissions-by-sector (4).jpg
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Se guardiamo alla nostra situazione è molto diversa da quella media globale, la produzione di energia elettrica pesa molto meno e i trasporti molto di più, come in tutti i paesi industrializzati. Visto che noi non viviamo in Cina o in Uganda, mettere i trasporti al centro della riduzione delle emissioni è perfettamente logico.
Poi ci sono anche casi limite come la Francia, in cui i trasporti sono di gran lunga la prima fonte di emissioni.
ghg-emissions-by-sector (2).jpg
Ma io sono anche d'accordo sul mettere al centro della riduzione delle emissioni il trasporto sia la strada giusta in paesi con le condizioni simili alle nostre.
Mi sorgono solo dei dubbi sulle iniziative intraprese, tipo vietare una tecnologia per legge.
Prima di arrivare a porre tali limiti penso che si potrebbe fare molto altro:
- piste ciclabili
- eliminare completamente il traffico privato in tutte le città
- abbiamo 8000 km di coste e abbiamo uno sputo di scali commerciali (e investendo su questo aspetto avremmo accesso anche alle rotte del commercio internazionale che preferiscono circumnavigare l'Europa fino alla Germania o i Paesi Bassi pur di non fermarsi in Italia)
- corsie, strade e percorsi dedicati al traffico pesante per migliorare la viabilità (e magari migliorare la distribuzione delle aziende per aiutare anche i trasporti)
- le ferrovie cavolo....da quanto si parla di interscambio gomma-ferro? 25 anni? ma gli investimenti sono ancora ridicoli (approvarono una deroga sulla portata massima ammissibile al trasporto dei coil di acciaio pur di non spendere un euro in ferrovie....)
- anche, molto banalmente, ridurre i consumi di energia elettrica (con tecnologie più efficienti e "rinunciando" a qualcosa tipo alcuni paesi o medie città illuminate a giorno anche in piena notte...)
Ma di tutto questo non si vede nulla, e nemmeno se ne parla, viene solo "spinta al massimo" l'auto elettrica come fosse la panacea per tutta la CO2 del mondo.
Mi piacerebbe sentire parlare anche di altro ecco.
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concordo su alcuni aspetti, non su altri.
-piste ciclabili: l'italia non è un paese dove si usa la bici e non glielo insegni di certo adesso. qui ne hanno fatte a migliaia di km e non è cambiato nulla. per invogliare a usare la bici le piste ciclabili sono l'ultimo di tanti punti, comunque.
-traffico privato in città: per eliminarlo ci vuole una rete di servizi pubblici all'altezza. Tolta Milano (dove comunque è pesantemente sottostimata) le altre grandi città sono in mezzo ad una strada, letteralmente. fai il confronto tra km di metropolitana a Roma con le altre capitali europee e vedi subito la disparità ENORME.
per il resto ci sta, la cosa più eclatante è il trasporto su rotaia. è da quando son nato che ne sento parlare ma, di fatto, non è cambiata pressoché una virgola.
Si vis pacem, para bellum.
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