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  1. #241
    Brezza tesa L'avatar di CheccoLau
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da andi Visualizza Messaggio
    ne venderebbero l'1 per mille forse
    Siamo in un forum non al bar di Mestre a tirare dati campati in aria, per rispetto di tutti gli utenti cerchiamo di riportare opinioni, anche personali, ma che almeno siano verificate e aggiungano valore alla discussione

  2. #242
    Vento fresco
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano Riccio Visualizza Messaggio
    Ma mica ho detto che è la principale fonte di emissione, solo che trovo insensato spingere sul gas (e non siamo solo noi, ricordo qualche mese fa in Europa discutevano addirittura se escluderlo dai combustibili fossili e considerarlo più pulito), magari schifando il nucleare, e che secondo me il metano (quindi l'uso del gas, ma non solo quello) sarebbe da tagliare prima della CO2 visto l'alto impatto climalterante e il fatto che rimanendo in atmosfera per un periodo limitato si potrebbe avere un calo e quindi effetti tangibili sul clima in non molto tempo, cosa che puntando a tagliare solo la CO2 è impensabile visto che anche diventando carbon neutral al più si stabilizzerà la concentrazione in atmosfera e questo non è manco detto basti a fermare il GW fra feedback positivi che non è detto si fermino e altri gas serra.

    Sui rifiuti comunque penso ci stiano ampiamente lavorando da tempo, anche solo indirettamente favorendo la raccolta differenziata e tagliando quel che viene buttato in discarica in maniera indiscriminata. Casomai un grosso problema è l'agricoltura che dubito potranno mai toccare, eppure anche come consumo ed impoverimento del suolo è una cosa terribile, a livello ambientale ed ecologico avere terreni dediti ad agricoltura non è che sia tanto meglio che averli urbanizzati eppure aumentano sempre più, a discapito magari di foreste, e il tipo di agricoltura è sempre più intensiva tanto da arrivare poi a far desertificare quei terreni che poi sono abbandonati.
    Ma siamo d'accordo sul tagliare il metano, l'UE ha anche una iniziativa specifica su questo.
    Methane emissions

    Il problema del tuo discorso è nella parentesi, l'uso del gas non c'entra quasi nulla con le emissioni di metano, di conseguenza quel "quindi l'uso del gas" è un non sequitur. Se passando dal carbone al gas si possono abbattere le emissioni di CO2 più rapidamente nel periodo di transizione verso le rinnovabili (che non si introducono dall'oggi al domani) è comunque un grosso vantaggio, si risparmieranno anche le emissioni di metano dall'estrazione del carbone, che non sono poche e sono sostanzialmente ineliminabili.
    Certo sarebbe necessario imporre all'industria estrattiva una regolamentazione stringente per limitare le perdite (da estendere anche al metano importato), ma questo si può fare a prescindere e spesso è economicamente conveniente, il metano che viene disperso anziché bruciato non serve a niente.


    Poi aumentare a dismisura l'utilizzo di gas non avrebbe comunque senso, ma non è quello che sta succedendo, anzi.



    Ha invece perfettamente senso che si utilizzi il gas per la produzione di energia elettrica finché non ci sarà una produzione di rinnovabili e una capacità di accumulo abbastanza elevata da consentire di azzerare completamente le emissioni del settore, mentre il carbone andrebbe eliminato prima possibile.
    Ultima modifica di snowaholic; 23/11/2022 alle 22:38

  3. #243
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da andi Visualizza Messaggio
    Perchè l'elettrico è una tecnologia? Solo la politica lo spinge, se fossimo liberi di scegliere auto elettriche ne venderebbero l'1 per mille forse
    no hai ragione, è filosofia.
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #244
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Ma siamo d'accordo sul tagliare il metano, l'UE ha anche una iniziativa specifica su questo.
    Methane emissions

    Il problema del tuo discorso è nella parentesi, l'uso del gas non c'entra quasi nulla con le emissioni di metano, di conseguenza quel "quindi l'uso del gas" è un non sequitur. Se passando dal carbone al gas si possono abbattere le emissioni di CO2 più rapidamente nel periodo di transizione verso le rinnovabili (che non si introducono dall'oggi al domani) è comunque un grosso vantaggio, si risparmieranno anche le emissioni di metano dall'estrazione del carbone, che non sono poche e sono sostanzialmente ineliminabili.
    Certo sarebbe necessario imporre all'industria estrattiva una regolamentazione stringente per limitare le perdite (da estendere anche al metano importato), ma questo si può fare a prescindere e spesso è economicamente conveniente, il metano che viene disperso anziché bruciato non serve a niente.


    Poi aumentare a dismisura l'utilizzo di gas non avrebbe comunque senso, ma non è quello che sta succedendo, anzi.

    Immagine


    Ha invece perfettamente senso che si utilizzi il gas per la produzione di energia elettrica finché non ci sarà una produzione di rinnovabili e una capacità di accumulo abbastanza elevata da consentire di azzerare completamente le emissioni del settore, mentre il carbone andrebbe eliminato prima possibile.
    Una domanda: quando si parla di gas naturale, per la precisione di quali gas stiamo parlando? Io credevo che tra questi ci fosse anche il metano, ma magari sbaglio.

  5. #245
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Una domanda: quando si parla di gas naturale, per la precisione di quali gas stiamo parlando? Io credevo che tra questi ci fosse anche il metano, ma magari sbaglio.
    Il gas naturale è prevalentemente metano, ma quando lo bruci rimane anidride carbonica e acqua.
    E poiché il gas è il prodotto che viene venduto, tutto quello che viene disperso è un mancato guadagno per i produttori/distributori. Di conseguenza le dispersioni sono minime e potrebbero essere ulteriormente ridotte senza troppe difficoltà.

    Sono più problematiche le fonti di metano diffuse dovute ad altri processi, come la produzione di carbone/petrolio, la digestione dei ruminanti o le risaie, perché dove manca l'infrastruttura per catturare il gas e trasportarlo ai consumatori ridurre le emissioni di metano diventa esclusivamente un costo, specialmente se le fonti sono molto diffuse è proprio impossibile (non possiamo mettere una maschera per catturare il gas ogni mucca. Al massimo si può intervenire sulla dieta delle mucche stesse per ridurlo).


    In qualche caso il gas viene bruciato sul posto (flaring) per evitarne la dispersione, è una pratica comune in molti pozzi di petrolio sconnessi dalla rete, anche in quantità considerevoli. Ma il flaring viene praticato solo quando il gas è concentrato, altrimenti viene lasciato disperdere spontaneamente o ventilato, come nelle miniere di carbone in cui scavando si libera gas intrappolato nel carbone.

  6. #246
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    Predefinito La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Il gas naturale è prevalentemente metano, ma quando lo bruci rimane anidride carbonica e acqua.
    E poiché il gas è il prodotto che viene venduto, tutto quello che viene disperso è un mancato guadagno per i produttori/distributori. Di conseguenza le dispersioni sono minime e potrebbero essere ulteriormente ridotte senza troppe difficoltà.

    Sono più problematiche le fonti di metano diffuse dovute ad altri processi, come la produzione di carbone/petrolio, la digestione dei ruminanti o le risaie, perché dove manca l'infrastruttura per catturare il gas e trasportarlo ai consumatori ridurre le emissioni di metano diventa esclusivamente un costo, specialmente se le fonti sono molto diffuse è proprio impossibile (non possiamo mettere una maschera per catturare il gas ogni mucca. Al massimo si può intervenire sulla dieta delle mucche stesse per ridurlo).


    In qualche caso il gas viene bruciato sul posto (flaring) per evitarne la dispersione, è una pratica comune in molti pozzi di petrolio sconnessi dalla rete, anche in quantità considerevoli. Ma il flaring viene praticato solo quando il gas è concentrato, altrimenti viene lasciato disperdere spontaneamente o ventilato, come nelle miniere di carbone in cui scavando si libera gas intrappolato nel carbone.
    Otre quello che dici il metano e altri gas sono prodotti anche dalla decomposizione di materiale organico.
    Lo si può vedere dalle bolle che risalgono dai fondali di molti laghi con un semplice accendino.


    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
    Ultima modifica di MeTeo72; 24/11/2022 alle 13:46

  7. #247
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Il gas naturale è prevalentemente metano, ma quando lo bruci rimane anidride carbonica e acqua.
    E poiché il gas è il prodotto che viene venduto, tutto quello che viene disperso è un mancato guadagno per i produttori/distributori. Di conseguenza le dispersioni sono minime e potrebbero essere ulteriormente ridotte senza troppe difficoltà.

    Sono più problematiche le fonti di metano diffuse dovute ad altri processi, come la produzione di carbone/petrolio, la digestione dei ruminanti o le risaie, perché dove manca l'infrastruttura per catturare il gas e trasportarlo ai consumatori ridurre le emissioni di metano diventa esclusivamente un costo, specialmente se le fonti sono molto diffuse è proprio impossibile (non possiamo mettere una maschera per catturare il gas ogni mucca. Al massimo si può intervenire sulla dieta delle mucche stesse per ridurlo).


    In qualche caso il gas viene bruciato sul posto (flaring) per evitarne la dispersione, è una pratica comune in molti pozzi di petrolio sconnessi dalla rete, anche in quantità considerevoli. Ma il flaring viene praticato solo quando il gas è concentrato, altrimenti viene lasciato disperdere spontaneamente o ventilato, come nelle miniere di carbone in cui scavando si libera gas intrappolato nel carbone.
    Perfetto, allora sapevo bene che si trattasse soprattutto di metano, i tuoi ultimi discorsi di risposta a Stefano mi avevano fatto venire dei dubbi

  8. #248
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Otre quello che dici il metano e altri gas sono prodotti anche dalla decomposizione di materiale organico.
    Lo si può vedere dalle bolle che risalgono dai fondali di molti laghi con un semplice accendino.


    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
    Certamente, nell'ultimo post mi sono concentrato sulle fonti antropiche (tra cui le risaie che hanno lo stesso meccanismo degli ambienti anossici naturali) ma nei giorni scorsi avevo messo anche un grafico con le fonti naturali, che sono altrettanto rilevanti.

    Però queste ultime ci sono sempre state, a differenza delle prime, e sono per lo più al di fuori del nostro controllo .

  9. #249
    Vento teso L'avatar di Stefano Riccio
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Stamattina a SkyTG24 Business c'era un'intervista dell'amministratore delegato di Wolfsvagen che diceva hanno difficoltà per le tante richieste di auto elettriche e che già hanno in previsione di anticipare lo stop a quelle termiche al 2033 ma se continua questo trend potrebbero farlo già nel 2030. Un'altra azienda rovinata dal blocco nel 2035
    Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
    Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.

  10. #250
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano Riccio Visualizza Messaggio
    Stamattina a SkyTG24 Business c'era un'intervista dell'amministratore delegato di Wolfsvagen che diceva hanno difficoltà per le tante richieste di auto elettriche e che già hanno in previsione di anticipare lo stop a quelle termiche al 2033 ma se continua questo trend potrebbero farlo già nel 2030. Un'altra azienda rovinata dal blocco nel 2035
    ma per favore! Tutti i costruttori considerano una follia l'obbligo climatico-politico di abbandonare il motore termico nel 2035 e prevedono una devastante perdita di posti di lavoro, io non so dove vedi questa enorme richiesta, qui in Italia è quasi a zero, forse nei paesi del nord Europa, che incentivano grazie al petrolio venduto a caro prezzo! E ripeto una folllia del genere per seguire delle previsioni a 20 anni farlocche deve essere stoppata

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