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  1. #411
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    sulla prima parte la risposta è semplice: il litio ha il tempo contato. le nuove batteria saranno certamente senza litio. per svariati motivi:
    -estrazione difficoltosa
    -non è infinito, anzi, ha un orizzonte temporale ben limitato (ben più degli idrocarburi ad esempio)
    -è molto anti ecologico, a partire dall'estrazione.

    un po' di esempi:

    Stellantis, al CES 2023 il prototipo della batteria allo stato solido di Factorial - HDmotori.it

    c'è lo stato solido, che entro qualche anno sarà realtà.

    ci sono queste:

    Batterie alluminio-zolfo-sali fusi: il MIT firma una rivoluzione - Vaielettrico

    che sono perfette invece per l'accumulo a casa o le stazioni di ricarica, e aiuterebbero a sgravare la rete elettrica.

    come detto, la tecnologia va avanti. queste batterie sono già realtà e nel giro di pochi anni saranno disponibili a tutti.
    inoltre, parliamo di sodio e alluminio, roba presente in natura in enorme quantità. il liquido è a base di sali disciolti, bassissimo impatto ambientale e facilità totale nel reperirli.
    non solo, il costo è ridicolo rispetto alle batterie al litio, si parla di 1/6 del prezzo. significa che adesso una accumulo da 50KW a casa costa quasi 10k euro, si parlerebbe di manco 2k euro...
    Riguardo al post precedente, fare i confronti col prezzo della benzina finale é fuorviante, dipende da moltissimi fattori e non unicamente dal prezzo del petrolio, che negli ultimi anni é sceso parecchio.

    Crude Oil Prices - 70 Year Historical Chart | MacroTrends

    Per quanto riguarda le case automobilistiche, si buttano sull'elettrico grazie agli incentivi statali, più che altro, altrimenti non sarebbe per nulla conveniente (dichiarato da diversi CEO).

    Mentre per le batterie allo stato solido si ha sempre a che fare con prototipi, non si può fare piani basandosi unicamente sul fatto che saranno ingegnerizzate e prodotte risolvendo tutti i problemi.
    Tutte le evoluzioni si hanno quando una tecnologia é matura, non appena viene scoperta/inventata.

    Tra l'invenzione del computer e la diffusione in ogni casa ne sono passati di anni.


    Rimane poi sempre il problema di come verrà prodotta l'energia che servirà per sostituire i carburanti fossili e come verrà distribuita.
    Perché oltre alle batterie efficienti mancano anche tutte le infrastrutture collegate alla prodizione, circolazione e gestione delle future reti elettriche.

    Il rischio è che molti compreranno auto elettriche e poi si troveranno a dover lasciar a casa perché non sanno come e dove caricarle.
    La rete attuale ha un po' di margine e gran parte della corrente viene prodotta con fonti non green, quindi riesce facilmente a permettere l'uso delle poche elettriche attuali, ma se il loro numero dovesse aumentare improvvisamente, ci sarebbero enormi problemi.

  2. #412
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Kojakteam Visualizza Messaggio
    Ti rispondo anche io per punti:

    - Prendo i primi due punti assieme; ma quindi se proprio il mercato si sta muovendo verso l'elettrico perché c'è bisogno di vietare la vendita del termico? Questo mi fa arrabbiare!
    Non la Volvo, capisco che essendo su un mercato libero (ed essendo in mani Cinesi dal 2010, gruppo GEELY...) adotta la sua strategia e amen, se mi piace compro una Volvo se no prendo altro, se mi lasciano libertà di scelta però...

    - Ok, forse ho interpretato male io ciò che hai scritto, ma è innegabile che al momento il prezzo della benza è legato più a questioni politiche e non di scorte/reperibilità, anzi negli anni le tecnologie per l'estrazione e raffinazione sono migliorati con un calo del costo di produzione, quindi tutto quello in più finisce in tasca a Stato (accise) e Petrolieri (vedasi utili che intascano free tax...).
    E poi ti chiedo, anche andando ad elettricità chi mi assicura che anche lì non ci sarà un aumento del prezzo?? (vedasi ultimi periodi...)
    Purtroppo non siamo noi i "padroni del vapore"...e gli aumenti ci possono essere tranquillamente anche sull'elettricità

    - Dai Jack sugli impianti non buttarla in vacca così
    Diciamo che in condizioni ottimali di progettazione, di utilizzo e di stagionalità forse la ricarica costerà molto poco (però ti ricordo sempre i 60/80k € investiti.....).
    Ma anche con un ottimo impianto usato bene, da novembre a febbraio è molto dura avere una autosufficienza.
    Se qualcuno ha dati più precisi o meglio ancora testimonianze dirette sarei molto curioso.
    Inoltre questo vale solo per chi ha una buona metratura da riempire di pannelli, un condominio o villette a schiera con "poco tetto" o mal orientate che fanno? si attaccano al tram...
    Concludo questo aspetto dicendoti che credo i punti di ricarica non siano un problema, si risolverà con il tempo.
    Me lo chiedevo più per "alleggerire" il carico sul sistema elettrico nazionale che altro, poi se uno non ha i pannelli pazienza pagherà l' Enel al posto della Q8 (due nomi a caso eh...)

    - "a meno che tu non faccia 300km al giorno (il che significa che hai sbagliato acquisto, l'elettrica non fa per te in questo momento)"
    Eh appunto, e chi ha queste esigenze??
    Jack le vogliono vietare le termiche.....ho una azienda e quando mi devo sparare Milano / Bergamo / Padova in giornata con 900 km da fare come diavolo devo fare??
    Chi mi garantisce che dal 2035 sarà possibile farlo con le elettriche visto che vogliono vietare le termiche??
    Ok mi comprerò una termica il 31/12/2034 ma poi??

    - convieni con me quindi che sarebbe ora di parlare anche da dove prenderemo l' elettricità e soprattutto iniziare al farlo subito, ma vedo un immobilismo generale da rabbrividire.....
    - sul vietare vedremo cosa succederà, perché ad esempio mi pare di aver sentito di macchine a motore termico ad impatto 0 già pronte. al momento dicono così, che dal 2035 lo vieteranno, ma bisogna vedere come ci si arriva.
    dal punto di vista tecnologico, con la crescita che c'è, da qui al 2035 può succedere letteralmente di TUTTO. Sia che con 1l di benzina fai 30km a 130 all'ora sotto i 50g di CO2, sia che hai EV con autonomia di 1000km

    - è da sempre legato a questioni politiche, economiche o quello che vuoi. sta di fatto che aumenta costantemente (https://dgsaie.mise.gov.it/prezzi-annuali-carburanti) e ancora non ci sono problemi di reperibilità. quando ci saranno all'aumento di base ci devi aggiungere un aumento ben più sostanzioso dovuto alla "rarità". scusa se è poco....
    riguardo l'aumento dell'elettricità: possibile se non probabile ma lo eviti in due modi:
    1- a casa hai il tuo impianto che magari non funziona al 100% per tutti e 12 i mesi, ma il risparmio annuo è innegabile.
    2- beh, per quanto possa aumentare, non potrà mai costare più della benzina. altrimenti è semplice: il mondo sarebbe finito come lo conosciamo adesso e l'ultima preoccupazione sarebbe la macchina da ricaricare. In futuro il prezzo della benzina salirà, continuerà a farlo e su questo ne sarei certo. a meno che la domanda non vada talmente in fondo che appunto il prezzo crolla. ma la vedo difficile, come già detto, ci sono miliardi di persone dei paesi in via di sviluppo che vanno e andranno avanti a petrolio.

    -60/80k investiti? e che è se ti prendi una Tesla o un Porsche allora ok, se no i prezzi son più contenuti anche se ancora costano troppo. su questo però speculi Kojak, perché siamo tutti d'accordo che ad oggi l'EV sia per pochi, sia come prezzi che come utilizzo.
    idem vale per gli impianti che per quanto ENORMEMENTE migliorati da anche solo 5 anni a sta parte, per certi periodi non sono sufficienti. può essere, nel 2035 saranno più efficienti e, ripeto, ci saranno un trilione di colonnine di ricarica veramente fast, quindi se non riesci a caricarla a casa lo farai in 10min alla colonnina.
    ti stai fasciando la testa prima di romperla, come sopra.

    - ancora le vieteranno, FORSE, nel 2035. allora ci saranno macchine EV che CERTAMENTE avranno una capacità superiore e soprattutto tra MI-BG-PD avrai l'imbarazzo della scelta su dove ricaricarla in pochi minuti.
    anche qui, come sopra, ti stai fasciando la testa prima di romperla. Per il momento e per 15 anni tutti ancora potrai farti MI-BG-PD con un bel dieselone a 25km/L tra 15 anni avrai una BMW EV o una FIAT con 1000km di autonomia

    -convengo convengo, ma confido anche che ci sarà tanto più rinnovabile e meno dipendenza dall'estero.
    altrimenti ci arrangiamo, vediamo che succede. ora si può solo speculare su ciò che sarà il futuro.
    Si vis pacem, para bellum.

  3. #413
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Riguardo al post precedente, fare i confronti col prezzo della benzina finale é fuorviante, dipende da moltissimi fattori e non unicamente dal prezzo del petrolio, che negli ultimi anni é sceso parecchio.

    Crude Oil Prices - 70 Year Historical Chart | MacroTrends

    Per quanto riguarda le case automobilistiche, si buttano sull'elettrico grazie agli incentivi statali, più che altro, altrimenti non sarebbe per nulla conveniente (dichiarato da diversi CEO).

    Mentre per le batterie allo stato solido si ha sempre a che fare con prototipi, non si può fare piani basandosi unicamente sul fatto che saranno ingegnerizzate e prodotte risolvendo tutti i problemi.
    Tutte le evoluzioni si hanno quando una tecnologia é matura, non appena viene scoperta/inventata.

    Tra l'invenzione del computer e la diffusione in ogni casa ne sono passati di anni.


    Rimane poi sempre il problema di come verrà prodotta l'energia che servirà per sostituire i carburanti fossili e come verrà distribuita.
    Perché oltre alle batterie efficienti mancano anche tutte le infrastrutture collegate alla prodizione, circolazione e gestione delle future reti elettriche.

    Il rischio è che molti compreranno auto elettriche e poi si troveranno a dover lasciar a casa perché non sanno come e dove caricarle.
    La rete attuale ha un po' di margine e gran parte della corrente viene prodotta con fonti non green, quindi riesce facilmente a permettere l'uso delle poche elettriche attuali, ma se il loro numero dovesse aumentare improvvisamente, ci sarebbero enormi problemi.
    perfetto, hai stando bassi 12 anni per implementare le nuove tecnologie.
    altrimenti, mi sembra PALESE, il 2035 andrà rimandato. Parlate come se chi prende certe decisioni sia necessariamente scemo. hanno già rinviato ADESSO, figuriamoci se dovessimo arrivare al 2035 con la situazione identica ad ora.
    cioè, pensi seriamente che se nel 2035 non ci sarà possibilità di caricare la macchina elettrica sarà comunque obbligatorio averne una ma non poterla usare?

    boh, veramente, certi discorsi mi lasciano basito. la faziosità è talmente tanta che ci si inventa di tutto.

    è EVIDENTE che il tutto debba essere accompagnato da un potenziamento strutturale e di fornitura. Se non lo è possiamo solo attaccarci al tram.
    ma lo è sempre stato, oppure vogliamo dire che tra gli anni 80 e oggi non è cambiato niente? tipo la quantità di condizionatori presenti nelle case? la quantità di oggetti in generale attaccati alla corrente h24 7/7?
    eppure l'energia la hai. certo, in estate hai dei blackout nei momenti più caldi nei posti più popolati, ma finita lì.
    problema che andrà risolvendosi con l'aumento di case autosufficienti. e se non sono autosufficienti poco cambia, se già per il 50% della giornata non usano la corrente di rete è un enorme guadagno per tutti.
    se vai in TAA tantissime aziende sono tappezzate di pannelli, con sicuramente energia in surplus da rimettere in rete.
    nei prossimi decenni in tanti avranno l'accumulo e graveranno ancor meno sulla rete.
    poi, rinnovo, son d'accordo che se avessimo il nucleare dormiremmo sonni molto più tranquilli, ma da qualche parte bisogna pur andare.
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #414
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    perfetto, hai stando bassi 12 anni per implementare le nuove tecnologie.
    altrimenti, mi sembra PALESE, il 2035 andrà rimandato. Parlate come se chi prende certe decisioni sia necessariamente scemo. hanno già rinviato ADESSO, figuriamoci se dovessimo arrivare al 2035 con la situazione identica ad ora.
    cioè, pensi seriamente che se nel 2035 non ci sarà possibilità di caricare la macchina elettrica sarà comunque obbligatorio averne una ma non poterla usare?

    boh, veramente, certi discorsi mi lasciano basito. la faziosità è talmente tanta che ci si inventa di tutto.

    è EVIDENTE che il tutto debba essere accompagnato da un potenziamento strutturale e di fornitura. Se non lo è possiamo solo attaccarci al tram.
    ma lo è sempre stato, oppure vogliamo dire che tra gli anni 80 e oggi non è cambiato niente? tipo la quantità di condizionatori presenti nelle case? la quantità di oggetti in generale attaccati alla corrente h24 7/7?
    eppure l'energia la hai. certo, in estate hai dei blackout nei momenti più caldi nei posti più popolati, ma finita lì.
    problema che andrà risolvendosi con l'aumento di case autosufficienti. e se non sono autosufficienti poco cambia, se già per il 50% della giornata non usano la corrente di rete è un enorme guadagno per tutti.
    se vai in TAA tantissime aziende sono tappezzate di pannelli, con sicuramente energia in surplus da rimettere in rete.
    nei prossimi decenni in tanti avranno l'accumulo e graveranno ancor meno sulla rete.
    poi, rinnovo, son d'accordo che se avessimo il nucleare dormiremmo sonni molto più tranquilli, ma da qualche parte bisogna pur andare.
    Parlate chi?

    A dirla tutta sei te che teorizzi un futuro radioso ed illuminato senza aver le basi tecnologiche ed OBBLIGANDO la popolazione a seguirlo, se poi nel 2035 non sarà possibile realizzarlo, verrà tutto rimandato.
    Qua diventa difficile capire il concetto di "scemo" che hai tirato in ballo.

    L'evoluzione avuta nel dopoguerra é stata trainata dal progresso tecnologico, non é stata imposta a priori, le persone hanno comprato auto, tv, lavatrice, lavastoviglie, frigo, etc... perché li hanno resi disponibili a prezzi accessibili, non hanno obbligato, ad esempio la massaia nel 1950 a buttare il sapone perché dal 1965 sarebbe stato obbligatorio acquistare una lavatrice ed il sapone proibito.

    Quanto alle macchine elettriche, non ho detto che si sarà obbligati ad averla, ma che se uno l'avrà, si aspetterà di poterla ricaricare, cosa che genererà problemi non indifferenti alle reti con picchi di richieste enormi se ad esempio ad una certa ora in una città qualche migliaio di auto si attaccano alle colonnine veloci per poter ricaricare contemporaneamente.

    Le grandezze in gioco sono enormi, ben superiori al collegamento di un elettrodomestico o anche migliaia alla presa, 1l di carburante sono 3 kwh di corrente, cioè il consumo massimo ammissibile di una casa "vecchio stile" in 1h.
    Le case "moderne" hanno contatori da 6 se non oltre kwh, poiché c'é l'induzione, le pompe di calore, la vmc e tante belle cosine in più.
    Sono più efficienti, ma devono sopperire con la corrente alla mancanza di consumo di gasolio e gas.

    Ridurre il tutto a "tanto ci saranno progressi tecnologici e basterà attaccare la presa ad una colonnina" non é furbo.

  5. #415
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Parlate chi?

    A dirla tutta sei te che teorizzi un futuro radioso ed illuminato senza aver le basi tecnologiche ed OBBLIGANDO la popolazione a seguirlo, se poi nel 2035 non sarà possibile realizzarlo, verrà tutto rimandato.
    Qua diventa difficile capire il concetto di "scemo" che hai tirato in ballo.

    L'evoluzione avuta nel dopoguerra é stata trainata dal progresso tecnologico, non é stata imposta a priori, le persone hanno comprato auto, tv, lavatrice, lavastoviglie, frigo, etc... perché li hanno resi disponibili a prezzi accessibili, non hanno obbligato, ad esempio la massaia nel 1950 a buttare il sapone perché dal 1965 sarebbe stato obbligatorio acquistare una lavatrice ed il sapone proibito.

    Quanto alle macchine elettriche, non ho detto che si sarà obbligati ad averla, ma che se uno l'avrà, si aspetterà di poterla ricaricare, cosa che genererà problemi non indifferenti alle reti con picchi di richieste enormi se ad esempio ad una certa ora in una città qualche migliaio di auto si attaccano alle colonnine veloci per poter ricaricare contemporaneamente.

    Le grandezze in gioco sono enormi, ben superiori al collegamento di un elettrodomestico o anche migliaia alla presa, 1l di carburante sono 3 kwh di corrente, cioè il consumo massimo ammissibile di una casa "vecchio stile" in 1h.
    Le case "moderne" hanno contatori da 6 se non oltre kwh, poiché c'é l'induzione, le pompe di calore, la vmc e tante belle cosine in più.
    Sono più efficienti, ma devono sopperire con la corrente alla mancanza di consumo di gasolio e gas.

    Ridurre il tutto a "tanto ci saranno progressi tecnologici e basterà attaccare la presa ad una colonnina" non é furbo.
    In realtà col Piano Marshall c'è stata eccome un forte incentivo allo sviluppo economico europeo dopo la guerra. Inoltre, paradossalmente, è più semplice trovare lavoro dopo una epidemia o una guerra, semplicemente perchè c'è bisogno di manodopera per ricostruire tutto, e all'epoca oltre a ricostruire da zero dalle macerie si doveva anche costruire un futuro tecnologico. Senza gli aiuti americani dubito ce la avremmo fatta sulle sole nostre forze.

  6. #416
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Parlate chi?

    A dirla tutta sei te che teorizzi un futuro radioso ed illuminato senza aver le basi tecnologiche ed OBBLIGANDO la popolazione a seguirlo, se poi nel 2035 non sarà possibile realizzarlo, verrà tutto rimandato.
    Qua diventa difficile capire il concetto di "scemo" che hai tirato in ballo.

    L'evoluzione avuta nel dopoguerra é stata trainata dal progresso tecnologico, non é stata imposta a priori, le persone hanno comprato auto, tv, lavatrice, lavastoviglie, frigo, etc... perché li hanno resi disponibili a prezzi accessibili, non hanno obbligato, ad esempio la massaia nel 1950 a buttare il sapone perché dal 1965 sarebbe stato obbligatorio acquistare una lavatrice ed il sapone proibito.

    Quanto alle macchine elettriche, non ho detto che si sarà obbligati ad averla, ma che se uno l'avrà, si aspetterà di poterla ricaricare, cosa che genererà problemi non indifferenti alle reti con picchi di richieste enormi se ad esempio ad una certa ora in una città qualche migliaio di auto si attaccano alle colonnine veloci per poter ricaricare contemporaneamente.

    Le grandezze in gioco sono enormi, ben superiori al collegamento di un elettrodomestico o anche migliaia alla presa, 1l di carburante sono 3 kwh di corrente, cioè il consumo massimo ammissibile di una casa "vecchio stile" in 1h.
    Le case "moderne" hanno contatori da 6 se non oltre kwh, poiché c'é l'induzione, le pompe di calore, la vmc e tante belle cosine in più.
    Sono più efficienti, ma devono sopperire con la corrente alla mancanza di consumo di gasolio e gas.

    Ridurre il tutto a "tanto ci saranno progressi tecnologici e basterà attaccare la presa ad una colonnina" non é furbo.
    tu e quelli che la pensano come te

    non teorizzo niente, è banale logica. se si spinge verso l'elettrico significa che NECESSARIAMENTE si debba implementare il resto per far sì che sia utilizzabile. altrimenti non è banalmente fattibile e dunque tocca rimandare.

    quindi il problema dei picchi e delle reti andrà risolto alla base, altrimenti ripeto, tocca rimandare l'obbligo. mi sembra piuttosto semplice e banale da comprendere, convengo che tra il dire e il fare invece...

    in nome di quel progresso tecnologico dal dopoguerra siamo in una situazione tale per cui bisogna prendere delle scelte: o andare avanti sbattendosene (lecito ma stupido) oppure cercare di fare qualcosa.
    l'auto elettrica è la soluzione? no, ma è un passo che prima o dopo va fatto. poi si può essere d'accordo come no, ma con le giuste argomentazioni.
    per il momento vi (sempre te e chi la pensa come te) state lamentando perché ne avete facoltà, intanto però a tale obbligo mancano 12 anni. così come io non posso teorizzare un futuro radioso, tu non puoi fare l'opposto.
    nel frattempo se ne può discutere.

    se il collegare le macchine elettriche alla rete sarà così un grosso problema, presumo che chi ne impone l'obbligo abbia la soluzione al problema stesso.
    come detto, se la soluzione non c'è, l'obbligo non si può fare e dormirei sonni tranquilli a tal proposito. rimane semplice e banale.
    Si vis pacem, para bellum.

  7. #417
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Premetto: SONO FAVOREVOLE ALL'EV!!
    Però proviamo a mettere giù qualche numero per cercare di capire di cosa parliamo. Poniamo che non esistano problemi di autonomia e posso ricaricarla sempre a casa. Una macchina elettrica media consuma sui 13 kW/100km, quindi se fai 10k km l'anno servono 1300kw. Nel mio caso ho la macchina di mia moglie che se la caverebbe con 1500 kW all'anno e io con 5000 kw, quindi totale 6500 kW all'anno di fabbisogno per le sole auto. A casa mia, negli ultimi 12 mesi, io ho consumato 3628 kW di energia, considerando che ho pannelli senza batteria. Quindi il mio consumo annuo sarebbe 10000 kW più o meno, quasi triplicato rispetto ad ora. Il problema é che le macchine spessissimo saranno caricate di notte, quando pago tutto e non sfrutto i pannelli. Domanda? Si riesce a trovare così tanta energia? E a che prezzo? Se il kW si mantiene sui 25/30 cent al kW si spende un po' meno che dal benzinaio ma se già va a 0,50 (come ad agosto-settembre) le ricariche costano come andare a gasolio.

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    Ultima modifica di Danirimini; 08/03/2023 alle 14:30

  8. #418
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    In realtà col Piano Marshall c'è stata eccome un forte incentivo allo sviluppo economico europeo dopo la guerra. Inoltre, paradossalmente, è più semplice trovare lavoro dopo una epidemia o una guerra, semplicemente perchè c'è bisogno di manodopera per ricostruire tutto, e all'epoca oltre a ricostruire da zero dalle macerie si doveva anche costruire un futuro tecnologico. Senza gli aiuti americani dubito ce la avremmo fatta sulle sole nostre forze.
    Cosa c'entra però il piano Marshall con il suo discorso?

    Lui sta dicendo (e pienamente a ragione a mio avviso) che il progresso tecnologico nel dopoguerra è stato lasciato andare avanti per conto proprio, senza forzature del tipo "dall'anno XXXX non si potrà più usare Tizio e andrà sostituito con Caio".

    Il piano Marshall non era un piano con cui gli Stati Uniti ci avevano imposto di raggiungere determinati standard entro una certa data. Ci avevano semplicemente fornito aiuti con la condizione che venissero impiegati nel miglioramento dei processi produttivi, nell'efficientamento dell'economia ecc. ma nulla a che vedere con limiti temporali imposti entro cui fosse obbligatorio eliminare una tecnologia già da tempo esistente e rimpiazzarla con una nuova.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  9. #419
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Cosa c'entra però il piano Marshall con il suo discorso?

    Lui sta dicendo (e pienamente a ragione a mio avviso) che il progresso tecnologico nel dopoguerra è stato lasciato andare avanti per conto proprio, senza forzature del tipo "dall'anno XXXX non si potrà più usare Tizio e andrà sostituito con Caio".

    Il piano Marshall non era un piano con cui gli Stati Uniti ci avevano imposto di raggiungere determinati standard entro una certa data. Ci avevano semplicemente fornito aiuti con la condizione che venissero impiegati nel miglioramento dei processi produttivi, nell'efficientamento dell'economia ecc. ma nulla a che vedere con limiti temporali imposti entro cui fosse obbligatorio eliminare una tecnologia già da tempo esistente e rimpiazzarla con una nuova.
    Il progresso economico europeo è stato in qualche modo comunque forzato col piano Marshall, è questo che intendevo dire. Non avresti mai raggiunto quei traguardi altrimenti senza soldi. Che poi la parte in neretto è una forzatura evidente, da "contratto".
    Non c'erano i limiti temporali, ma è stata pur sempre una forma di forzatura.

  10. #420
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    tu e quelli che la pensano come te

    non teorizzo niente, è banale logica. se si spinge verso l'elettrico significa che NECESSARIAMENTE si debba implementare il resto per far sì che sia utilizzabile. altrimenti non è banalmente fattibile e dunque tocca rimandare.

    quindi il problema dei picchi e delle reti andrà risolto alla base, altrimenti ripeto, tocca rimandare l'obbligo. mi sembra piuttosto semplice e banale da comprendere, convengo che tra il dire e il fare invece...

    in nome di quel progresso tecnologico dal dopoguerra siamo in una situazione tale per cui bisogna prendere delle scelte: o andare avanti sbattendosene (lecito ma stupido) oppure cercare di fare qualcosa.
    l'auto elettrica è la soluzione? no, ma è un passo che prima o dopo va fatto. poi si può essere d'accordo come no, ma con le giuste argomentazioni.
    per il momento vi (sempre te e chi la pensa come te) state lamentando perché ne avete facoltà, intanto però a tale obbligo mancano 12 anni. così come io non posso teorizzare un futuro radioso, tu non puoi fare l'opposto.
    nel frattempo se ne può discutere.

    se il collegare le macchine elettriche alla rete sarà così un grosso problema, presumo che chi ne impone l'obbligo abbia la soluzione al problema stesso.
    come detto, se la soluzione non c'è, l'obbligo non si può fare e dormirei sonni tranquilli a tal proposito. rimane semplice e banale.
    Comunque devono comportarsi come noi anche nel resto del mondo, altrimenti diviene inutile.

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