Le rinvigorenti piogge invernali stanno risvegliando le terofite. Al momento la fioritura più abbondante è quella dell'acetosella gialla (Oxalis pes-caprae) che sta raggiungendo il suo picco proprio adesso, trasformando i terreni disturbati in distese gialle. Osservati diversi punti nei quali anche l'Echium è in piena fioriura, con un certo via vai di bombi. In fiore anche Anagyris foetida. Qualche sporadico fiore di Euphorbia helioscopia e Biruminaria si può già scorgere. E ovviamente le sempiterne Solanum nigrum e Saponaria, che abbondano tutto l'anno.
Il Narcissus tazetta sta tirando fuori le foglie, ancora nessun fiore, ma da qui a un paio di settimane saranno ovunque. Un'altra pianta che sta attualmente tirando su il fogliame in maniera molto rapida è Smyrnium olusatrum. Ma per le sue infiorescenze ci vorrà un altro mesetto.
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Dalle mie parti il pino mi sembra più che altro introdotto volutamente dall'uomo, lo si trova ormai solo in alcuni parchi cittadini o come albero dei viali più che altro, spesso piantato nel secolo scorso durante il fascismo visto che era uno degli alberi che più richiamava la romanità (secondo il regime).
Ciò non significa non esista qualche pino selvatico, ma è difficile da trovare un'area incontaminata ormai, ma credo da secoli sia così visto come l'agricoltura ha cambiato irreversibilmente l'ecosistema locale da millenni.
Più che il pino c'è l'eucalipto, specie questa alloctona visto che è originaria dell'Australia.
Che cosa curiosa da me il Narcissus è ben in fiore
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e qui è il 29 dicembre a Troina, quasi 1100m di quota.
Poi queste che forse è Calendula arvensis (ho usato plant.net)
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o forse è questa, Plant.net mi dice sempre Calendula arvensis ma mentre la prima ha il fiore arancio questo è giallo e cambiano le foglie. Plant.net funziona, aiuta molto, ma le foto devono essere migliori di queste.
IMG_20241229_105529.jpg
e questa, Veronica persica o polita
IMG_20241229_104404.jpg
Considera che la Calabria jonica è un'area abbastanza secca, non comincia a piovere con frequenza fino a fine ottobre. Per cui i bulbi di narciso prima di iniziare a vegetare devono riprendersi dalla siccità estiva, quindi ci sta che fioriscano più tardi. Fanno la stessa cosa i ciclamini (C.hederifolium), nella pre-Sila che è più piovosa sono fioriti già ad agosto, mentre qui sul livello del mare per vederli fiorire per bene serve aspettare ottobre.
Credo inoltre che la tua sia anche una varietà differente. Il tazetta che ho dalle mie parti ha fiori piccoli e raggruppati in mucchi numeriosi, e lo stelo florale si allunga ben sopra il fogliame. Anche le foglie stesse mi sembrano più sottili che nel tuo esemplare. Ricordo da precedenti ricerche sul web che esistono svariate forme genetiche di narciso selvatico dovute a ibridazioni fra le varie popolazioni e cultivar, e ad esempio per il N.tazetta sono stati descritti decine di genomi distinti. Può essere che abbiano anche stagionalità leggermente differenti.
Alcuni tazetta locali: Bunch-flowered Daffodil in February 2023 by Alberto Capuano.
A true wild daffodil or an escaped one?
336 m, on the edge of an uncultivated area in urban area
. iNaturalist
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Dopo la estrema siccità dello scorso anno dicembre è stato bello piovoso e in ultimo una nevicata che credo abbia abbattuto le piante. Io se posso fotografo spesso nel giardino proprio per ricordarmi di quando fioriscono le piante, ho una foto dove sono fioriti il 23 dicembre ma anche altre dove al 31 c'erano solo i boccioli. Purtroppo non sono sistematiche come lo sono quelle che prendo a Catania delle piante in balcone.
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