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  1. #601
    Vento forte L'avatar di verza81
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Quello che riporti é un grafico del FT (lo stesso di cui parla l'articolo che ti ho linkato) che dice che il 50% é una stima delle vendite nel 2025, quindi ancora ben lontano dal realizzarsi.
    Poi si può interpretare come si vuole.

    Per la cronaca ho un'auto plugin e posso verificare tutti i giorni le prestazioni sia dell'elettrico che del tradizionale, costi compresi.
    E mi paragoni accelerazione e ripresa quando va in elettrico a quando va col termico?
    E pensa una Bev che prestazioni ha…
    E ti parlo da possessore di tucson full hybrid , quando schiacci vola altro che termico

    Sarà anche una stima ma per l’anno prossimo
    Quindi molto realistica
    E già nel 2024 siamo vicini al 50%


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  2. #602
    Vento forte L'avatar di verza81
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    BYD Seagull elettrica: motore, autonomia, arrivo in Italia, novita 2025 | Quattroruote.it

    Ma tanto gli italiani continueranno a prendere la Panda al doppio del prezzo…


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  3. #603
    Vento fresco L'avatar di Stefano Riccio
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Eccoci, si comincia a picconare l'unica norma di rilievo ottenuta fin'ora, tra l'altro harakiri assurdo se sono proprio le pressioni delle case a spingere, si condannano all'irrilevanza ancor più di quanto non l'abbiano già fatto con la Cina già fuggita verso il futuro...
    Auto elettriche, l'Ue adesso pensa alla marcia indietro sul 2035: "Si anche alle ibride" - Il Fatto Quotidiano
    Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
    Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.

  4. #604
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano Riccio Visualizza Messaggio
    Eccoci, si comincia a picconare l'unica norma di rilievo ottenuta fin'ora, tra l'altro harakiri assurdo se sono proprio le pressioni delle case a spingere, si condannano all'irrilevanza ancor più di quanto non l'abbiano già fatto con la Cina già fuggita verso il futuro...
    Auto elettriche, l'Ue adesso pensa alla marcia indietro sul 2035: "Si anche alle ibride" - Il Fatto Quotidiano
    Non farebbero altro che abrogare una norma senza senso che non avrebbe impatti sulle emissioni, essendo solo una minima parte del totale quello dei veicoli, ma che colpirebbe pesantemente l’economia europea.
    L’elettrico non è maturo a sufficienza e una tecnologia non può imporsi a suon di incentivi, ma lo deve fare perché surclassa quelle pre esistenti.
    Al max si sostengono le tecnologie precedenti nel periodo di transizione, non quelle destinate a soppiantarle.


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  5. #605
    Vento fresco L'avatar di Stefano Riccio
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Non è maturo perché le case europee hanno la testa sotto la sabbia, così non fai altro che incrementare il gap tecnologico con chi investe in innovazione. Già aver ritardato rispetto alla Cina ha mandato al collasso la filiera Europea, è una condanna all'irrilevanza futura.

    E comunque si parla di transizione ed era l'unica norma che dava una svolta seria alla transizione che è passata, se si rimangiano pure quella la transizione a livello Europeo praticamente non esiste e ci si rimette alle decisioni dei vari paesi in ordine sparso.

    Tra l'altro sempre con 'sta storia che i veicoli impattano poco ma in Europa il trasporto come emissioni di CO2 vale più di tutte le altre fonti messe insieme e fra le emissioni dovute al trasporto la maggioranza è data proprio dalle auto...



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  6. #606
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Non farebbero altro che abrogare una norma senza senso che non avrebbe impatti sulle emissioni, essendo solo una minima parte del totale quello dei veicoli, ma che colpirebbe pesantemente l’economia europea.
    L’elettrico non è maturo a sufficienza e una tecnologia non può imporsi a suon di incentivi, ma lo deve fare perché surclassa quelle pre esistenti.
    Al max si sostengono le tecnologie precedenti nel periodo di transizione, non quelle destinate a soppiantarle.


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    Mamma quante cavolate in un solo post (leggi quello dopo il tuo)


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  7. #607
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Mi viene il dubbio che non sappiate leggere i grafici.
    Nel primo si fa vedere l'evoluzione delle emissioni per settore nel tempo fatto 100 il valore del 1990; nel secondo la composizione delle emissioni di CO2 unicamente nel settore dei trasporti.
    Viene emesso però un dato fondamentale, cioè quanto incide il settore dei trasporti sul totale, perché può essere aumentato di più nel tempo rispetto agli altri, le auto ne occupano il 60%, ma nulla viene detto della sua incidenza sul totale.
    Ecco.
    Capture.JPG

    Cioè i trasporti impattano per circa 1/4 del totale (23%), quindi le auto per meno del 15% del totale (il 60% del 25%), cioè se domani tutte le auto fossero elettriche le emissioni calerebbero per meno del 15%.
    Ben diverso dal 60% riportato in quei grafici.
    Quindi per un 15% si vorrebbe finanziare miliardi di incentivi per passare ad una tecnologia acerba e con l'incognita di come tutta l'enegia elettrica che servirà verrà prodotta.

    Quali sarebbero le vere cavolate?


    P.S. (commento giusto per togliermi un sassolino dalla scarpa)
    Idem per le crociate contro la Business Aviation, settore per cui lavoro, viene demonizzata come il responsabile di tutte le emissioni del pianeta, quando in realtà impatta per meno dell'1% del totale.
    Ma i servizi propinati su tutti i media con i verdi di turno che tirano le uova agli aerei colpiscono l'immaginario collettivo.

  8. #608
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Mi viene il dubbio che non sappiate leggere i grafici.
    Nel primo si fa vedere l'evoluzione delle emissioni per settore nel tempo fatto 100 il valore del 1990; nel secondo la composizione delle emissioni di CO2 unicamente nel settore dei trasporti.
    Viene emesso però un dato fondamentale, cioè quanto incide il settore dei trasporti sul totale, perché può essere aumentato di più nel tempo rispetto agli altri, le auto ne occupano il 60%, ma nulla viene detto della sua incidenza sul totale.
    Ecco.
    Capture.JPG

    Cioè i trasporti impattano per circa 1/4 del totale (23%), quindi le auto per meno del 15% del totale (il 60% del 25%), cioè se domani tutte le auto fossero elettriche le emissioni calerebbero per meno del 15%.
    Ben diverso dal 60% riportato in quei grafici.
    Quindi per un 15% si vorrebbe finanziare miliardi di incentivi per passare ad una tecnologia acerba e con l'incognita di come tutta l'enegia elettrica che servirà verrà prodotta.

    Quali sarebbero le vere cavolate?


    P.S. (commento giusto per togliermi un sassolino dalla scarpa)
    Idem per le crociate contro la Business Aviation, settore per cui lavoro, viene demonizzata come il responsabile di tutte le emissioni del pianeta, quando in realtà impatta per meno dell'1% del totale.
    Ma i servizi propinati su tutti i media con i verdi di turno che tirano le uova agli aerei colpiscono l'immaginario collettivo.
    ci si dimentica poi sistematicamente che le auto europee incidono per la bellezza dello 0,9% della CO2 totale mondiale.
    si ragione per l'Europa come se avesse un'atmosfera a sé stante.
    era ovvio che sarebbero tornati indietro, almeno parzialmente, sulla legge del 2035.
    ci si deve lavorare, è giusto, ma allo stesso modo bisogna farlo su tutto il resto e con senno, non sparando date limite a caso senza un minimo di programmazione.
    siamo qui a fare sti sforzi e a cadere nel baratro quando gli USA, che rimangono al secondo posto per emissioni (dopo decenni duranti i quali erano al primo con molto margine, ora c'è la Cina), faranno l'esatto opposto per i prossimi anni perché "il GW non esiste"
    Si vis pacem, para bellum.

  9. #609
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Ma voi non sentite lo schifo di quando passa un dieeel (specie se vecchio) rispetto ad un elettrica?
    Capisco chi abita altrove dove c’è vento magari
    Ma chi abita in Pp non si rende conto nei benefici per la salute nellavere una maggioranza di elettrici invece che di obsoleti termici?
    Bah


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  10. #610
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    ci si dimentica poi sistematicamente che le auto europee incidono per la bellezza dello 0,9% della CO2 totale mondiale.
    si ragione per l'Europa come se avesse un'atmosfera a sé stante.
    era ovvio che sarebbero tornati indietro, almeno parzialmente, sulla legge del 2035.
    ci si deve lavorare, è giusto, ma allo stesso modo bisogna farlo su tutto il resto e con senno, non sparando date limite a caso senza un minimo di programmazione.
    siamo qui a fare sti sforzi e a cadere nel baratro quando gli USA, che rimangono al secondo posto per emissioni (dopo decenni duranti i quali erano al primo con molto margine, ora c'è la Cina), faranno l'esatto opposto per i prossimi anni perché "il GW non esiste"
    Esatto, anche perché se le emissioni dell’europa sono il 10% del totale mondiale (a essere abbondanti) il 15% di cui sopra diventa un misero 1,5%.

    Cioè l’europa nel 2035 si suicida per un misero 1.5% nella irrealistica opzione che istantaneamente tutte le auto diventino elettriche.
    Quindi realisticamente sarà ben meno dell’1%


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