Mi sembra che stiamo dicendo la stessa cosa.
Di base la maggior parte delle persone è contraria ai cambiamenti e in europa hanno commesso errori imponendo un cambiamento radicale come nessun altro al mondo senza accompagnarlo con i dovuti incentivi.
Questo ha minato la fiducia e l’appoggio delle persone.
Ora è dura recuperare il consenso.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Global warming e nuvole. • Uriel Fanelli
Cosa ne pensate?
"E che prosegua così, muoiano le retrogressioni da Est: avanzi l'Atlantico"
Heinrich (16 ottobre 2023)
Dopo una serie di errori che rendono evidente come non abbia capito niente di come funzionano i modelli ho smesso di leggere. Sarà anche un esperto di big data e simulazione, ma le tecniche di modellizzazione (ovvero come si traduce in fenomeno reale in un modello matematico) gli sono completamente sconosciute.
Veramente assurdo poi come dopo aver affermato nell'introduzione la necessità di avere esperti di venti campi diversi per capire i modelli climatici si lanci in giudizi drastici tanto sui meccanismi fisici quanto quelli economici, di cui evidentemente non capisce assolutamente nulla (e all'inizio lo aveva anche ammesso, dopotutto di formazione è un matematico).
Suggerimento generale: state alla larga dai giornalisti che fanno i bastian contrari per partito preso.
Direi che già a "metereologi" ho alzato un sopracciglio.
E comunque va bene parlare di modelli, ma anche chimicamente un aumento della CO2 in atmosfera prevede un aumento dell'assorbimento della radiazione IR, con conseguente riscaldamento, se proprio si deve commentare solo a riguardo del proprio settore.
Ultima modifica di Tarcii; 15/02/2024 alle 13:27
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Posso dire che non ho capito il filo logico che muove tutto?
Vedo che cita i modelli, dicendo che ti diranno quel che imposti nell'algoritmo di partenza, ma banalmente nell'algoritmo viene sempre dato lo stesso identico effetto ai vari parametri fisici: ad esempio la CO2 avrà sempre, in tutti i modelli climatici, un effetto serra associato.
Il motivo per cui i modelli climatici usati ad esempio per descrivere il Pleistocene anche quando la temperatura aumentava mentre la CO2 diminuiva e viceversa sembrano avvallare questa anticorrelazione è perchè inseriscono altre forzanti che banalmente sovrastano quella da CO2 (durante le ere glaciali le forzanti orbitali, altri fattori quali il fitoplancton o addirittura il consumo delle rocce per il ritiro glaciale della calotta laurentide dal nord America).
Sì, mi sembra di capire che la critica è di avere modelli semplificati dove la correlazione CO2 / temperatura è prevalente, ragion per cui ad un aumento di CO2 corrisponde una previsione di aumento di temperatura.
Se si avesse a disposizione una simulazione reale e non semplificata dell’atmosfera, magari non sarebbe così.
Critica che a livello teorico sta in piedi, bisogna poi valutare i risultati dei modelli e le alternative, perché il detto “piuttosto che niente è meglio piuttosto” rimane valido.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
"E che prosegua così, muoiano le retrogressioni da Est: avanzi l'Atlantico"
Heinrich (16 ottobre 2023)
Io comunque pur da profano su argomenti che riguardano la fisica, le bande di assorbimento ecc..., per quel che ho potuto constatare è che quello che non è affatto diminuito (anzi) è stata la radiazione uscente in termini di Outgoing longwave radiation. Quindi questo apparentemente sembra contraddire la teoria. In pratica però, ragionando meglio sulla cosa, non è che l'energia sia per così dire "bloccata" dalla banda di assorbimento, semplicemente uscirà con una lunghezza d'onda diversa da quella per la quale si ha l'assorbimento per quella banda. Ed è questo che crea lo squilibrio, dato che gli IR in uscita inibiscono il processo che genera le formazioni nuvolose (di qui poi l'aumento dell'energia in entrata come rilevato dal TOA). Il tutto va visto naturalmente come un processo dinamico.
quanta confusione, la sensibilità climatica non è un parametro che viene messo dentro ad una simulazione e moltiplicato per la co2...la sensibilità climatica si calcola DOPO aver fatto una simulazione in cui tipicamente si aumenta la co2 dell'1% ogni anno fino al raddoppio della concentrazione, il riscaldamento avvenuto a quel punto è la risposta transiente mentre se si dà tempo di raggiungere l'equilibrio si ottiene la sensibilità climatica di equilibrio, viene poi stimata anche dai dati osservati e dal paleoclima,
I modelli hot di cui si parla sono quelli che generano più riscaldamento in risposta ad un uguale aumento della co2 e questo in conseguenza dei feedback legati alle nuvole, non c'è nessun modello che genera raffreddamento da una simile simulazione solo più o meno riscaldamento.
e se è vero che nuvole (e aerosol) sono incerti e portano ad un range piuttosto ampio di sensibilità climatica le basi del trasferimento radiativo sono ampiamente confermate dalle osservazioni dell'airs:
Just a moment...
in alto a sx i dati osservati dall'airs, in alto a destra un modello linea per linea forzato dalle reanalisi e in basso separato in due contributi, a sx il forcing istantaneo a destra la risposta climatica la somma dei due è sovrapponibile alle osservazioni.
Ultima modifica di elz; 22/02/2024 alle 09:29
aggiungo che attualmente la comunità scientifica non considera i modelli hot corretti (tanto che sono stati esclusi dalla sensibilità climatica dell'IPCC AR6) questo poichè sono più difficili da riconciliare con il paleoclima e le osservazioni recenti, il 2023 tanto per dire è in linea con la media ensemble da cui sono esclusi questi modelli (il range in rosso, quello in grigio include i modelli hot), anche in questo caso comunque è previsto nell'immediato un aumento del trend al riscaldamento in conseguenza della riduzione degli aerosol e della continuazione delle emissioni di ghg, più avanti dipende dalla direzione che prenderanno le emissioni; se sono corretti i modelli hot avremo invece una più sostanziale accellerazione.
Segnalibri