D40x: prima foto

**Roll Cloud** · 19/11/2007, 15:51

Originariamente Scritto da Gravin

Hai ragione.
Però vorrei vedere la stessa foto scattata da te , da Claudio, da Ale o da Pierpaolo..
Io sono arciconvinto che i miei limiti giochino un ruolo fondamentale.
Hai fatto cenno alla bruciatura del cielo..
Guarda, è una cosa che "mi tormenta"..
.

La bruciatura del cielo in quella foto è inevitabile. Limitabile con Photoshop o con la tecnica HDR, ma inevitabile. Tu non ti accorgi, ma (essendo medico lo saprai meglio di me...) anche noi guardando quel panorama vedremmo la stessa cosa: cielo bianco con fondovalle ok, oppure cielo ok con fondovalle scuro. Solo che il nostro occhio o gurada il fondovalle (e non si accorge del cielo bruciato) o si focalizza sul cielo (e non si accorge del fondovalle buio).
Per avere entrambe le cose a posto la fotocamera dovrebbe avere una gamma dinamica spaventosa: e se consideri, come ho già detto, che nell'ambito anche delle semi-pro la D40x ha una delle migliori gamme dinamiche ne deduci che anche gli altri personaggi sopra citati non avrebbero poturo (nè saputo) fare di meglio in condizioni simili. Sarebbe venuta fuori una foto simile nei "colori", migliore nei dettagli (sharp, aberrazione, vignetting, ecc...). Ma solo per merito degli obiettivi, non del fotografo

**Gravin** · 19/11/2007, 15:56

Originariamente Scritto da Roll Cloud

La bruciatura del cielo in quella foto è inevitabile. Limitabile con Photoshop o con la tecnica HDR, ma inevitabile. Tu non ti accorgi, ma (essendo medico lo saprai meglio di me...) anche noi guardando quel panorama vedremmo la stessa cosa: cielo bianco con fondovalle ok, oppure cielo ok con fondovalle scuro. Solo che il nostro occhio o gurada il fondovalle (e non si accorge del cielo bruciato) o si focalizza sul cielo (e non si accorge del fondovalle buio).
Per avere entrambe le cose a posto la fotocamera dovrebbe avere una gamma dinamica spaventosa: e se consideri, come ho già detto, che nell'ambito anche delle semi-pro la D40x ha una delle migliori gamme dinamiche ne deduci che anche gli altri personaggi sopra citati non avrebbero poturo (nè saputo) fare di meglio in condizioni simili. Sarebbe venuta fuori una foto simile nei "colori", migliore nei dettagli (sharp, aberrazione, vignetting, ecc...)

Ok, sei stato chairissimo

Non mi resta che aspettare un pò di neve e sperare (non dovrebbe essere poi così difficile..

) in una successiva giornata serena per valutare la resa in quelle condizioni..
Io non ho per il momento aspettative particolari..(non me lo posso permettere
Chiaramente dopo aver speso quasi 800¤ mi piacerebbe fare quantomeno un minimo salto di qualità rispetto al mio precedente standard..
Se puoi, per favore, toglimi una curisoistà..
Anche tu sei convinto come Claudio della qualità del 18-200 stabilizzato?

**C.R.** · 19/11/2007, 15:57

beh....in condizioni simili verrebbe cielo bianco e valle scura (magari con più
parrticolari nelle ombre per la maggior gamma dinamica, e meno "neri"... )
anche con una Canon Mark III...

io ormai RIFIUTO di far foto se c'è cielo bianco....a meno che non siano
a angolazioni particolari con meno cielo e meno controluce possibile...

Cl.

**Thor** · 19/11/2007, 16:05

Provo a darti un paio di consigli.
Dunque, se fotografi paesaggi, chiudi a f/8 circa. Ottieni la massima nitidezza (in tutte le lenti questa è ottenibile tra f/8 e f/10), limiti vari pasticci tipo aberrazione cromatica (quella specie di alone di colore violaceo o azzurrognolo tra 2 elementi molto contrastati, per esempio un ramo di un albero con il cielo bianchiccio dietro) e migliora la qualità anche ai bordi. I tempi di scatto aumentano, ma nulla di eclatante all'aperto, dove ottieni faiclmente tempi rapidi o rapidissimi. Nel caso, non aver paura di aumentare gli ISO, hai una reflex e le sensibilità alte non solo danno ottimi risultati, ma in molti casi sono STRETTAMENTE CONSIGLIATE. Se invece vuoi far foto con sfondo sfocato, come ritratti o simili, usa diaframmi più aperti.
In secondo luogo, non scattare mai controluce: in tal modo o bruci il cielo oppure se esponi su questo tutto il resto ti viene buio. Se scatti controluce devi per forza procedere con un po' di ritocco (per esempio il fill light, che schiarisce parti in ombra lasciando intatto ciò che è già chiaro di suo).
Terzo, pratica, pratica e pratica. Per sicurezza scatta almeno 2 foto di ogni situazione, focheggiando da capo nella seconda. A volte il viewfinder inganna, facendoti sembrare a fuoco ciò che non lo è, anche di poco.

Insomma, ci vuole pazienza ed applicazione, e i risultati vedrai che arrivano. Questo per la parte tecnica: successivamente, acquisita questa, sono sicuro che ti sbizzarrirai al meglio nella cura della composizione

**C.R.** · 19/11/2007, 16:12

Originariamente Scritto da Thor

Provo a darti un paio di consigli.
Dunque, se fotografi paesaggi, chiudi a f/8 circa. Ottieni la massima nitidezza (in tutte le lenti questa è ottenibile tra f/8 e f/10), limiti vari pasticci tipo aberrazione cromatica (quella specie di alone di colore violaceo o azzurrognolo tra 2 elementi molto contrastati, per esempio un ramo di un albero con il cielo bianchiccio dietro) e migliora la qualità anche ai bordi. I tempi di scatto aumentano, ma nulla di eclatante all'aperto, dove ottieni faiclmente tempi rapidi o rapidissimi. Nel caso, non aver paura di aumentare gli ISO, hai una reflex e le sensibilità alte non solo danno ottimi risultati, ma in molti casi sono STRETTAMENTE CONSIGLIATE. Se invece vuoi far foto con sfondo sfocato, come ritratti o simili, usa diaframmi più aperti.
In secondo luogo, non scattare mai controluce: in tal modo o bruci il cielo oppure se esponi su questo tutto il resto ti viene buio. Se scatti controluce devi per forza procedere con un po' di ritocco (per esempio il fill light, che schiarisce parti in ombra lasciando intatto ciò che è già chiaro di suo).
Terzo, pratica, pratica e pratica. Per sicurezza scatta almeno 2 foto di ogni situazione, focheggiando da capo nella seconda. A volte il viewfinder inganna, facendoti sembrare a fuoco ciò che non lo è, anche di poco.

Insomma, ci vuole pazienza ed applicazione, e i risultati vedrai che arrivano. Questo per la parte tecnica: successivamente, acquisita questa, sono sicuro che ti sbizzarrirai al meglio nella cura della composizione

quoto tutto.

Cl.

**Gravin** · 19/11/2007, 16:13

Originariamente Scritto da Thor

Provo a darti un paio di consigli.
Dunque, se fotografi paesaggi, chiudi a f/8 circa. Ottieni la massima nitidezza (in tutte le lenti questa è ottenibile tra f/8 e f/10), limiti vari pasticci tipo aberrazione cromatica (quella specie di alone di colore violaceo o azzurrognolo tra 2 elementi molto contrastati, per esempio un ramo di un albero con il cielo bianchiccio dietro) e migliora la qualità anche ai bordi. I tempi di scatto aumentano, ma nulla di eclatante all'aperto, dove ottieni faiclmente tempi rapidi o rapidissimi. Nel caso, non aver paura di aumentare gli ISO, hai una reflex e le sensibilità alte non solo danno ottimi risultati, ma in molti casi sono STRETTAMENTE CONSIGLIATE. Se invece vuoi far foto con sfondo sfocato, come ritratti o simili, usa diaframmi più aperti.

Se scatti controluce devi per forza procedere con un po' di ritocco (per esempio il fill light, che schiarisce parti in ombra lasciando intatto ciò che è già chiaro di suo).
Terzo, pratica, pratica e pratica. Per sicurezza scatta almeno 2 foto di ogni situazione, focheggiando da capo nella seconda. A volte il viewfinder inganna, facendoti sembrare a fuoco ciò che non lo è, anche di poco.

Insomma, ci vuole pazienza ed applicazione, e i risultati vedrai che arrivano. Questo per la parte tecnica: successivamente, acquisita questa, sono sicuro che ti sbizzarrirai al meglio nella cura della composizione

Grazie Luca.
farò tesoro anche dei tuoi consigli.

In secondo luogo, non scattare mai controluce: in tal modo o bruci il cielo oppure se esponi su questo tutto il resto ti viene buio.

Esattamente quello che mi succede!

**C.R.** · 19/11/2007, 16:15

Originariamente Scritto da Gravin

Grazie Luca.
farò tesoro anche dei tuoi consigli.

In secondo luogo, non scattare mai controluce: in tal modo o bruci il cielo oppure se esponi su questo tutto il resto ti viene buio.

Esattamente quello che mi succede!

se il cielo è limpido, con tempi rapidissimi e il diaframma chiuso, può
spesso venire una bella foto (si vede il sole, e attorno ad esso il
cielo blu e il resto del paesaggio!) ... ma se c'è biancore o foschia,
lascia perdere i controluce!

C.

**Roll Cloud** · 19/11/2007, 16:15

Originariamente Scritto da Gravin

Anche tu sei convinto come Claudio della qualità del 18-200 stabilizzato?

No.

Però.....però credo sia la cosa migliore per i fotografi come noi.

Mi spiego. Sarà bello avere un, che ne so, 17-50 luminosissimo e stabilizzato. Però so che non mi basterebbe, perchè in montagna come al gran premio o alle manifestazioni aeree voglio avere la possibilità di un'escursione focale ampia. Il capriolo che esce dal bosco a 200m non aspetta certo che tu cambi obiettivo per fotografarlo

E di situazioni simili ne ho vissute parecchie ai tempi della reflex a rullino, quando avevo un 28-70 più un 80-210...quante foto perse a causa della mancanza del teleobiettivo....quanti aerei tagliati perchè non potevo allargare l'inquadratura a sufficienza....

Avere per le mani un tuttofare è una comodità impagabile: ora ho una ciofeca di Minolta che monta un equivalente 38-380mm, non stabilizzato. Mi dà parecchi problemi, soprattutto per l'autofocus con poca luce e per l'aberrazione cromatica, però la conosco, evito di usarla in certe situazioni e faccio foto solo quando so che c'è la giornata giusta. E la comodità di uno zoom così ampio è enorme. Passare da una foto macro ad uno zoom su un'aquila in pochi secondi dà più soddisfazione di una foto persa...

Tornando al 18-200. Il suo problema più grande è la deformazione che dà alle immagini a 18mm. Se però non sei un architetto o non fai dei primi piani a 18mm non è una cosa molto fastidiosa. Non è sharpissimo, ma c'è di peggio in giro. E poi basta conoscere a quali diaframmi si comporta meglio ed il gioco è fatto. Un po' di vignetting lo ha anche lui.
Questi sono i difetti. Per i pregi: foto fatte di notte senza flash, robe del tipo 1/20s a mano libera...vuol dire libertà. Possibilità di passare da wide a tele in 1 secondo....vuol dire libertà. Si diminuisce il rischio di sporcare il sensore con la polvere a causa del cambio di ottiche. Con 700 euro hai un obiettivo che fa foto da "voto 8.5" su tutto l'arco 18->200 (con punte di 9.5 ed altre di 7.5), cosa che per ottenere lo stesso voto con uno zoom 18-70 ed un 70-200 ne dovresti spendere almeno 1000.

In definitiva: non sono convinto al 100%, diciamo al 90%. Con altri obiettivi si farebbero foto migliori, ma senza la stessa facilità d'uso.

Credo che con la D40x otterresti foto migliori di quelle di Claudio

**Gravin** · 19/11/2007, 16:18

Originariamente Scritto da Roll Cloud

No.

Però.....però credo sia la cosa migliore per i fotografi come noi.

Mi spiego. Sarà bello avere un, che ne so, 17-50 luminosissimo e stabilizzato. Però so che non mi basterebbe, perchè in montagna come al gran premio o alle manifestazioni aeree voglio avere la possibilità di un'escursione focale ampia. Il capriolo che esce dal bosco a 200m non aspetta certo che tu cambi obiettivo per fotografarlo

E di situazioni simili ne ho vissute parecchie ai tempi della reflex a rullino, quando avevo un 28-70 più un 80-210...quante foto perse a causa della mancanza del teleobiettivo....quanti aerei tagliati perchè non potevo allargare l'inquadratura a sufficienza....

Avere per le mani un tuttofare è una comodità impagabile: ora ho una ciofeca di Minolta che monta un equivalente 38-380mm, non stabilizzato. Mi dà parecchi problemi, soprattutto per l'autofocus con poca luce e per l'aberrazione cromatica, però la conosco, evito di usarla in certe situazioni e faccio foto solo quando so che c'è la giornata giusta. E la comodità di uno zoom così ampio è enorme. Passare da una foto macro ad uno zoom su un'aquila in pochi secondi da più soddisfazione di una foto persa...

Tornando al 18-200. Il suo problema più grande è la deformazione che dà alle immagini a 18mm. Se però non sei un architetto o non fai dei primi piani a 18mm non è una cosa molto fastidiosa. Non è sharpissimo, ma c'è di peggio in giro. E poi basta conoscere a quali diaframmi si comporta meglio ed il gioco è fatto. Un po' di vignetting lo ha anche lui.
Questi sono i difetti. Per i pregi: foto fatte di notte senza flash, robe del tipo 1/20s a mano libera...vuol dire libertà. Possibilità di passare da wide a tele in 1 secondo....vuol dire libertà. Si diminuisce il rischi di sporcare il sensore con la polvere a causa del cambio di ottiche. Con 700 euro hai un obiettivo che fa foto da "voto 8.5", cosa che per ottenere lo stesso voto con uno zoom 18-70 ed un 70-200 ne dovresti spendere almeno 1000.

In definitiva: non sono convinto al 100%, diciamo al 90%. Con altri obiettivi si farebbero foto migliori, ma senza la stessa facilità d'uso.

Credo che con la D40x otterresti foto migliori di quelle di Claudio

Infinitamente grazie

Se qualche anima santa , tra sorelle e fratelli, dovesse decidere di farmi un regalo per Natale, vorrà dire che saprò cosa chiedere

**Gravin** · 19/11/2007, 16:19

Originariamente Scritto da claudioricci

se il cielo è limpido, con tempi rapidissimi e il diaframma chiuso, può
spesso venire una bella foto (si vede il sole, e attorno ad esso il
cielo blu e il resto del paesaggio!) ... ma se c'è biancore o foschia,
lascia perdere i controluce!

C.

Clà, per la miseria..
Da quando ho comprato la reflex c'è sempre stato sto cielo..
Abbiamo avuto un paio di mezze mattinate quasi serene e con sufficiente luce..
Ma stavo a lavorà