Mah, oddio, parliamone
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Prendo solo la zona di Milano, che è una cacchetta di mosca rispetto alle superfici di città come New York, Tokyo o Il Cairo.
A me sembra che tra abitazioni, industrie, capannoni, centri commerciali e quant'altro si parli di chilometri e chilometri quadrati. Dubito che possa avere un effetto irrilevante.
Secondo punto da fare: piantare alberi.
Senza alberi, un viale, quando picchia il sole, mettiamo che il suo asfalto arrivi a boh, 35°/40° o anche di più. Tutto quel calore durante la sera/notte risale verso l'alto e riscalda la temperatura (stile effetto isola di calore). Se banalmente viali, strade e vie avessero alberi di alto fusto in grado di fare ombra il più possibile il sole non picchierebbe diretto sull'asfalto (o lo farebbe meno) e questo avrebbe temperature più basse, e di sera rilascerebbe ancora meno calore e così via. Il sole picchierebbe diretto sulle chiome degli alberi, che però non raggiungono le temperature dell'asfalto e non rilascerebbero calore stile termosifone la sera. Anche questo, considerato l'enorme superficie stradale, dubito che possa avere un impatto nullo...
Lou soulei nais per tuchi
concordo e non concordo la superficie è tanta ma relativamente a quell'area, se prendi il pianeta è ridicola (tra deserti e oceani già è facile capire cosa intendo). quindi il beneficio è sicuramente locale, non di certo planetario.
non solo, puoi fare anche tutto bianco, il problema rimane il bilancio atmosferico totale su quanto arriva e quanto se ne va... con il tetto bianco "sposti" semplicemente, non fai andar via niente. il beneficio degli edifici bianchi, in primo luogo, è sull'interno dell'abitazione che scalderà meno e, di conseguenza, si usa meno energia per raffrescarla.
per il resto sugli alberi concordo, ma la tendenza è a toglierli dai viali e non metterli, per questione di manutenzione (dalla potatura alla sede stradale). Se metti dei sempre verde (tipo pini marittimi) prima o poi le radici spaccano tutto. se metti dei caducifogli magari hai meno problemi con le radici, ma tra foglie e potatura diventa un salasso.
non li giustifico eh, dico solo il perché lo fanno.
Si vis pacem, para bellum.
Sulle piante a bordo viale bisogna però fare dei distinguo. Piante che diventano troppo grandi sollevano l’asfalto e diventano pericolose con rischio cedimento su edifici e strade in caso di forte vento o malattie. Vanno piantati alberi con un minimo di criterio, a cominciare dalla dimensione che dev’essere al più media, e poi smetterla di fare un caso di stato ogni volta che bisogna abbatterli (magari con l’intento proprio di piantarne di nuovi) in unno slancio di finto ambientalismo ipocrita.
vanno messi pure in base alla larghezza ella strada o della piazza.
Mettere un cedro in un micro-piazzale sarebbe follia infatti, un altro conto se ho una piazza molto grande con un ampia area verde.
Comunque, su strade strette si cerca di mettere alberi che sono di medie dimensioni vedo (come i mirabolani ad esempio)
Certo, però ci sono millemila tipi di alberi e/o piante, di sicuro ne esisteranno diversi che hanno un buon mix tra radici poco dannose e manutenzione minima. Ovvio non van piantate le sequoie.
Il concetto è: più pianto alberi (ovunque) meno il suolo si riscalda direttamente.
Lou soulei nais per tuchi
Aumentare l'albedo delle città ridurrebbe l'effetto isola di calore, per avere un impatto significativo sull'interno pianete bisognerebbe coprire superfici molto più grandi. Alcune ipotesi sono quelle di creae microbolle negli oceani, stabili grazie a tensioattivi. Ma anche in questo caso, potrebbero esserci effetti avversi moolto più gravi dei benefici.
Comunque per quel che mi riguarda la soluzione è sempre un mix di soluzioni, compatibilmente con il rapporto costi benefici. Ben venga la geoingegneria parallelamente alla riduzione delle emissioni di C02...chiaramente ora siamo in una fase iniziale, però sarebbe molto importante finanziare in modo massiccio questo settore
Non voglio fare il pessimista ma siccome abbiamo emesso in atmosfera CO2 che ci avrebbe messo centinaia di milioni di anni per arrivarci, se non qualche milionata, mi sa che se non la ricacciamo giù in qualche modo non ne usciamo nel senso che magari fermiamo la crescita delle temperature quando si arriverà ad un nuovo equilibrio.
Avere più verde in città non so se serva per questo specifico scopo ma sicuramente rende la città migliore.
Proprio così.
Ho visto alcune ricerche che si allungano al 2500, anche nell'ipotesi di uno scenario RCP 4.0 (quello attualmente più probabile in base a come stanno evolvendo le cose) le temperature guadagnerebbero altri 2° dal 2100 al 2300, solo dal 2300 si sarebbe raggiunto sostanzialmente un nuovo equilibrio.
Non esistono solo gli alberi, ci sono anche microalghe che consumano quanto alberi, ma occupano molto meno spazio.
Ma va saggiata la loro presenza sul territorio, ove non diventino dannose per l'ecosistema (ma su questo non ne so abbastanza, potrei star dicendo castronerie).
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