Sicuramente la Valle del Bove è una meta consigliata per chi si accinge a visitare l’Etna, uno spettacolo naturale di notevole bellezza. Secondo me fra i più bei panorami che lasciano lo spettatore quasi attonito di fronte alla maestosità di una natura aspra e allo stesso tempo affascinante.
Non mi stanchero’ mai di ritornarvi…..sedermi sull’orlo della valle….stare in silenzio, guardare l’infinito…… emozioni uniche che può ben capire chi ama la montagna.

Formatasi dal crollo dell’antico complesso vulcanico è delimitata da due enormi e ripide pareti che “abbracciano” la valle: la Serra del Salifizio a sud e la Serra delle Concazze a nord.

Nel passato e torrido mese di Agosto è stata una mia meta preferita e i 2000 mt. di quota hanno alleviato il patimento per l’eccessiva calura.
Una delle vie che permettono l’accesso alla valle è il sentiero della “Schiena dell’Asino”

E' un itinerario che va percorso al mattino, infatti, spesso durante il pomeriggio, la valle si riempie di un fitto strato di nebbia.

Ecco una vista dall’alto ……le pareti che ricadono, appunto, quasi come una schiena d’asino…in rosso il percorso




il posto esatto di osservazione...




A tratti il sentiero assume una colorazione rossastra per via dell’elevata
concentrazione di ferro nel terreno…sullo sfondo i crateri Silvestri




Sullo sfondo il Golfo di Catania...




Sabbia nera e bassi arbusti di Saponaria officinalis che si alternano con macchie di “Spino Santo” l’Astragalus aetnensis, un pulvino spinosissimo, guai a caderci dentro…




Antichi canaloni formatisi in seguito allo scorrimento lavico...





E scenari di un deserto vulcanico unici nel suo genere…




Enormi cuscini d’astragalo punteggiano di ocra le ripide spiagge nere….




I resti semi carbonizzati di un pino…













Paesaggio quasi lunare…




Bellissime forme di vita che riescono a sopravvivere ad alte quote e dopo un lungo periodo di siccità…




Lungo il percorso che porta alla Valle del Bove si possono ammirare splendidi pendii formati da sabbia finissima e nera che ricorda le spiagge eoliche dell’isola di Vulcano….




….tracce di un precedente passaggio …




ormai siamo vicini alla meta e il GPS segnala un’altitudine intorno ai 2000 mt.




….si intravede il recente cratere di sud-est, una delle 4 bocche sommitali (3300 mt. circa)




un po' di zoom...




la parete ovest della valle, in pratica la parte più alta (2600 mt. di altitud.)….con quasi 1500 mt. di dislivello con la parte più bassa della valle(1100 mt. in prossimità del centro abitato di Milo)




ci siamo!.... possiamo affacciarci da questa “schiena dell’asino” (che fa parte della Serra del Salifizio) verso la valle che già si intravede a sinistra…




Di fronte a noi l’enorme e maestoso lago di lave più o meno recenti che tentano di riempire la desertica valle che copre un’area di circa 45 Km quadrati…..in fondo la parete nord (Serra delle Concazze)




Fiumi di lava ormai solidificate che, come un colpo di pennello nero, lasciano il segno sulle ripide e scoscese pareti della valle…







….isolati faggi nani resistono sulle ripidissime(anche se dalla foto non sembra) pareti….e qualcuno, i porcini, va a raccoglierli anche lì




E nel bel mezzo della valle i “Monti Centenari” del 1852, residuo di una recente, in senso geologico, attività esplosiva ed effusiva




…curiose formazioni laviche, costituite da speroni aguzzi detti Dicchi magmatici




Per finire propongo una foto panoramica della valle che ho ottenuto assemblando 5 foto con la funzione Photomerge, avendone alla fine un file di circa 12000x2000 e poi ridimensionato a 4000x685….

Un caro saluto a tutti voi