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  1. #441
    Brezza tesa L'avatar di mky
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Io sono il primo ad essere in favore del progresso tecnologico, quando questo avviene spontaneamente.

    Qua però di spontaneo non ci vedo molto, bensì è molto più un progresso "spinto" forzatamente, e nemmeno velatamente, a livello politico.

    Questo è il punto: non sono affatto contrario all'auto elettrica a priori, ne tantomeno discuto sul fatto che possa essere un'ottimo punto per inquinare meno, impattare meno sul clima e sulla nostra salute.

    Tuttavia dire "dalla data X basta con le auto a motore termico, si vendano solo le elettriche" è un salto nel buio di chi, dall'alto della sua conoscenza infinita del mondo rispetto a noi poveri ignoranti (e si sa che a Bruxelles hanno molto questa cosa di considerarsi gli unici depositari della verità sulla Terra), ipotizza una data entro la quale:
    1) avremo approvvigionamenti di energia interamente o quasi da fonti rinnovabili (altrimenti l'auto elettrica non ha poi sto grandissimo senso)
    2) saremo ad uno stato di avanzamento tecnologico tale da permetterci di passare all'elettrico senza troppi problemi.

    Il paragone che hai fatto nelle ultime 3/4 righe non ha molto senso, perchè il passaggio dalle carrozze a cavalli alle automobili fu il frutto di una graduale libera scelta, non ci fu nessuno dall'alto che impose il passsaggio dall'anno X.

    Sulla Cina, non è forse chiaro un punto: che la Cina è uno dei paesi con le più alte disuguaglianze sociali ed economiche del mondo, e se tu ora vedi che i cinesi hanno una buona quota di mercato interno di EV, questo non vuol dire un bel nulla: c'è un 15% di cinesi che ha il tenore di vita e il reddito di uno svizzero.

    A loro comprarsi l'auto elettrica bella figa e nuova non da alcun problema, e anzi, sono pronto a scommettere che la preferiscono a quella a motore termico. Ma si tratta di una quota di ricchi tutt'altro che rappresentativa della popolazione cinese.

    Certo: essendo i cinesi 1,4 miliardi, se anche solo il 15% si vuole comprare le auto elettriche sono comunque 200 milioni di persone...per forza che la Cina ha quindi numeri belli alti nell'elettrico, ci vuole poco. Ma resta il fatto che in tale Paese non è comunque così diffuso l'elettrico come si pensa.

    Però se a modello vogliamo prendere un Paese in cui ci sono pochi ricchi e molti poveri, beh, d'altra parte ci stiamo già andando dritti verso tale modello, ci andremmo ancora di più se arriveremo ad imporre a tutti l'auto elettrica entro il 2035 (che appunto era il nostro modello anche durante il Covid...la fascinazione per la tirannia cinese in cui tutto sembra funzionare a dovere non ha limiti).
    tutto al giorno d'oggi è spinto. Anzi molto più obbligato rispetto a 100 anni fa.
    Siamo condannati al controllo e alle imposizioni senza potercene accorgere quanto, ormai.

    Se apri il discorso sulla Cina, son d'accordo con te su tanti punti, ma dobbiamo pensare che questi ragionano "in corsa" e non legati a schemi da paraocchi come da noi che non vediamo altro che petrolio e "come è bello sgasare al semaforo", perchè rinunciare a queste soddisfazioni.

    Come ho già scritto altre volte, l'auto elettrica non salverà il mondo, specialmente di 8 miliardi di persone (non dimentichiamoci che eravamo 3,2 miliardi 50 anni fa, con tutte le conseguenze del caso.....).
    il problema non è solo la riconversione ecologica della creazione dell'energia che è fondamentale per le attività moderne in tutti i campi, ma anche il fatto che programmata per tempo 40 anni fa con 4 miliardi di persone era una cosa, rivederla da ancora fermi ai blocchi di partenza ai giorni d'oggi per 8 miliardi fa decisamente paura a molti.

  2. #442
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    A proposito di "progresso tecnologico" :

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  3. #443
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Io sono il primo ad essere in favore del progresso tecnologico, quando questo avviene spontaneamente.

    Qua però di spontaneo non ci vedo molto, bensì è molto più un progresso "spinto" forzatamente, e nemmeno velatamente, a livello politico.

    Questo è il punto: non sono affatto contrario all'auto elettrica a priori, ne tantomeno discuto sul fatto che possa essere un'ottimo punto per inquinare meno, impattare meno sul clima e sulla nostra salute.

    Tuttavia dire "dalla data X basta con le auto a motore termico, si vendano solo le elettriche" è un salto nel buio di chi, dall'alto della sua conoscenza infinita del mondo rispetto a noi poveri ignoranti (e si sa che a Bruxelles hanno molto questa cosa di considerarsi gli unici depositari della verità sulla Terra), ipotizza una data entro la quale:
    1) avremo approvvigionamenti di energia interamente o quasi da fonti rinnovabili (altrimenti l'auto elettrica non ha poi sto grandissimo senso)
    2) saremo ad uno stato di avanzamento tecnologico tale da permetterci di passare all'elettrico senza troppi problemi.

    Il paragone che hai fatto nelle ultime 3/4 righe non ha molto senso, perchè il passaggio dalle carrozze a cavalli alle automobili fu il frutto di una graduale libera scelta, non ci fu nessuno dall'alto che impose il passsaggio dall'anno X.

    Sulla Cina, non è forse chiaro un punto: che la Cina è uno dei paesi con le più alte disuguaglianze sociali ed economiche del mondo, e se tu ora vedi che i cinesi hanno una buona quota di mercato interno di EV, questo non vuol dire un bel nulla: c'è un 15% di cinesi che ha il tenore di vita e il reddito di uno svizzero.

    A loro comprarsi l'auto elettrica bella figa e nuova non da alcun problema, e anzi, sono pronto a scommettere che la preferiscono a quella a motore termico. Ma si tratta di una quota di ricchi tutt'altro che rappresentativa della popolazione cinese.

    Certo: essendo i cinesi 1,4 miliardi, se anche solo il 15% si vuole comprare le auto elettriche sono comunque 200 milioni di persone...per forza che la Cina ha quindi numeri belli alti nell'elettrico, ci vuole poco. Ma resta il fatto che in tale Paese non è comunque così diffuso l'elettrico come si pensa.

    Però se a modello vogliamo prendere un Paese in cui ci sono pochi ricchi e molti poveri, beh, d'altra parte ci stiamo già andando dritti verso tale modello, ci andremmo ancora di più se arriveremo ad imporre a tutti l'auto elettrica entro il 2035 (che appunto era il nostro modello anche durante il Covid...la fascinazione per la tirannia cinese in cui tutto sembra funzionare a dovere non ha limiti).
    Il problema però è che siamo vincolati dal riscaldamento globale, e dobbiamo darci da fare. E' un po' come essere a scuola, c'è l'esame di maturità già prefissato, sta a noi prepararci per tempo, e non ce ne rimane molto.
    Nel secolo scorso invece si era come all'università, l'esame lo dai quando vuoi tu, in piena libertà.

    Piuttosto che criticare l'eventuale imposizione di una data per passare alla vendita di soli motori elettrici, io critico il fatto che una tale scelta, solo sul mercato europeo, avrà effetti minimi e trascurabili sulle emissioni globali, ancor più in un continente dove la denatalità e il calo demografico sta facendo sì che si stia riducendo la nostra impronta ecologica.

  4. #444
    Vento forte L'avatar di verza81
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da mky Visualizza Messaggio
    si, hai ragione. Il mondo è impazzito e meno male che noi italiani non ci facciamo fregare.
    Allegato 610283
    Allegato 610284

    meno male che non siamo un popolo di pecoroni ma sappiamo distinguerci per conoscenza, innovazione e sviluppo.
    Strano che sia così diffuse nei notissimi arretrati paesi del nord e così poco diffuse nella civilissima è sviluppata Italia


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  5. #445
    Brezza tesa L'avatar di Cecco d'As
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    L’amministrazione USA ha approvato il “Willow project”, un progetto di trivellazioni petrolifere in Alaska. Se, da una parte, si potranno estrarre 600 milioni di barili (in 30 anni), dall’altra parte il progetto potrebbe generare circa 9 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.

  6. #446
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Cecco d'As Visualizza Messaggio
    L’amministrazione USA ha approvato il “Willow project”, un progetto di trivellazioni petrolifere in Alaska. Se, da una parte, si potranno estrarre 600 milioni di barili (in 30 anni), dall’altra parte il progetto potrebbe generare circa 9 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.
    Ovviamente il petrolio è indispensabile per far sopravvivere l'economia per moltissimi anni ancora, al contrario di quello che raccontano le favole green

  7. #447
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da andi Visualizza Messaggio
    Ovviamente il petrolio è indispensabile per far sopravvivere l'economia per moltissimi anni ancora, al contrario di quello che raccontano le favole green
    In realtà anche questa è una autentica favola.

    Se avessimo proceduto nel nucleare e nelle rinnovabili senza le opposizioni dei finti verdi (in realtà di ben altro colore), pseudo-ecologisti contro la scienza che si oppongono al nucleare perchè è pericoloso, all'eolico perchè disturba le rotte degli uccelli migratori ecc., sono convinto che oggi saremo veramente vicini all'obiettivo delle emissioni 0, già oggi nel 2023, senza dover attendere il 2050.

    Ma ovviamente per chi, come te, ama il combustibile fossile che devasta la salute e il pianeta, i nazi-ecologisti anti-nucleare e anti-tutto (tra i quali c'è anche il fenomeno mediatico Greta) sono in realtà degli ottimi alleati (senza saperlo) e quindi avanti pure....
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  8. #448
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Una cosa però dovete spiegarmela. Questa tabella, trovata sulla mia bolletta, mi sta immensamente sui maroni. Come si spiega un crollo tale dell'utilizzo delle fonti rinnovabili?Screenshot_2023-03-14-09-36-20-944-edit_com.intsig.camscanner.jpg

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  9. #449
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Danirimini Visualizza Messaggio
    Una cosa però dovete spiegarmela. Questa tabella, trovata sulla mia bolletta, mi sta immensamente sui maroni. Come si spiega un crollo tale dell'utilizzo delle fonti rinnovabili?Screenshot_2023-03-14-09-36-20-944-edit_com.intsig.camscanner.jpg

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    I dati del 2021 mi sembrano strani, mi ritrovo invece con quelli del 2020 che sono in linea con quanto ben noto (circa il 40-45% dell'energia elettrica italiana viene da rinnovabili). Magari i dati del 2021 sono banalmente incompleti..

  10. #450
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Ah, lo spero proprio. Ma siamo nel 2023, ancora non hanno dato definitivi per il 2021?

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