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  1. #461
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da andi Visualizza Messaggio
    Altre opinioni di "inutili negazionisti" sul problema, che però sono esperti sul campo:
    Libero Quotidiano SSO
    Non si legge l'articolo, inoltre Libero è una delle ultimissime fonti da cui prenderei informazioni scientifiche.
    Meglio leggere la Bibbia in modo letterale per farlo.

  2. #462
    Vento fresco
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano Riccio Visualizza Messaggio
    Non so gli altri mai il mio non ci va minimamente vicino al 100% di rinnovabili, anche nel 2020 e 2021 che sono i massimi era sotto il 50% (ed è comunque ben oltre i valori della tabella con la media nazionale).
    Il 100% di rinnovabili viene garantito da pochissimi offerte, era giusto per evidenziare come il mercato dell'energia sia complesso e guardare il singolo gestore possa essere fuorviante, molto meglio seguire il totale nazionale come avevi fatto tu.

    Poi anche lì bisogna distinguere tra la potenza installata delle rinnovabili (che continua ad aumentare, anche se troppo lentamente) e la produzione effettiva che risente molto dei fattori meteo-climatici.

  3. #463
    Vento fresco
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Danirimini Visualizza Messaggio
    Diciamo che in questo momento conviene decisamente l'elettrico (prezzo intorno ai 0,18€, bolletta arrivata oggi), il problema é che 6 mesi fa si spendeva il triplo e nulla vieta che tra 6 mesi sarà di nuovo così. Ecco, questa variabilità mi fa molta paura

    Inviato dal mio 2201117PG utilizzando Tapatalk
    La variabilità del costo dell'energia in questo momento è dovuta alle fonti fossili, in particolare il gas, che determina il prezzo di tutto il mercato.

    Non credo che sia facilmente ripetibile un picco del prezzo dell'energia come quello dello scorso anno, perché non c'è più un singolo produttore in grado di esercitare un enorme potere di mercato come faceva la Russia fino ad un anno fa. Adesso siamo sostanzialmente indipendenti dal gas russo, a conferma del fatto che l'economia europea è molto più flessibile di come veniva dipinta fino ad un anno fa ed è possibile produrre enormi cambiamenti in poco tempo se c'è la volontà politica e le risorse per farlo.

    Quindi sì, è un problema che 6 mesi fa si spendesse il triplo, ma adesso il sistema è molto più robusto e non è cambiato il trend di fondo che ha dominato l'ultimo decennio, produrre energia elettrica con le rinnovabili sta diventando progressivamente più economico e i costi ormai sono al di sotto delle fonti fossili.

  4. #464
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    La variabilità del costo dell'energia in questo momento è dovuta alle fonti fossili, in particolare il gas, che determina il prezzo di tutto il mercato.

    Non credo che sia facilmente ripetibile un picco del prezzo dell'energia come quello dello scorso anno, perché non c'è più un singolo produttore in grado di esercitare un enorme potere di mercato come faceva la Russia fino ad un anno fa. Adesso siamo sostanzialmente indipendenti dal gas russo, a conferma del fatto che l'economia europea è molto più flessibile di come veniva dipinta fino ad un anno fa ed è possibile produrre enormi cambiamenti in poco tempo se c'è la volontà politica e le risorse per farlo.

    Quindi sì, è un problema che 6 mesi fa si spendesse il triplo, ma adesso il sistema è molto più robusto e non è cambiato il trend di fondo che ha dominato l'ultimo decennio, produrre energia elettrica con le rinnovabili sta diventando progressivamente più economico e i costi ormai sono al di sotto delle fonti fossili.
    non è vero, costa di più fare Mi-Na con l'elettrico
    Si vis pacem, para bellum.

  5. #465
    Vento fresco
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    non è vero, costa di più fare Mi-Na con l'elettrico
    Purtroppo il costo della ricarica elettrica è talmente variabile che si presta molto a opere di disinformazione più o meno intenzionale.

    La ricarica rapida costerà sempre molto di più di quella lenta, per le ricariche rapide autostradali (ci sono moltissime colonnine in fase di attivazione, nel corso del 2023 i viaggi lunghi diventeranno estremamente più semplici) il costo rimarrà paragonabile a benzina/gasolio. La maggior parte delle ricariche verrà comunque fatta con ricariche lente a costi molto più contenuti, approfittando del fatto che installare una postazione di ricarica lenta ha costi estremamente contenuti ed è possibile farlo quasi in tutti i posti collegati alla rete elettrica.

    Questo elemento peraltro risponde anche ai terrorismi sulla rete, sicuramente servono investimenti (come sono serviti nei decenni di fine secolo scorso in cui i consumi elettrici crescevano ad un ritmo molto superiore a quello previsto nei prossimi anni) ma non c'è niente di ingestibile. Stabilire date certe per il superamento dei motori a combustione poi consente di avere meno incertezza sulle necessità infrastrutturali e pianificare di conseguenza.

  6. #466
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Danirimini Visualizza Messaggio
    Diciamo che in questo momento conviene decisamente l'elettrico (prezzo intorno ai 0,18€, bolletta arrivata oggi), il problema é che 6 mesi fa si spendeva il triplo e nulla vieta che tra 6 mesi sarà di nuovo così. Ecco, questa variabilità mi fa molta paura

    Inviato dal mio 2201117PG utilizzando Tapatalk
    Dipende da dove ricarichi.
    A casa costa poco ma é lento, se vai nelle colonnine veloci costa molto di più.

  7. #467
    Vento teso L'avatar di Stefano Riccio
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Il 100% di rinnovabili viene garantito da pochissimi offerte, era giusto per evidenziare come il mercato dell'energia sia complesso e guardare il singolo gestore possa essere fuorviante, molto meglio seguire il totale nazionale come avevi fatto tu.

    Poi anche lì bisogna distinguere tra la potenza installata delle rinnovabili (che continua ad aumentare, anche se troppo lentamente) e la produzione effettiva che risente molto dei fattori meteo-climatici.
    In Italia comunque, acquistando molta energia dall'estero, la percentuale di energie rinnovabili utilizzate è ben superiore (a me la tabellina nazionale nella bolletta dava 34,3% nel 2020 prima del calo, su Sorgenia danno 35%) a quanto effettivamente si produce in Italia che al massimo è arrivato al 18,5% nel 2014 e l'ultimo dato che ho trovato è quello del 2019 con il 16,3%. Anche se sorprendentemente non siamo manco messi tanto male rispetto ad altri grandi paesi europei, ma bisogna pure fare distinguo, la Francia per esempio l'ultimo dato che ho trovato è 11,7% ma loro c'hanno il nucleare, se noi invece di usare il gas per oltre il 60% usassimo il nucleare (in Francia viaggia addirittura al 70% il nucleare) farei festa pure con le rinnovabili sotto al 10%...
    Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
    Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.

  8. #468
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Purtroppo il costo della ricarica elettrica è talmente variabile che si presta molto a opere di disinformazione più o meno intenzionale.

    La ricarica rapida costerà sempre molto di più di quella lenta, per le ricariche rapide autostradali (ci sono moltissime colonnine in fase di attivazione, nel corso del 2023 i viaggi lunghi diventeranno estremamente più semplici) il costo rimarrà paragonabile a benzina/gasolio. La maggior parte delle ricariche verrà comunque fatta con ricariche lente a costi molto più contenuti, approfittando del fatto che installare una postazione di ricarica lenta ha costi estremamente contenuti ed è possibile farlo quasi in tutti i posti collegati alla rete elettrica.

    Questo elemento peraltro risponde anche ai terrorismi sulla rete, sicuramente servono investimenti (come sono serviti nei decenni di fine secolo scorso in cui i consumi elettrici crescevano ad un ritmo molto superiore a quello previsto nei prossimi anni) ma non c'è niente di ingestibile. Stabilire date certe per il superamento dei motori a combustione poi consente di avere meno incertezza sulle necessità infrastrutturali e pianificare di conseguenza.
    Certo, stabilire assurde date di stop serve a restare senza energia sufficiente e costringere la gente ad usare con estrema difficoltà l'auto, ma forse è proprio quello che vuole la parte politica sponsor di tali assurdità!

  9. #469
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Clima, esperti scrivono a Meloni: "Emergenza priva di fondamento scientifico"
    Certo che per essere il famoso 1% sono tanti, ma evidentemente non capiscono nulla questi!

  10. #470
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    Predefinito Re: La lunga strada verso le emissioni zero

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano Riccio Visualizza Messaggio
    In Italia comunque, acquistando molta energia dall'estero, la percentuale di energie rinnovabili utilizzate è ben superiore (a me la tabellina nazionale nella bolletta dava 34,3% nel 2020 prima del calo, su Sorgenia danno 35%) a quanto effettivamente si produce in Italia che al massimo è arrivato al 18,5% nel 2014 e l'ultimo dato che ho trovato è quello del 2019 con il 16,3%. Anche se sorprendentemente non siamo manco messi tanto male rispetto ad altri grandi paesi europei, ma bisogna pure fare distinguo, la Francia per esempio l'ultimo dato che ho trovato è 11,7% ma loro c'hanno il nucleare, se noi invece di usare il gas per oltre il 60% usassimo il nucleare (in Francia viaggia addirittura al 70% il nucleare) farei festa pure con le rinnovabili sotto al 10%...
    Piano, stai facendo una confusione assurda sui dati.

    Se parliamo di energia elettrica la percentuale di rinnovabili è sopra il 40%, non lontano da quella del gas naturale. Questi sono i dati 2021 del GSE.

    Screenshot_20230318-073539_Chrome.jpg

    Sul totale dei consumi (senza allocare le importazioni per fonte) le rinnovabili sono più in basso, attorno al 35%, quindi forse è il dato che hai visto in bolletta.



    Quando vedi dati sotto il 20% sono quelli relativi al totale dei consumi energetici, quindi inclusi trasporti, riscaldamento ed impianti industriali. Gli obiettivi italiani per il 2030 sarebbero di raggiungere il 55% da rinnovabili nella produzione di energia elettrica e il 30% sul totale.

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