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Discussione: Campi flegrei.....

  1. #141
    Brezza tesa L'avatar di Raffaele hiver96
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    Predefinito Re: Campi flegrei.....

    Uscito il bollettino. Sollevamento di 1 cm confermato per poi "fermarsi" con la fine dello sciame.
    Confermato ancora l'aumento di Co2 nella Fumarola di Pisciarelli.
    Tutto nella norma

  2. #142
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    Predefinito Re: Campi flegrei.....

    Citazione Originariamente Scritto da Raffaele hiver96 Visualizza Messaggio
    Quello che ci domandiamo un po' tutti.
    Fin quando la crosta reagirà in maniera elastica? Fino a che punto puoʻ sollevarsi?
    Impossibile dare una risposta precisa, ne avevamo discusso anche in passato (ad esempio qui)

    Ciò che sappiamo per certo è che la caldera ha mostrato fasi di sollevamento del suolo molto superiori a quella attuale in passato, anche senza alcuna eruzione. Un sollevamento di vari metri non è niente di eccezionale, quindi i 140 cm di sollevamento registrati dal 2005 ad oggi non sono tanti in prospettiva storica (ed è il punto di massimo sollevamento).

    Prima dell'eruzione di Monte Nuovo c'era stato un sollevamento generalizzato di tutta la caldera compreso tra i 5 e i 13 metri, su cui si è aggiunto negli ultimi due anni un ulteriore sollevamento molto rapido concentrato nella zona dell'eruzione.
    Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!-img_5321.jpeg


    Al ritmo attuale inferiore ai 20 cm annui quindi si potrebbe andare avanti molto a lungo. Ciò detto, sappiamo anche che dopo l'eruzione del 1538 il livello del suolo non è mai sceso ai livelli precedenti e c'è una evidente impronta magmatica, quindi è bene mantenere un livello di attenzione elevato.
    Ultima modifica di snowaholic; 26/02/2025 alle 09:48

  3. #143
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    Predefinito Re: Campi flegrei.....

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Impossibile dare una risposta precisa, ne avevamo discusso anche in passato (ad esempio qui)

    Ciò che sappiamo per certo è che la caldera ha mostrato fasi di sollevamento del suolo molto superiori a quella attuale in passato, anche senza alcuna eruzione. Un sollevamento di vari metri non è niente di eccezionale, quindi i 140 cm di sollevamento registrati dal 2005 ad oggi non sono tanti in prospettiva storica (ed è il punto di massimo sollevamento).

    Prima dell'eruzione di Monte Nuovo c'era stato un sollevamento generalizzato di tutta la caldera compreso tra i 5 e i 13 metri, su cui si è aggiunto negli ultimi due anni un ulteriore sollevamento molto rapido concentrato nella zona dell'eruzione.
    Immagine



    Al ritmo attuale inferiore ai 20 cm annui quindi si potrebbe andare avanti molto a lungo. Ciò detto, sappiamo anche che dopo l'eruzione del 1538 il livello del suolo non è mai sceso ai livelli precedenti e c'è una evidente impronta magmatica, quindi è bene mantenere un livello di attenzione elevato.
    Il problema è che lo Stato tramite la ricostruzione post Bellica e il para occhi nell'abusivismo edilizio ha permesso di costruirci una città sopra, mettendo a rischio chi ci abita.
    Giova ricordare che vivono circa 600 mila persone sopra al vulcano.
    Non credo ci sia nessun altro luogo al mondo dove sopra ad un vulcano c'hanno edificato.
    Questo è il problema dei Campi Flegrei e non tanto le specificità scientifiche nel monitoraggio dell'attività vulcanica e di tutti gli effetti collegati.
    Ultima modifica di AntonioP; 28/02/2025 alle 10:39

  4. #144
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    Predefinito Re: Campi flegrei.....

    Citazione Originariamente Scritto da AntonioP Visualizza Messaggio
    Il problema è che lo Stato tramite la ricostruzione post Bellica e il para occhi nell'abusivismo edilizio ha permesso di costruirci una città sopra, mettendo a rischio chi ci abita.
    Giova ricordare che vivono circa 600 mila persone sopra al vulcano.
    Non credo ci sia nessun altro luogo al mondo dove sopra ad un vulcano c'hanno edificato.
    Questo è il problema dei Campi Flegrei e non tanto le specificità scientifiche nel monitoraggio dell'attività vulcanica e di tutti gli effetti collegati.
    Mi sembra una affermazione molto semplicistica.

    L'area flegrea è molto popolata da millenni, come quasi tutte le zone vulcaniche che non presentano una attività continuativa. Non è affatto un caso unico in termini di presenza umana, le caldere simili sono tutte ampiamente popolate. Giusto per citare a memoria qualche caso di città collocate dentro campi vulcanici o caldere ti posso citare Aukland in Nuova Zelanda, Kagoshima in Giappone (Aira caldera), Città del Guatemala (caldera di Atitlan).

    Questa è una mappa storica del territori di Aukland con i crateri vulcanici (in gran parte spianati con l'edificazione della città moderna)



    Anche in termini economici e di gestione del rischio geologico, non è così immediato che sia conveniente non edificare questo tipo di territori, che hanno una collocazione strategica per vari motivi. La probabilità che un edificio nella caldera dei Campi Flegrei sia distrutto da una eruzione vulcanica non è così elevato, negli ultimi 3000 anni solo il piccolo villaggio di Tripergole è stato distrutto dal vulcano e non c'è stata alcuna vittima. Non possiamo dire lo stesso dei numerosi centri abitati sepolti dal Vesuvio o dall'Etna (il più recente Mascali nel 1928) o delle città rase al suolo dai terremoti.


    Il punto è che Campi Flegrei fa impressione perché potenzialmente può generare eventi catastrofici di dimensioni difficili anche solo da immaginare (nel qual caso tuttavia ciò che succede ai centri abitati collocati dentro la caldera sarebbe un problema minore), ma se ci limitiamo agli eventi molto più frequenti di minori dimensioni è impossibile valutare gli impatti specifici. Non sappiamo se e quando ci sarà una ripresa di attività né in quale zona della caldera. A differenza dei terremoti una eruzione sarebbe ampiamente prevedibile e il rischio per la vita delle persone piuttosto gestibile. Se ci fosse una ripresa di attività più intensa e/o persistente l'attività umana dovrà adattarsi di conseguenza, ma i tempi geologici di questo vulcano e la sua imprevedibilità non rendono molto sensato farlo preventivamente.
    Ultima modifica di snowaholic; 28/02/2025 alle 20:03

  5. #145
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    Predefinito Re: Campi flegrei.....

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Mi sembra una affermazione molto semplicistica.

    L'area flegrea è molto popolata da millenni, come quasi tutte le zone vulcaniche che non presentano una attività continuativa. Non è affatto un caso unico in termini di presenza umana, le caldere simili sono tutte ampiamente popolate. Giusto per citare a memoria qualche caso di città collocate dentro campi vulcanici o caldere ti posso citare Aukland in Nuova Zelanda, Kagoshima in Giappone (Aira caldera), Città del Guatemala (caldera di Atitlan).

    Questa è una mappa storica del territori di Aukland con i crateri vulcanici (in gran parte spianati con l'edificazione della città moderna)

    Immagine


    Anche in termini economici e di gestione del rischio geologico, non è così immediato che sia conveniente non edificare questo tipo di territori, che hanno una collocazione strategica per vari motivi. La probabilità che un edificio nella caldera dei Campi Flegrei sia distrutto da una eruzione vulcanica non è così elevato, negli ultimi 3000 anni solo il piccolo villaggio di Tripergole è stato distrutto dal vulcano e non c'è stata alcuna vittima. Non possiamo dire lo stesso dei numerosi centri abitati sepolti dal Vesuvio o dall'Etna (il più recente Mascali nel 1928) o delle città rase al suolo dai terremoti.


    Il punto è che Campi Flegrei fa impressione perché potenzialmente può generare eventi catastrofici di dimensioni difficili anche solo da immaginare (nel qual caso tuttavia ciò che succede ai centri abitati collocati dentro la caldera sarebbe un problema minore), ma se ci limitiamo agli eventi molto più frequenti di minori dimensioni è impossibile valutare gli impatti specifici. Non sappiamo se e quando ci sarà una ripresa di attività né in quale zona della caldera. A differenza dei terremoti una eruzione sarebbe ampiamente prevedibile e il rischio per la vita delle persone piuttosto gestibile. Se ci fosse una ripresa di attività più intensa e/o persistente l'attività umana dovrà adattarsi di conseguenza, ma i tempi geologici di questo vulcano e la sua imprevedibilità non rendono molto sensato farlo preventivamente.

    Kagoshima e città del Guatemala non sono paragonabili ai campi Flegrei ma piuttosto a Napoli col Vesuvio, ma di civiltà e paesi e cittadini ai margini di un cono vulcanico ce ne sono da sempre, proprio per la fertilità dei terreni vulcanici.
    Più simile alla situazione dei Campi Flegrei è Auckland in Nuova Zelanda.
    Ma il discorso è un altro e appunto molto semplice.
    Indipendentemente da quando l'area flegrea è stata colonizzata in passato e indipendentemente da l'attività vulcanica ed effetti annessi, è proprio l'aver ora una città con 600,000 vite a rischio il problema.
    L'estremo è una grande eruzione ma quella fa parte del classico sensazionalismo.
    Una piccola eruzione o un forte terremoto andrebbe a generare di sicuro molte morti, visto anche la peculiarità delle abitazioni dell'area nel non esser costruite a prova di sismi continui o singolari e di forte intensità.
    Dunque, l'area, va evacuata non perchè si pensa all'eruzione, bensì per metter in sicurezza preventiva 600,000 persone che hanno il sedere sopra ad un area molto a rischio.

  6. #146
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    Predefinito Re: Campi flegrei.....

    Citazione Originariamente Scritto da AntonioP Visualizza Messaggio
    Kagoshima e città del Guatemala non sono paragonabili ai campi Flegrei ma piuttosto a Napoli col Vesuvio, ma di civiltà e paesi e cittadini ai margini di un cono vulcanico ce ne sono da sempre, proprio per la fertilità dei terreni vulcanici.
    Più simile alla situazione dei Campi Flegrei è Auckland in Nuova Zelanda.
    Ma il discorso è un altro e appunto molto semplice.
    Indipendentemente da quando l'area flegrea è stata colonizzata in passato e indipendentemente da l'attività vulcanica ed effetti annessi, è proprio l'aver ora una città con 600,000 vite a rischio il problema.
    L'estremo è una grande eruzione ma quella fa parte del classico sensazionalismo.
    Una piccola eruzione o un forte terremoto andrebbe a generare di sicuro molte morti, visto anche la peculiarità delle abitazioni dell'area nel non esser costruite a prova di sismi continui o singolari e di forte intensità.
    Dunque, l'area, va evacuata non perchè si pensa all'eruzione, bensì per metter in sicurezza preventiva 600,000 persone che hanno il sedere sopra ad un area molto a rischio.
    L'INGV stima la magnitudo massima delle scosse vulcaniche dei Campi Flegrei a M5, quindi nessun edificio moderno o comunque con un livello di manutenzione decente dovrebbe risentirne. Le eruzioni sono prevedibili, quindi non c'è motivo per cui debbano generare molte morti (non le fece nemmeno nel 1538 quando non c'era monitoraggio). La valutazione del rischio sismico e vulcanico è un'attività seria, che si fa con metodologie precise e non in base alle sensazioni di pancia. Il rischio zero in Italia praticamente non esiste, si può solo studiare, monitorare e mitigare.
    Con la tua logica dovremmo sgomberare tutta Napoli, Catania, Messina e tutto l'appennino centrale, che probabilisticamente hanno un maggior rischio rispetto all'area flegrea. La caldera peraltro è molto grande, alcune delle parti più popolate sono inattive dal punto di vista vulcanico da oltre 40 mila anni, altre da oltre 15 mila. Potrebbero anche non riattivarsi mai, così come potrebbe aprirsi una bocca eruttiva in Piazza delle Medaglie d'Oro a Napoli.


    È impossibile capire quali sarebbero le misure di mitigazione più opportune fino al momento in cui saranno chiare le modalità di ripresa dell'attività eruttiva, ammesso che ci sia realmente una ripresa.

    Quanto a Kagoshima e Città del Guatemala, nel primo caso tutta la baia è una caldera vulcanica, per cui la città è collocata dentro la caldera. Al momento l'attività vulcanica è concentrata nel cratere di Sakurajima, ma non è sempre stato così.
    ISS034-E-027139.jpg
    A Città del Guatemala ci sono vari quartieri collocati dentro la caldera, come Amatitlán (150 mila abitanti) e altri più piccoli (in grigio nell'immagine le zone edificate). Non mi sembra così diverso da Napoli con Campi Flegrei, con un altro mezzo milione entro pochi km di distanza. Considerata la tendenza di questa caldera ad eruttare lungo i bordi, avere un centro abitato di mezzo milione di abitanti addossato a nord della caldera non è molto diverso da averlo dentro.
    Screenshot_20250301_164255.jpg

  7. #147
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    Predefinito Re: Campi flegrei.....

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    L'INGV stima la magnitudo massima delle scosse vulcaniche dei Campi Flegrei a M5, quindi nessun edificio moderno o comunque con un livello di manutenzione decente dovrebbe risentirne. Le eruzioni sono prevedibili, quindi non c'è motivo per cui debbano generare molte morti (non le fece nemmeno nel 1538 quando non c'era monitoraggio). La valutazione del rischio sismico e vulcanico è un'attività seria, che si fa con metodologie precise e non in base alle sensazioni di pancia. Il rischio zero in Italia praticamente non esiste, si può solo studiare, monitorare e mitigare.
    Con la tua logica dovremmo sgomberare tutta Napoli, Catania, Messina e tutto l'appennino centrale, che probabilisticamente hanno un maggior rischio rispetto all'area flegrea. La caldera peraltro è molto grande, alcune delle parti più popolate sono inattive dal punto di vista vulcanico da oltre 40 mila anni, altre da oltre 15 mila. Potrebbero anche non riattivarsi mai, così come potrebbe aprirsi una bocca eruttiva in Piazza delle Medaglie d'Oro a Napoli.

    Immagine

    È impossibile capire quali sarebbero le misure di mitigazione più opportune fino al momento in cui saranno chiare le modalità di ripresa dell'attività eruttiva, ammesso che ci sia realmente una ripresa.

    Quanto a Kagoshima e Città del Guatemala, nel primo caso tutta la baia è una caldera vulcanica, per cui la città è collocata dentro la caldera. Al momento l'attività vulcanica è concentrata nel cratere di Sakurajima, ma non è sempre stato così.
    ISS034-E-027139.jpg
    A Città del Guatemala ci sono vari quartieri collocati dentro la caldera, come Amatitlán (150 mila abitanti) e altri più piccoli (in grigio nell'immagine le zone edificate). Non mi sembra così diverso da Napoli con Campi Flegrei, con un altro mezzo milione entro pochi km di distanza. Considerata la tendenza di questa caldera ad eruttare lungo i bordi, avere un centro abitato di mezzo milione di abitanti addossato a nord della caldera non è molto diverso da averlo dentro.
    Screenshot_20250301_164255.jpg

    Edifici poco moderni e con una manutenzione indecente.

    https://www.youtube.com/watch?v=SmpysYnWtDs

  8. #148
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    Predefinito Re: Campi flegrei.....

    Citazione Originariamente Scritto da AntonioP Visualizza Messaggio
    Edifici poco moderni e con una manutenzione indecente.

    https://www.youtube.com/watch?v=SmpysYnWtDs
    Parlano della zona a massimo rischio (quindi suppongo Pozzuoli e dintorni) dove dagli anni 80 non si costruisce più quasi nulla e il patrimonio edilizio è particolarmente vetusto.

    Anche in quella zona solo il 10% degli edifici è a rischio e il problema è la manutenzione, di cui dovranno occuparsi i proprietari con un certo supporto statale. È esattamente quello che deve fare lo stato mediante la protezione civile, monitorare e mitigare il rischio.

  9. #149
    Vento fresco L'avatar di Stefano Riccio
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    Predefinito Re: Campi flegrei.....

    Pure quegli edifici che sono inagibili già dall'anno scorso o comunque hanno crepe di dimensioni notevoli e/o palesi problemi strutturali non sono a rischio? Io ho visto servizi dei TG dalla zona dopo alcune delle scosse più forti e ci sono interi isolati ridotti in condizioni pietose difatti molti durante gli sciami più intensi dormono per strada, mi sa che un magnitudo 5 quelli li tira giù tutti tranquillamente.
    Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
    Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.

  10. #150
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    Predefinito Re: Campi flegrei.....

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    L'INGV stima la magnitudo massima delle scosse vulcaniche dei Campi Flegrei a M5, quindi nessun edificio moderno o comunque con un livello di manutenzione decente dovrebbe risentirne.
    Dipende molto dalla distanza dall'ipocentro. Se la scossa l'hai sotto il sedere un edificio crolla anche con M2 o anche meno.
    Per gli edifici ci si basa sulla massima accelerazione attesa stimata sia dalla rete accelerometrica che da ipotesi sul massimo terremoto atteso ad una certa distanza.

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