Quesito su olmi "malati" (= è la grafiosi?)
Premessa: nel gruppo di arcieri storici che frequento, periodicamente e previa richiesta si va a "far legna" in una proprietà privata che ce lo concede.
Uno dei soci, scortecciando il proprio raccolto, ha segnalato che il legno dentro appare danneggiato, e che non sa quanto sia lavorabile.
"Nella foto potete vedere due esempi di olmo malato. Sono stati tagliati a xxxx, circa 20 giorni fa ; tolta la corteccia si trovano macchie di tessuto morto , o addirittura una striscia.Sono comunque ottimista, perché le macchie sembrano superficiali, e sono orientate lungo la pancia dell' arco. Quindi asportabili, quindi lavorabile il legno ( spero...) .
Vi farò sapere tra qualche mese."
olmo.jpg
Il capo, che pare (quel giorno non ero presente) abbia tagliato alberi limitrofi, non ha riscontrato invece alcuna anomalia.
Non hanno fatto caso alle condizioni degli alberi, a eventuali aspetti delle foglie etc. Qualcuno di voi sa riconoscere a cosa siano dovuti i "segni" che si vedono nella foto al di sotto della corteccia?
Nel caso, è meglio segnalarlo alla proprietà, per evitare diffusione ulteriore?
Ieri in montagna, nonostante il periodo fresco e la neve, ho notato i salici con le gemme già aperte e gli ontani fioriti.
Qui devo dire non ci sono particolari anticipi, le Magnolia soulangeana sono in fiore, ma in parecchie annate erano sbocciate già a metà febbraio, i mirabolani (Prunus cerasifera var. Pissardii) stanno sbocciando adesso
20230305_152332.jpg
Betulla defunta, assieme a molte altre, a circa 1.400 m sul versante SW del monte Misone (alto Garda).
Tra le cause credo anche la siccità.
Notare che i faggi ed i tremoli attorno hanno tutti resistito.
Confesso di non aver mai guardato sotto la corteccia degli olmi malati o morti, però è molto probabile che sia la solita malattia.
Segnalare ad autorità è inutile. La malattia è troppo diffusa.
Almeno qui, osservo un calo della percentuale di olmi morti: si sono selezionati i genotipi resistenti.
ho notato che se dicembre e gennaio avevano messo in moto tutta la vegetazione, qui praticamente l'erba non è ingiallita questo inverno, febbraio ha tenuto a bada di parecchio le fioriture e ora parecchi alberi sono ancora piuttosto fermi, erano più avanti l'anno scorso con la nevicata abbondante che fece a marzo, che quest'anno.
"E che prosegua così, muoiano le retrogressioni da Est: avanzi l'Atlantico"
Heinrich (16 ottobre 2023)
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