Ciao a tutti!
Sono sempre stato affascinato dai vulcani e dalla vulcanologia, e mi piacerebbe avviare una discussione su questo argomento per capire meglio come funzionano e come vengono monitorati. La vulcanologia è una branca della geologia che studia i vulcani, la loro attività, la formazione e gli effetti che hanno sull'ambiente e sulle popolazioni umane.
Ecco alcuni punti su cui mi piacerebbe sentire le vostre opinioni e conoscenze:
- Tipi di Vulcani: Quali sono le principali differenze tra vulcani a scudo, stratovulcani e coni di cenere? Ci sono esempi noti di ciascun tipo che vale la pena discutere?
- Previsioni di Eruzioni: Come si possono prevedere le eruzioni vulcaniche? Quali strumenti e tecniche vengono utilizzati dai vulcanologi per monitorare i segnali di un'imminente eruzione?
- Vulcani Attivi: Quali sono i vulcani attivi più pericolosi al mondo al momento? Quali misure vengono adottate per proteggere le popolazioni che vivono nelle loro vicinanze?
- Eruzioni Storiche: Quali sono state alcune delle eruzioni vulcaniche più significative della storia e quali impatti hanno avuto a livello globale?
- Ricerca e Innovazioni: Ci sono nuove tecnologie o metodi di ricerca che stanno rivoluzionando il campo della vulcanologia? Come queste innovazioni stanno migliorando la nostra capacità di prevedere e gestire le eruzioni vulcaniche?
Sono particolarmente interessato a conoscere le esperienze e le opinioni di chi lavora o studia nel campo della vulcanologia. Come pensate che si evolverà questa disciplina nei prossimi anni? Quali sono le sfide principali che i vulcanologi devono affrontare oggi?
Spero che questa discussione possa arricchire la nostra comprensione dei vulcani e della vulcanologia. Non vedo l'ora di leggere i vostri contributi e di imparare di più su questo affascinante argomento.
Grazie a tutti!
La vulcanologia ha sempre interessato anche me. Da bambino/ragazzo perdevo ore a leggere enciclopedie/libri in genere a riguardo (come per le altre scienze della terra).
Ciò che influenza il tipo di vulcano e l’eruzione è da come è composto il magma e la relativa viscosità.
Un magma basaltico (ph alcalino) e povero di silice è più fluido, scorre facilmente sulla superficie e quindi avremo edifici vulcanici poco ripidi (vulcani a scudo) con relative eruzioni generalmente effusive in quanto il magma (con relativo contenuto di gas) fuoriesce facilmente senza accumulare pressioni.
Un magma acido e ricco di silice è più viscoso, si accumula vicino alla bocca eruttiva e allora abbiamo vulcani con pendii più ripidi. Questi magmi possono solidificarsi anche all’interno del condotto vulcanico formando un tappo, facendo gradualmente accumulare pressione fino a che non è in grado di vincerla dando eruzioni esplosive di tipo subpliniano o pliniano, con violento rilascio di materiale e gas a decine di km di altezza, flussi piroclastici ecc.
Anche a condotto aperto abbiamo comunque eruzioni di tipo esplosivo, anche se di minor entità (stromboliane o vulcaniane) proprio per l’alto contenuto di gas che si libera una volta arrivato in superficie.
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Vediamo un po'
Tipi di Vulcani: dipendono dalla composizione del magma, come ha scritto wtrentino, che a sua volta spesso dipende da dove si trovano i vulcani stessi. Tieni conto che il magma, per quanto ne sappiamo, si origina da fusione parziale dell'astenosfera che sta sotto e per fusione parziale della crosta che subduce, a volte con miscelazioni. Poi dipende dalle soste che fa il magma mentre risale, soste in cui si inizia a cristallizzare. Quando erutta invece il raffreddamento è molto veloce e vetrifica tutto ciò che non è cristallizzato. Ma le cose si complicano ancora con i gas, che sono poi il motore che porta su i magmi. Se si liberano prima in grosse quantità poi il magma non ce la fa a salire e rimane giù. Ho semplificato assai. Ogni vulcano è quasi storia a se.
Previsioni di Eruzioni: I vulcani sono tantissimi e la stragrande maggioranza erutta ogni tanto per cui i più sorvegliati sono pochissimi. Lo Stromboli è in attività continua da almeno paio di migliaia di anni, ogni tanto fa delle roba più potente come nei giorni scorsi che è imprevedibile. L'Etna entra in attività frequentemente, lo si tiene d'occhio con il tremore
Tremore vulcanico
che sarebbe una sorta di rumore di fondo sismico che aumenta di ampiezza un po' prima (mezz'ora ma anche ore) dei parossismi. PEr le eruzioni laterali di solito ci sono dei piccoli terremoti che partono dal profondo e diventano via via più superficiali fino a che si apre una frattura. Ma ci sono stati casi di piccole fratture il cui rumore era troppo basso per emergere dal rumore di fondo, il tremore, che non è neanche aumentato. Lo si vede all'ultimo con le telecamere.
Per altri vulcani invece iniziano ad emettere gas, iniziano terremoti e altri segnali ma può finire con una eruzione come anche con un nulla di fatto.
Per i Flegrei i per il Vesuvio ci si aspetta qualcosa del genere perché non abbiamo dati. L'ultima eruzione dei Flegrei è del 1531 e l'ultima del Vesuvio del 1944 durante l'occupazione americana. Gli altri vulcani italiani hanno eruttato ancora prima e abbiamo solo qualche descrizione ad eruzione in corso e qualche foto o neanche quella.
Vulcani Attivi: I più pericolosi sono quelli che stanno vicino alla gente o quelli la cui eruzione emette grosse quantità di ceneri e gas. L'Hunga Tonga ha fatto un bel botto ma era parecchio lontano per cui non ha fatto stragi. PEr le persone si fanno piani, a volte validi a volte nom tanto.
Eruzioni Storiche: Storiche significa che ne ha scritto qualcuno.
Abbiamo il Tambora nel 1815 e il Krakatoa nel 1883. PAre abbiano avuto effetti climatici significativi per diversi mesi successivi.
Ma nei ghiacci c'è la traccia di un'altra grossa eruzione nel 1810 ma non sappiamo chi è stato.
Poi ce ne sono altre nel passato di cui non sappiamo chi è stato ma che hanno lasciato tracce. Ad esempio si sospetta che tra l'anno 535 e il 536 ci siano state una o più eruzioni catastrofiche ma non sappiamo dove.
Tieni conto che i cataloghi più completi li abbiamo in Europa e specificatamente in Italia ma a parte il Vesuvio del 76 che però non è stato catastrofico per chi stava ad esempio in Sicilia, non ci sono eruzioni catastrofiche.
Ce ne sono un po' preistoriche e roba gigantesca da 65 milioni di anni fa ad andare indietro. Sono note come Veri Large Igneous province. Spesso associate ad estinzioni di massa.
Ricerca e Innovazioni: Rivoluzioni non ne conosco, semplicemente adesso si usano stazioni automatiche e si raccolgono una marea di dati, si sono abbassati i costi di molte cose che un tempo erano costose. Ad esempio prima per riprendere dall'alto Etna e Stromboli ci voleva l'elicottero, oggi lo fai con i droni. Uno costa quanto un volo di elicottero, più o meno.
Tieni conto che anche la vulcanologia è divisa in tante branche e che un singolo difficilmente può sapere tutto.
@wtrentino
Esistono anche le carbonatiti, curiosissimo magma con grossa composizione carbonatica. Un solo vulcano la emette, questo
Ol Doinyo Lengai - Wikipedia
Aggiungerei che difficilmente la “lava” è un pericolo per le persone
i morti in genere arrivano per fenomeni quali i flussi piroclastici (nubi ardenti prodotte direttamente da esplosioni, crolli vulcanici o da collassi di colonne eruttive) o da lahar che sono valanghe di materiali vulcanici e acqua
Ah @wtrentino, magmi acidi e basici non dipendono dal Ph, ma dal contenuto di silice(ai geologi piace scherzare)
Ultima modifica di nago; 18/07/2024 alle 18:35
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Sì Ol Doinyo Lengai caso molto affascinante! Mi piacerebbe andare a visitarlo. Caso particolarissimo, appunto per l’alto contenuto di carbonio, con versanti ripidi nonostante la lava estremamente fluida (presumo perché si solidifica velocemente data la sua temperatura che è tra le più basse delle lave del pianeta, sui 500 gradi).
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
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