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Risultati da 111 a 120 di 545
  1. #111
    Vento forte L'avatar di ale97
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da CheccoLau Visualizza Messaggio
    Le reti di trasporto pubblico sono sottoutilizzate in molte parti d'italia...il Piemonte è un caso eclatante, anzichè puntare le ferrovie centinaia di km di collegamenti sono sospesi o peggio, dismessi. In tutta Italia si cementificano le rotaie per fare piste ciclabili. E se il problema anche fosse di mancanza di infrastrutture, basterebbe ricostruire o ripensare agli spostamenti come facevano prima dell'avvento delle automobili.

    Fino alla metà del 20esimo secolo la rete tramviaria sempre in piemonte era enormemente estesa, dai fondovalle alpini ai centri di pianura, tutti a loro volta collegati con i capoluoghi e infine con Torino. Tutti si spostavano con i mezzi pubblici. Il costo per ripristinarla sarebbe esorbitante? Certamente, ma il passato dimostra che è possibile un trasporto pubblico capillare.

    E il ritorno economico sarebbe enorme, senza contare l'inquinamento da C02:già solo con il risparmio in termini di salute pubblica per le mancate morti e malattie da inquinamento in pianura padana varrebbe l'investimento.

    E si parla di spostamenti extraurbani...nelle grandi città il discorso è ancora più semplice. Il grande problema oltre alla mancanza di investimenti, mentre i soldi sono sprecati altrove, è di mentalità dei cittadini...ma la mentalità la cambi solo con un'offerta adeguata
    Non penso bastino due linee tranviarie eh, anche se toglierle è stato un errore enorme.

    Temo che tu non abbia girato molto a Torino con i mezzi se dici che sono addirittura sottoutilizzati...

    E per gli spostamenti extraurbani è difficile risolvere.
    In città se ci fosse un numero di corse adeguato (estremamente lontano da quello attuale) si può anche vivere senza mezzi privati in linea puramente teorica, se invece si vuole andare da qualche parte nel weekend o in vacanza in luoghi più isolati? Non esistono solo gli spostamenti tra grandi città sulle principali direttrici ferroviarie

    Fermo restando che nell'area metropolitana di Torino nello specifico si potrebbe fare di più con il sfm tra tempi di percorrenza troppo lunghi e mancati o insufficienti collegamenti con le valli Orco e di Lanzo ad esempio. Ma il problema è molto più generale e prescinde dai singoli territori.

  2. #112
    Brezza tesa L'avatar di CheccoLau
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Non erano due linee tramviarie, erano centinaia di km che connettevano tutti i principali comuni, almeno quelli sopra i 5000 abitanti e non le frazioni di montagna o campagna. Per quanto riguarda il resto bisogna fare un distinguo tra reti di trasporto e mezzi, Torino la vivo e ci studio da studente. Con i mezzi arrivi davvero ovunque, se il parco circolante è ridotto o fa schifo è un altro discorso. E per fortuna direi, perché la soluzione chiaramente sarebbe quella di investire per rinnovarlo, senza bisogno di chissà quali infrastrutture, se non potenziare le corsie dedicate. Per quanto riguarda gli spostamenti in luoghi isolati per forza si userà sempre la macchina in qualche caso...ma anche qui, basterebbe la volontà di cambiare le cose. Con collegamenti degni ad ogni centro maggiore o imbocco vallivo e integrazione gomma e rotaia si potrebbe costruire una rete davvero capillare, cosa non fantascientifica ma esistente in molte zone d'Europa. Ci arriveremo anche noi, in ritardo ma ci arriveremo, e la nascente green community nella mia provincia sarà tra poco tempo un esempio virtuoso nella regione peggio gestita d'Italia.

    Poi chiaro che è impensabile spostare tutto il trasporto sui mezzi pubblici...ma iniziamo a spostare merci e pendolari su rotaia e su bus. Se poi la minor parte della popolazione usa talvolta la macchina, che sia elettrica o diesel euro6D, non è un problema

  3. #113
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da CheccoLau Visualizza Messaggio
    Ragionando in termini prettamente economici chi ci farà tornare all'800" sarà proprio gente che ragiona come te, che pur di tirare avanti una baracca insostenibile ci farà schiantare contro un muro in un futuro nemmeno tanto lontano. Pur di rinnegare la necessità di un cambiamento che sarebbe duro, radicale e da attuare presto, pagheremo un conto esponenziale alla fine e miliardi di persone vivranno di stenti in ambienti ostili.

    Io rispetto le opinioni di tutti, ma le tue non sono opinioni ma castronerie da invasato. Non capisco come possano permetteti di inquinare le discussioni su un forum di meteo, dato che avvalori tesi senza il minimo fondamento scientifico e non apporti nessun contenuto informativo di valore. Prima che di una rivoluzione energetica avremmo bisogno di una rivoluzione mentale da parte di tante tante persone.
    Visto che offendi le idee altrui io penso invece che gente come te possa portare a perdere il benessere economico raggiunto dai paesi occidentali in nome di una supposta "catastrofe climatica" ancora tutta da dimostrare. E ps gli eventi delle Marche in Italia sono sempre avvenuti da centinaia di anni, vai a vederti le statistiche delle alluvioni!

  4. #114
    Vento fresco L'avatar di Welfl
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Anche nel mio Alto Adige i tram e le linee di trenini erano estremamente diffusi e collegavano paesini e cittadine in tutta la provincia. Tutti li rimpiangono perché si soffre la mancanza soprattutto al giorno d'oggi con l'esplosione del turismo.
    Qui i mezzi pubblici al giorno d'oggi raggiungono praticamente ogni angolo della Provincia con un cadenzamento orario e diventa di mezz'ora o quarto d'ora nelle tratte più frequentate.
    Gli studenti viaggiano gratuitamente su Autobus Treni e Funivie e anche gli anziani viaggiano con abbonamenti dal costo ridicolo (10auro/anno). Se sei turista e rimani più di 3 giorni hai l'abbonamento da 3/5/7 giorni a gratis!

    Cartina che semplifica le principali linee (un po datata)


    Questa capillarità e questi prezzi bassi non sono sufficienti a non intasare le strade purtroppo.


  5. #115
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    un profilo dell'india

    The Carbon Brief Profile: India
    C'ho la falla nel cervello


  6. #116
    Vento fresco
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Non riesco a credere che pure nel mezzo di questa crisi c'è chi pensa ad andare avanti con i fossili il cui costo è inesorabilmente destinato a crescere a lungo termine (almeno finchè c'è domanda), nel frattempo qualcuno guadagnerà nuove immense industrie (altrochè tornare all'800):





    e qui qualche news sul solare, a breve avremo una produzione di polisilicio potenzialmente sufficiente ad aggiungere ogni anno quasi il 6% degli attuali consumi di energia elettrica:

    Bloomberg - Are you a robot?

  7. #117
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da CheccoLau Visualizza Messaggio
    Ragionando in termini prettamente economici chi ci farà tornare all'800" sarà proprio gente che ragiona come te, che pur di tirare avanti una baracca insostenibile ci farà schiantare contro un muro in un futuro nemmeno tanto lontano. Pur di rinnegare la necessità di un cambiamento che sarebbe duro, radicale e da attuare presto, pagheremo un conto esponenziale alla fine e miliardi di persone vivranno di stenti in ambienti ostili.

    Io rispetto le opinioni di tutti, ma le tue non sono opinioni ma castronerie da invasato. Non capisco come possano permetteti di inquinare le discussioni su un forum di meteo, dato che avvalori tesi senza il minimo fondamento scientifico e non apporti nessun contenuto informativo di valore. Prima che di una rivoluzione energetica avremmo bisogno di una rivoluzione mentale da parte di tante tante persone.
    beh se vogliamo trovarci una coerenza è una posizione molto ottocentesca
    io controllerei che non abbia una delorean in garage
    C'ho la falla nel cervello


  8. #118
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da CheccoLau Visualizza Messaggio
    Ragionando in termini prettamente economici chi ci farà tornare all'800" sarà proprio gente che ragiona come te, che pur di tirare avanti una baracca insostenibile ci farà schiantare contro un muro in un futuro nemmeno tanto lontano. Pur di rinnegare la necessità di un cambiamento che sarebbe duro, radicale e da attuare presto, pagheremo un conto esponenziale alla fine e miliardi di persone vivranno di stenti in ambienti ostili.

    Io rispetto le opinioni di tutti, ma le tue non sono opinioni ma castronerie da invasato. Non capisco come possano permetteti di inquinare le discussioni su un forum di meteo, dato che avvalori tesi senza il minimo fondamento scientifico e non apporti nessun contenuto informativo di valore. Prima che di una rivoluzione energetica avremmo bisogno di una rivoluzione mentale da parte di tante tante persone.

    E a proposito di ambienti "invivibili":morti climatici.jpg

  9. #119
    Vento teso L'avatar di Stefano Riccio
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da andi Visualizza Messaggio
    Visto che offendi le idee altrui io penso invece che gente come te possa portare a perdere il benessere economico raggiunto dai paesi occidentali in nome di una supposta "catastrofe climatica" ancora tutta da dimostrare. E ps gli eventi delle Marche in Italia sono sempre avvenuti da centinaia di anni, vai a vederti le statistiche delle alluvioni!
    Ma non serve mica la catastrofe climatica, la bolla della crescita perenne prima o poi esploderà e saranno dolori terribili per il mondo capitalista, già ora tocca arrampicarsi sugli specchi per evitare la recessione e la crisi energetica probabilmente ci porterà alla terza in poco più di 10 anni, è insostenibile andare avanti così...

    E comunque se parliamo di clima e inquinamento il mondo occidentale è il male minore e il raggiungimento di un'economia carbon free sarà un'evoluzione piuttosto naturale con il progresso delle tecnologie, sono quelli in via di sviluppo e sottosviluppati il vero problema.
    Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
    Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.

  10. #120
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Kojakteam Visualizza Messaggio
    Si ma quando si pone una data di "fine servizio" ad una tecnologia la mia paura è che si inneschino speculazioni e reazioni non prevedibili dei mercati dell'usato e del nuovo che renderà costosissimo utilizzare autovetture.

    Ribadisco che mi sembra più sensato ridurne l'utilizzo piuttosto che eliminarlo per legge.
    E perché dovrebbero esserci speculazioni, specie con una data così anticipata che consente a tutti di pianificare di conseguenza? Chi avrà acquistato un'auto a combustione interna sarà libero di continuare a farlo, anche se sarà sempre più scomodo perché con la riduzione dell'utenza si ridurrà drasticamente anche il numero di distributori.

    Ad oggi non si può sapere cosa succederà, può essere che ci sia una corsa all'acquisto di un'auto tradizionale prima del 2035 così come che le auto elettriche saranno diventati così superiori che quella scadenza passerà senza scossoni. In caso si presentino problemi reali nella transizione faranno sempre in tempo a fare proroghe, la legge non è immutabile (e anzi prevede esplicitamente una verifica della situazione tecnologica nei prossimi anni).

    E qui arriva l'altra mia paura:
    Saremmo in grado, grazie alla classe dirigente di questo paese, di adeguarci in 12 anni?

    Ad ora ne sono passati una ventina da quando si parla di certi temi, non mi pare di vedere progressi.
    Ma anche se fosse, cosa cambia? Non avremo fatto il resto, ma ci adegueremo comunque alla normativa europea e almeno quel pezzo di riduzione delle emissioni saremo costretti a farlo.
    Se si vuole fare anche il resto, domenica ci sono le elezioni e mi sembra sufficientemente evidente chi voglia andare in questa direzione e chi no.

    Inoltre si continua a ragionare solo sulla componente del trasporto privato, ma il comparto dei trasporti pesanti quale peso ha sulle emissioni di CO2 rispetto al trasporto privato?

    Sai che su questo non trovo dati "ufficiali", ne hai a disposizione per caso?
    Eurostat fa delle stime europee, non so se siano disponibili a livello nazionale. Per l'Unione Europea sono 60% circa di emissioni del trasporto su strada riconducibili all'automobile, il resto da dividere tra trasposto pesante e leggero commerciale.



    Tutte queste domande che mi pongo non sono per screditare "l'avvento dell' elettrico", ci mancherebbe.

    Penso solo che ci sarebbero altri aspetti da migliorare in Italia che porterebbero un giovamento più immediato.

    Parliamoci chiaro, anche dopo il 2035 la sostituzione dell'intero parco circolante dovrà avvenire per libera iniziativa del cittadino (che verrà poi incentivato con metodi più o meno "liberticidi") quindi occorrerà del tempo prima di arrivare alle emissioni zero dei trasporti privati.
    Proprio perché dopo ci vorrà tempo per smaltire tutto il parco circolanti di auto a combustione interna è fondamentale mettere un blocco alla vendita di auto nuove.
    Considerati gli sviluppi dell'elettrico a livello di miglioramento di performance e riduzione di costi non credo ci vorranno metodi molto liberticidi, anche se sarei ben contento se scattassero divieti di circolazione totali nelle grandi città per i mezzi inquinanti.
    Ultima modifica di snowaholic; 22/09/2022 alle 16:10

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