Non sono meno dell'1 per mille del circolante, visto che parliamo di Svizzera sono 1,5% del circolante e anche di più sui km percorsi. Prefettamente in linea con le stime di un fabbisogno di energia pari a circa 20% dei consumi totali di energia elettrica per convertire l'intero parco circolante.
30 anni per passare all'elettrico (o altra tecnologia ad emissioni zero se diventerà competitiva) non sono pochi, significa un aumento dei consumi di energia elettrica circa dello 0,6% annuo.
Giusto per fare un confronto storico, tra il 1975 e il 2005 il consumo di energia elettrica è aumentato del 133%, non mi pare che la rete sia collassata per questo. Nel frattempo peraltro il miglioramento dell'efficienza energetica continuerà a ridurre i consumi, che sono in calo dai primi anni 2000.
Però dal 2035 si pone l'obiettivo in UE di vendere solo elettrico (o almeno credo di aver capito così).
Questo significa che il cambiamento non sarà graduale e lento, ma avverrà in maniera abbastanza forzata (pur considerando che non tutti acquisteranno di botto nuove vetture, quindi auto a combustibile fossile comprate prima del 2035 continueranno a circolare anche per altri 20 anni).
Sì non sarà un aumento uniforme nel tempo, grosso modo tra il 2030 e il 2040 ci sarà una fase piuttosto accelerata quando la maggior parte dei veicoli rottamati sarà a combustione mentre quelli nuovi saranno prevalentemente o esclusivamente elettrici.
Ma in ogni caso anche elettrificare il 10% di circolante in un anno (ipotesi estrema e impossibile) comporterebbe un aumento del 2% dei consumi di energia elettrica in un anno, l'aumento reale sarà dell'1-1,5% negli anni di transizione più accelerata, in passato si sono visti aumenti molto maggiori.
La presenza di un obbligo di legge con oltre un decennio di anticipo inoltre rende questo aumento prevedibile, quindi il gestore della rete e i produttori di energia elettrica possono pianificare in anticipo come soddisfare questo aumento, con la certezza di avere una domanda di energia che rende conveniente l'investimento.
Ultima modifica di snowaholic; 16/09/2022 alle 09:43
Avrei una domanda in proposito: data la maggiore efficienza del motore elettrico rispetto a quello a scoppio, anche se la produzione d'energia elettrica restasse prevalentemente, nel 2035-2040, da combustibile fossile, ci sarebbe alla fine un guadagno in termini di impatto ambientale?
Io, visto questo grafico, porrei la domanda su una scala diversa.
CO2 percentuale.png
Anche sostituendo TUTTO il parco circolante del mondo (non solo quello Europeo, 750mln Vs restanti 7250 mln ) quanta CO2 risparmieremmo?
Stando al grafico il trasporto su strada (pesante e privato è tutto insieme) incide per un 11.9%.
Considerando anche un aumento di emissioni di CO2 da parte delle industrie produttrici di auto elettriche (dati dicono che una BEV appena prodotta ha già inquinato quanto una termica in 30k km) quanta CO2 risparmiamo veramente?
Ultima modifica di Kojakteam; 16/09/2022 alle 15:09
L'auto elettrica non porta nessuna innovazione tecnologica, il motore elettrico è sempre esistito ma non adatto alla libera motilità (schiavi della presa di corrente e dei tempi di ricarica); adesso è stato imposto in nome dell'estremismo ambientalista, è un'altra cosa rispetto al progresso tecnologico
Si vis pacem, para bellum.
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