... padana!
Ieri, approfittando dell'ultima giornata di apertura della Torre del Popolo a Palazzolo S/O (BS) e della quasi ottimale giornata, siamo saliti fin lassù, ad oltre 90 m d'altezza per rimirare lo splendido paesaggio a 360° sul catino padano.
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La costruzione, edificata sui ruderi di una torre d'avvistamento di un vecchio castello purtroppo quasi completamente distrutto è, per la sua forma e la sua altezza la torre circolare più alta d'Italia. Qualcuno sussurra pure d'Europa.
Vi si accede da una ripida scala a chiocciola in pietra al suo interno.
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Arrivati alla cella campanaria si sale da un'ulteriore stretta scala a chiocciola in ferro con visuale da brivido.
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Sopra la cella campanaria.
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A questo punto vi sarebbe un'altra scala che conduce ai piedi della statua, ma è chiusa per ragioni di sicurezza.
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Dunque, usciamo alla penultima balaustra ed ammiriamo il panorama.
Direzione NNE, fiume Oglio, ponte ferroviario linea BG/BS, colli di S.Fermo e m.te Bronzone. Sotto a quel cumulo c'è il Gugliemo e tra i due monti il lago d'Iseo.
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Verso NW, le Orobie, Bergamo e parte della sua provincia.
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Verso sud, il fiume e la pianura sterminata verso Milano.
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Direzione est, il monte Orfano alla cui sinistra si estende parte della Franciacorta.
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A dopo per altre immagini.
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Appero', notevole !
bel panorama! e che giornata limpida!
per la salita sembra un pò il campanile del Duomo di Firenze, ci sono grate e finestre per ogni dove e si rischiano serie vertigini, però il panorama ripaga
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Qualche altra immagine.
La torre vista da un'altra angolazione.
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La statua che troneggia alla sua sommità, alta più di 6 m. è dedicata a S. Fedele. Questa non è l'originale dell'epoca. Infatti, nel 1893 l'originale in legno andò distrutta a causa di un incendio provocato dai ceri accesi posti alla sua base. Tre anni dopo venne posata l'attuale, costruita in lega galvanoplastica.
Qui invece è ritratto ciò che rimane del castello. Sulla sinistra si scorgono i ruderi delle altre due torri circolari d'avvistamento.
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Il bar "Controcorrente"... una volta: ora come vedete è "Sottocorrente"!
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La chiesa parrocchiale.
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Uno scorcio di Palazzolo.
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Dietro al ponte in ferro è situata la centrale idroelettrica dove lavoro.
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Il ponte della SS BG/BS e la diga ex Marzoli a valle della nostra centrale.
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L'abitato di Cividino e il ponte ferroviario.
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Casa mia è immediatamente dietro al campanile a centro foto.
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Uno zoom verso Bergamo alta a centro foto, si distinguono le mura venete. Dietro campeggia il Canto Alto.
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
adoro l'est, odio l'atlantico troppo basso
Moderatore
http://forum.valbrembanaweb.com/mete...pi-orobie-f79/
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Bellissime....
P.S. E' una villa privata quella gialla, ben in vista in basso a sinistra con la torretta
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Valgerola: la più bianca d'inverno, la più verde d'estate!
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Infine, una chicca esclusiva.
Tre foto scattate con una istantanea Polaroid credo attorno al '97 durante i lavori di restauro.
Una domenica sono salito assieme all'anziano campanaro fino alla cella campanaria, da lì sono uscito sui ponteggi e mi son portato al cospetto della statua.
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Gran belle foto Adriano!
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
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