qualcuno a montato il Riscaldatore per Pluviometro, e complicato montarlo?
grazie
No no, tutto tranquillo.
Se hai una VP 2:
* Togli il cono del pluviometro e identifica sulla base il foro predisposto per far passare il cavo di alimentazione. (dovrebbe essere vicino alla bolla). Sfonda lì con un trapano badando a non graffiare lo schermo sotto.
* Poi prendi il blocchetto riscaldatore e avvitalo con le due vitine fornite ai due fori predisposti accanto al bilancere. Quel dischetto metallico (dovrebbe essere un interruttore termostatico) va rivolto verso l'esterno.
* poi fai passare il cavo di alimentazione attraverso il foro da sotto. Dovresti averlo predisposto ravvivando con saldatore e stagno i conduttori. Collega i conduttori ai contatti predisposti sul riscaldatore (ci vuole un cacciavite). La calza schermante nel corpo pluvio può essere tagliata (con cura in modo che non faccia corto circuito o contatti in giro)
* serra una fascetta di plastica al cavo di alimentazione dentro il pluviometro in modo che eventuali tirate di cavo non strappino via tutto.
Al capo opposto, apri l'heater power unit, identifica i due contatti per connettere il cavo, e connettilo. Lascia fuori (o porta fuori) un po' di calza intrecciata, saldala con un cavo elettrico unipolare di buona sezione e metti a terra.
Circa il cavo, la polarità non conta, ma se usi il cavo originale (a 4 poli + calza schermante) c'è scritto sul manualetto di accoppiare a due a due i conduttori. In quello fornito a me ci sono due neri, un rosso e un bianco, e il modo proposto era di accoppiare i due neri tra di loro, e il rosso e il bianco tra di loro, mantenendo lo stesso accoppiamento sia nell'heater power unit sia nel pluviometro.
Per motivi di distanza ho comprato un altro cavo schermato da 35 metri (due conduttori da 1.5mm più calza schermante) e la questione accoppiamento non si è posta.
Visto che questo genere di cavi non sono generalmente fatti per stare all'aperto sotto le intemperie, consiglio di applicare una guaina termorestringente alle parti di cavo che restano esposte. Questo dovrebbe rallentare un po' il deterioramento dell'isolante da parte dei raggi solari e delle escursioni termiche. Chiaramente va fatto prima di montare il tutto. Meno di 1 euro di spesa, 5 minuti di lavoro.
grazie, pensavo che in questo forum le risposte venivano date solo a chi compra presso lo sponsor, comunque mi sa che a parte qualche persona la non risposta denota una certa ignoranza mista a paura di divulgare, in questo modo ci si può sentire superiore.
grazie ancora Borat
Altra cosa, se hai fatto l'acquisto in USA l'alimentazione della power unit è a 110 volt, e non saprei dirti cosa succede se la attacchi ai 220 volt nostrani. Secondo me c'è rischio di dare fuoco al pluviometro. C'è un fusibile che potrebbe evitarlo ma non me ne fiderei molto.
Allora ci vuole un convertitore 220/110 volt. Ne ho preso uno da 100 watt per la non esorbitante cifra di 14 euro in un negozio di elettronica. In quei negozi ci trovi anche la guaina termorestringente che consigliavo sopra.
Stornoway, Isle of Lewis, Outer Hebrides, Scotland - 58° 12' 33.96" N - 06° 23' 05.52" O - 15m s.l.m.
"Always Looking At The Sky"
C'è un po' di formulaglia elementare per risolvere questa cosa (P=V*I, P=R*I^2 e derivati vari) ma se è comprato in USA, allora è dimensionato per andare a 110 volt e alimentarlo a 220 intuitivamente mi pare aumentare la potenza con rischio di surriscaldamento.
Vediamo, (reminescenze di circa 25 anni fa) da
P=V*I
e
P=R*I^2
si dovrebbe cavare qualcosa. Direi che siccome la resistenza è invariante (salvo effetti termici) bisognerebbe vedere come la variazione di tensione faccia variare I per calcolare l'effetto finale su P.
Un momento. Sempre se ricordo bene la mia elettrotecnica del glorioso 1985 direi che I=V/R che posso sostituire in P=R*I^2
Per cui
P=R*I^2
P=R*(V/R)^2
P=V^2/R
R è costante ma V è al quadrato. Raddoppiando la tensione mi pare che si rischi di scaldare troppo visto che l'effetto sarà 110^2/R. Se R è piccolo si fa fuoco.
Stornoway, Isle of Lewis, Outer Hebrides, Scotland - 58° 12' 33.96" N - 06° 23' 05.52" O - 15m s.l.m.
"Always Looking At The Sky"
R=V^2/P
R=110^2/25
R=12100/25
R=484 ohm
Adesso alimentiamo a 220 volt una resistenza di 484 ohm e vediamo la potenza che ne esce.
P=V^2/R
P=220^2/484
P=48400/484 = 100 W
che (se non ho fatto castronerie, cosa molto probabile) significa quadruplicare la potenza di 25W iniziale.
Fate vobis, ma io non lo farei. Quadruplicare mi sembra un po' troppo.
Dobbio
Forse il 25 che ricordo io è la tensione di uscita della power unit e non la potenza del riscaldatore. Non so dove ho messo il manualetto ma basta controllare quella e rifare i conti coi valori corretti.
Ho guardato adesso l'alimentatore della power unit. C'è scritto alimentatore switching input 110/240 volt, output 24 volt, 1.2 ampere.
Sta a vedere che in uscita dà 24 volt anche se in ingresso gliene dài 220.
Non so neanche cosa sia un alimentatore switching. Sono fermo all'idea che se raddoppio la tensione in ingresso al primario la raddoppio anche in uscita al secondario. Ma forse questi cosi switching sono diversi. Non escludo che si possa farlo andare a 220 volt. Bisognerebbe informarsi.
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