Semplicemente non ce ne sono ma riescono comunque a sopravvivere. Ho visto qualcuno che li ha piantati anche in località di mare...scelta, a mio parere, discutibile.
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Ultima modifica di Ppierpi; 26/04/2023 alle 10:39
Oggi giornata grigia e piovosa come buona parte del mese di aprile che sta finendo.
Un pò di vegetazione del parco sotto casa ( ricavato nel terreno di un ex convento): il terreno agricolo aveva ai bordi degli aceri campestri ed una roverella,( alberi tuttora conservati) mentre lungo il viale di accesso i monaci hanno introdotto i pini di aleppo ed i cipressi dell'Arizzona. Altri cipressi comuni restano a destra .
In fondo si vede il limite del bosco di roverelle tipico della zona.
Durante la realizzazione del piccolo parco urbano sono stati introdotti molti tigli, un paio di cedri deodara, tre pinus pinea e qualche leccio.
Non c'è alcun sistema di irrigazione del prato naturale.
C'è anche un pino silvestre piantato da me che però vedo sofferente da due anni a questa parte per l'attacco della processionaria.
Avevo piantato anche due cipressi dell'Arizzona e due pini di aleppo che però la neve ha buttato giù.
Poi sul terrazzo il mio piccolo faggio.
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Buongiorno, anche qui giornata uggiosa.
Qualche aggiornamento dalle solite piante.
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Acero
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Liquidambar
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Acer Pseudoplatanus
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Tiglio (caso un po' particolare dato che oramai in città hanno quasi tutti emesso le prime foglioline)
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Betulla
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Platano
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Intanto l'erba nel prato e l'erba nelle aree incolte cresce ad una velocità vertiginosa e tutto è oramai di un verde molto intenso.
Qua tutto fogliato già da qualche settimana, ecco la farnia fronte casa.
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